Conferenza stampa Gattuso
sabato 03 settembre 2016 - 16:34
fonte: tuttopisa.it
Attesissima conferenza stampa di mister Rino Gattuso, che è tornato ieri pomeriggio a guidare quello che sostanzialmente è stato il primo vero allenamento del post ritiro a Storo: giovedì sera è avvenuto il passaggio di proprietà, e a Pisa si torna a parlare di calcio giocato, con un'imminente partita, quella che domenica opporrà i nerazzurri al Novara. Ecco le parole del tecnico: "Sulla preparazione siamo indietro, lo sanno anche i ragazzi, e tutte le partite insieme non ci aiutano: ma non stiamo qui a piangerci addosso, abbiamo un campionato duro che ci aspetta. L'importante comunque è che tutto si sia risolto, io ho fatto e risfatto le valigie tante volte, ma alla fine son tornato, rifiutando anche delle altre proposte: ho fatto anche figuracce, ma non volevo farla con Pisa, avevo preso un impegno. E preciso che per il Kazakistan non ho mai firmato". Parlando invece di calcio giocato, Gattuso parla della squadra: "C'è stato un dispendio di energie incredibile, hanno lavorato pochissimo e non bene, ma a livello nervoso e mentale è normale perdere qualcosa in queste situazioni qui. Ieri abbiamo fatto un doppio allenamento, ma comunque le prime gare soprattutto vanno fatte con carattere e senso di appartenenza". E prosegue: "Chiaramente se i giocatori sono qua è per l'affetto che la piazza ha mostrato verso di loro, è stata la forza dei ragazzi la tifoseria, e credo che anche i nuovi siano rimasti impressionati. Quelli che sono andati, e che avevo portato io, mi hanno chiamato, li ringrazio e li chiedo scusa per la situazione nella quale li ho messi: è difficile anche spiegare certe cose. Mi dispiace però per Colombatto, ci avevo perso molto tempo a visionarlo, mi gira un pò che non sia con noi, aveva fatto intravedere qualcosa e ci lascia anche scoperti". Proprio sulle zone del campo che saranno in emergenza: "Il centrocampo è il reparto dove siamo più in difficoltà, e sicuramente qualcosa bisogna subito fare per cercare di portare esperienza qua. Stasera poi comunicherò la lista alla società, non è bello lasciare fuori dei ragazzi ma questo è il calcio: in due saranno fuori". Non manca un accenno alla posizione di Fabrizio Lucchesi e al suo strappo con la piazza: "Io ce la metterò tutta per risolvere anche questa, Fabrizio è una persona importante, dopo i tanti sacrifici che ha fatto. Noi abbiamo bisogno di lui, è un uomo che sa di calcio ed è una parte importante di questo club". E precisa poi: "In B ci voglio restare, è stato un anno duro, voi lo sapete meglio di me perchè la piazza era tanto che rivoleva la categoria. Ora dobbiamo essere uniti, sarà difficile ma non mi spaventa: io e il mio staff dovremmo comportarci come la tifoseria si è comportata in questo mese. Io non giro intorno ai problemi, voglio risolverli, ma cercherò di non entrare troppo nei problemi societari, io penso solo a quelli del campo, delle strutture sportive e alla mia squadra. Spero poi che si risolva presto anche la questione stadio, domenica sarà come giocare in casa ma non possiamo allontanarci molto". Una battuta anche sull'avversario di domani: "Il Novara ha fatto la semifinale play off, ha cambiato poco prendendo giocatori di qualità, hanno un allenatore che giocherà con il 4-2-3-1, gli piace portare gli uomini in avanti e attaccare. Sarà difficile, noi possiamo però giocare con le armi dell'entusiasmo e del saper soffrire. So di essere esigente, con gli altri e con me stesso ed è per questo che non finirò mai di ringraziare chi lavora con me". Conclude poi: "Ora serve solo tranquillità, quella che serve ai ragazzi, non servono parole. Lo scorso anno si era creato qualcosa di straordinario, e lo dio perchè in 20 anni non ho fatto il panettiere, ho provato a giocare a calcio a volte riuscendoci e a volte no, vincendo però qualcosa: e so che la differenza la fa l'attaccamento. Questo è il segreto per diventare squadra".
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