Figurine azzurre: Francesco Mocarelli
martedė 15 novembre 2016 - 10:25
Storie di giocatori che hanno vestito la maglia del Novara in epoca pių o meno recente
Il mercato del primo Novara di Achilli è fatto di una serie di scambi che proseguono anche a campionato iniziato. Ad agosto dall’Alessandria viene ingaggiato un biondo centrocampista francese di nome Bettoni (ora fresco vincitore della Champions League quale secondo di Zidane) che ad inizio novembre viene già girato alla Lucchese in serie C1.
Dalla società rossonera in cambio arriva un giovane in prestito. “Avevo chiesto Marianini, ma è troppo bravo, non lo danno via…” dice mister Zoratti con la consueta onestà. Il presidente Achilli però è un grande conoscitore di calciatori promettenti e non ha grossi problemi nel reperire un altro elemento di valore.
Francesco Mocarelli è un ventenne che sa già il fatto suo. Con la prima squadra della Lucchese ha giocato 2 sole partite di campionato, ma ha la tempra e la personalità per calarsi nel migliore dei modi in serie C2. Rossiccio di capelli, è un centrocampista moderno di quantità e temperamento, abbinate comunque ad una qualità non disprezzabile.
Insomma… meglio dei deludenti Guernier ed Omizzolo. Ed anche dell’esperto Minaudo che viene retrocesso a fare il terzino sinistro. Zoratti presenta subito il nuovo arrivo con la maglia numero 8 in un Novara-Rondinella di metà novembre. Si gioca davanti a spalti semivuoti in una grigia domenica di nebbiolina autunnale. I toscani schierano una coppia centrale di campioni di due generazioni ben distanti: accanto all’esperto Marco Baroni c’è un giovanissimo Andrea Barzagli. Ed a gennaio arriverà pure un attaccante di nome Tavano. Il pubblico azzurro si rianima solo per l’ingresso in campo di un Gasparini quantomeno… fuori forma. E per un penalty negato su Garofalo che fa perdere le staffe anche al pacato Zoratti. Lo 0-0 finale sta decisamente stretto ad un Novara vivacizzato dalla dinamicità di Mocarelli.
L’amaro copione si ripete la settimana successiva quando veniamo sconfitti ad Alessandria (2-1) lamentando invano nei minuti finali un fallo da rigore del portiere Malatesta proprio su Mocarelli. Dopo lo 0-0 di Vercelli (con 2 pali!) l’ex della Lucchese ci evita la sconfitta in casa con il Pontedera. E’ un’altra domenica assurda. Un clamoroso doppio errore di Notari regala il vantaggio ai granata. Nel finale Preti realizza il gol del pareggio, ma la terna non si accorge che il pallone ha varcato la linea bianca. L’arbitro non vede l’ora di farci segnare comunque l’1-1 e concede pochi secondi dopo un rigore un po’ generoso al Novara. L’immancabile gufo della tribuna stampa non fa tempo a dire: “il solito culo…” che Garofalo si fa respingere il tiro dal dischetto dal portiere toscano. La sconfitta sembra inevitabile ed invece in pieno recupero Mocarelli segna un gran gol dal limite che s’insacca proprio sotto la traversa.
Il giovane Francesco gioca da titolare tutte le partite fino alla sosta natalizia. A Prato il 23 dicembre (giornata di terribili code sulla Bologna-Firenze!) firma anche di testa il gol del provvisorio pareggio, prima dell’ennesima sconfitta. Uno dei Novara più brutti di sempre chiude il girone d’andata all’ultimo posto, con soli 11 punti all’attivo (1 vittoria a Viareggio, 8 pareggi ed 8 sconfitte) senza essere mai nemmeno passato in vantaggio nel corso delle 8 partite casalinghe.
Il ritorno, invece, si apre con due successi azzurri nel breve volgere di 48 ore. Mocarelli però pare aver perso la brillantezza fisica dei primi mesi. Tanto che in occasione delle sconfitte con Spezia e Castelnuovo Zoratti lo avvicenda in corsa con Omizzolo. E negli ultimi giorni del mercato di gennaio arrivano altri due centrocampisti: Iuliano (dall’Alessandria in cambio di Bracaloni) e Cuccu. I nuovi innesti debuttano in occasione dello 0-0 interno con il Viareggio quando intravediamo un Novara finalmente più solido e competitivo. Mocarelli torna titolare a Montichiari allorchè viene però sostituito da Omizzolo dopo un’ora di gioco sul 2-2 (i bresciani vinceranno nel finale). Da quel momento colleziona solo brevi scampoli di partita. Come in occasione del derby con l’Alessandria quando entra ad un quarto d’ora dal termine sfiorando il 2-1. Alla fine ad imporsi invece saranno i grigi grazie ad un tiraccio deviato dell’ex Bracaloni. La domenica successiva Mocarelli gioca per intero l’altro derby vinto contro la Pro Vercelli (1-0 gol di Cuccu). Eppoi riparte titolare nella deludentissima trasferta di Pontedera che ci vede soccombere per 3-0. La sua ultima maglia azzurra è (ancora da subentrato) in un match casalingo da incubo contro l’Imperia in occasione di uno 0-1 che ci rimette ad un passo dalla retrocessione diretta in serie D quando rimedia anche un ammonizione che gli costa la squalifica. Per le ultime gare di campionato ed i play out vinti con la stessa Imperia Zoratti si affida ad altri giocatori. Come spesso accade per i ragazzi in prestito, il rendimento di Mocarelli è andato in calando nella seconda parte della stagione, ma la stoffa del ragazzo non è in discussione.
“E’ partito proprio il giocatore che mi piaceva…” osserva la “first lady” Giusy Achilli alla vigilia di un’altra stagione di sofferenze, riferendosi alla promessa della Lucchese. Mocarelli riparte dalla Rondinella dove trova in panchina il debuttante Marco Baroni che se lo porta anche a Montevarchi la stagione successiva. Il 30 settembre 2001 Francesco decide il confronto con il Novara del “Brilli Peri” segnando di testa il gol del 2-1 a pochi secondi dallo scadere. Al ritorno gli azzurri si prendono una bella rivincita imponendosi per 3-1. Mocarelli viene sostituito all’intervallo con i suoi già sotto di due reti.
Dopo il Montevarchi passa all’Arezzo per una stagione disgraziata. Da lì al Grosseto nell’anno della promozione in C1. A gennaio 2005 approda al Frosinone di Dino Pagliari, ma il sabato di Pasqua segue soltanto dalla panchina la sconfitta dei compagni con il Novara di Jaconi (gol decisivo di Leto Colombo). Il Mantova di Di Carlo nei play off rimanda i sogni di serie B dei laziali.
Dopo una stagione alla Sangiovanese in C1 Mocarelli vive due avventure a Perugia dove diventa uno degli idoli della tifoseria inframezzate da un ritorno alla Lucchese. Si toglie la soddisfazione di riportare tra i professionisti i grifoni ed i rossoneri, senza mai riuscire a ritagliarsi quell’occasione in B che almeno le sue qualità fisiche avrebbero imposto.
La foto è tratta da Tuttocalciatori
Massimo Barbero
|