Boscaglia "a Benevento un Novara affamato"
giovedì 29 settembre 2016 - 14:24
il tecnico azzurro nella consueta conferenza pre gara
Appuntamento a casa Baroni! Il Novara è pronto a decollare alla volta della Campania per andare a far visita al suo ex allenatore, oggi seduto sulla panchina degli stregoni. Una compagine neopromossa che in estate ha cambiato pelle e si è rinforzata parecchio, accreditandosi a diventare una delle sorprese di questo campionato cadetto. Benevento reduce dal pirotecnico 0-4 inflitto al Bari al San Nicola e da un’ottima partenza in campionato che non dovrà però scoraggiare Da Costa e compagni, chiamati all’impresa e a migliorare la preoccupante classifica che li vede attualmente in zona play out. La discreta prova offerta al Picco di La Spezia, sotto l’aspetto atletico e tecnico-tattico, dovrà trovare continuità al “Vigorito”. Molto importante, ai fini del morale e dell’entusiasmo, ritornare in Piemonte con almeno un punto in cascina, in vista poi di ben 3 gare casalinghe consecutive, intervallate solamente dal derby di Vercelli di domenica 16 ottobre. Ne è consapevole Boscaglia che in settimana ha lavorato moltissimo sul gruppo “in questi giorni ho ricevuto tanti segnali positivi dai miei ragazzi. Ci sono periodi dove non tutto va bene. Dobbiamo prenderlo di petto e affrontarlo con serenità. Sono sicuro che a breve usciremo da questa situazione e torneremo a gioire e sorridere. La prestazione di Spezia mi ha confortato sotto l’aspetto della produzione del gioco e di come siamo stati in campo”. Davanti manca ancora quella cattiveria per concretizzare le occasioni che si creano “ci lavoriamo sempre, in ogni momento. Se però ci riferiamo agli episodi di Spezia non credo che a Casarini o a Di Mariano o ad Adorjan sia mancata cattiveria. Purtroppo è un periodo che anche se facciamo bene, non ci basta per portare via punti. Dobbiamo essere più aggressivi in certi frangenti di gara, dobbiamo essere più bravi a concedere meno profondità agli avversari quando giocano palla lunga… Sono tutte cose che cerchiamo di migliorare in base ai match fatti”. Sulla gara di sabato “ci vorrà un Novara affamato, voglioso di riscattarsi, lucido. Una squadra che sa che mancano punti in classifica e che bisogna ritrovarli. Affronteremo una matricola entusiasta, che vive un momento di grande euforia. Rinforzata in estate e che potrà recitare un ruolo importante in questo campionato”. Sulla formazione “non ho ancora deciso che modulo schierare e se cambiare alcuni giocatori. Lo valuterò nelle prossime ore con il mio staff. Tutti sanno di poter essere protagonisti e io con loro sono schietto: parlo sempre in modo chiaro; è il mio modo di esprimere i concetti”. Le gerarchie “ci possono essere in una squadra di calcio. Ma non sono prettamente importanti. Poi si vive di periodo: quando puoi stare più o meno bene… Li giustamente vai a interessarli di più. L’unica cosa per me. Viola a Spezia è stato ad esempio una scelta tecnica, anche per via di un piccolo affaticamento muscolare”. Bajde “per me è pronto dopo una fase d’ambientamento. Ho una carta in più, importante, da sfruttare”. Fiducia nella Società e incontro con i tifosi “sono un allenatore che fa questo mestiere da tanto; rientra nella normalità. Sento molta fiducia nei miei confronti da parte di dirigenza e proprietà. Sono un allenatore che si mette in discussione ogni giorno. Spesso siamo giudicati dai risultati. Sono qui per lavorare con serietà e serenità. Sono molto tranquillo. Consapevolezza che dobbiamo tirare fuori tanto dai nostri ragazzi. Con alcuni tifosi, di ritorno da La Spezia, a Novarello c'è stato un colloquio schietto e tranquillissimo. Hanno manifestanto malumore dovuto alla mancanza di risultati positivi. Dobbiamo lavorare ancor più duramente per trovare vittorie e nuovo entusiasmo".
Daniele Faranna
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