Un Novara a forza 4!
domenica 13 novembre 2016 - 14:39
Un poker degli azzurri espugna il Bentegodi
L'Hellas Verona è primo in classifica con quattro vittorie nelle ultime cinque giornate, una corsa alla Serie A che sembra imparabile per gli scaligeri che oggi ospiteranno in casa il Novara di Boscaglia che è reduce dalla sconfitta interna con la Spal; sono 14 i punti per gli azzurri, 1 solo sopra la zona rossa della classifica. Mister Pecchia recupera Juanito Gomez ma lo fa partire dalla panchina, 4-3-3 con Pazzini, Siligardi e Valoti in avanti, a centrocampo Romulo, Fossati e Bessa. Difesa composta da Pisano, Caracciolo, Bianchetti e Souprayen, in porta Nicolas. Risponde Boscaglia schierando un 3-5-2 con Galabinov e Sansone in avanti, difesa a tre con Troest, Mantovani e Scognamiglio, Calderoni e Dickman estrerni. Da Costa in porta, centrocampo con Farago, Viola e Casarini.
La prima occasione è di marca Verona; al 7' Fossati lasscia partire una potente conclusione troppo centrale per impensierire Da Costa; l'estremo azzurro è bravissimo appena 60" a volare sul colpo di testa di Valoti neutralizzando la minaccia gialloblù. Il 5-3-2 del Novara si trasfroma, in fase offensiva in 4-4-2 per affidarsi alle ripartenze, con la verve di Faragò in mezzo al campo e l'inventiva di Sansone, a sostegno di Galabinov. Proprio il bulgaro, in sospetta posizione di off-side al 17', offre il pallone a Casarini che dal limite lascia partire un tracciante che non lascia scampo a Nicolas portando in vantaggio il Novara. Continua in ogni caso a fare la partita la squadra di Pecchia, vicina alla rete sia con Pazzini che con Fossati su punizione, sempre neutralizzati da Da Costa, insuperabile in questi primi 30' di gioco. Gara piuttosto nervosa, con diversi battibecchi ed il primo giallo per Pisano, reo di aver atterrato Sansone in ripartenza; per contro in casa Novara viene ammonito Troest che costringerà il centrale danese a saltare la sfida con il Frosinone. Verona che crea occasioni ma è il Novara a far impallidire i 15 mila del Bentegodi: al 42' grossolano errore di Bianchetti, Sansone con un tocco si libera di Caracciolo e lancia Galabinov in uno contro uno con Nicolas: tentativo di tocco sotto inguardabile per la punta ospite, che si divora così il pallone del clamoroso 0-2. Il secondo tempo vede in campo gli stessi 22 della prima frazione ed è il Novara ad andare vicinissimo al raddoppio sempre con Galabinov; cross di Faragò deviato, palla al bulgaro che solissimo calcia a lato con Sansone che quasi trova la deviazione vincente. Come nel primo tempo, al Verona è lasciato il pallino del gioco mentre la compagine azzurra si affida alle ripartenze in velocità per fare male alla retroguardia scaligera; al 50' contropiede orchestrato da Viola ma il centrocampista azzurro perde il tempo per lanciare Sansone. Lo svantaggio costringe mister Pecchia al cambio: dentro Luppi e fuori Fossati per un Verona a trazione anteriore. Continua a spingere il Verona, che però fatica a trovare spazi nella difesa del Novara, sempre molto attenta, al 62' arriva il secondo cambio per i padroni di casa, dentro Ganz e fuori Valoti arrivando così a 4 punte di ruolo in campo.Conestualmente al cambio veronese arriva anche il secondo giallo in casa Novara, a farne le spese è Mantovani reo di aver abbattuto Pazzini. Il cinismo del Novara viene fuori al 65' quando Viola, su assist di Faragò insacca dalla distanza il raddoppio. La reazione del Verona è rabbiosa e al 67' sono diverse le proteste per un rigore non dato ai padroni di casa,cross di Ganz, cadono a terra sia Pazzini che Mantovani: Abbattista fa segno che si può continuare a giocare. Ultimo cambio per Pecchia che è costretto a sostituire Caracciolo e a inserire Maresca. Il Novara conferma per la terza volta di essere squadra cinica e al 76' infila per la terza volta Nicolas con Faragò che a difesa immobile stoppa e calcia da pochi passi il passone offertogli da Dickmann. La timida reazione del Verona arriva al 78' con Ganz che prova una girata in area, pallone smorzato da Mantovani che termina tra le braccia di Costa. Al minuto 81 arriva il primo cambio del Novara, Boscaglia richiama Sansone e manda in campo Kupisz per dare copertura alla squadra. Arriva anche il secondo cambio di mister Boscaglia al 87esimo e contestualmente arriva il poker azzurro con un'azione da manuale: Casarini per Viola che apre per Kupisz che serve Galabinov che, di tacco, infila il poker. L'ultimo cambio di Boscaglia arriva al 90' quando Galabinov lascia il campo per Adorjan. I 180" di recupero fanno calare il sipario sula sfida del Bentegodi
Alessio Farinelli
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