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Visto da...Frosinone!
mercoledė 16 novembre 2016 - 17:16
intervista al giornalista di Tuttofrosinone.com Stefano Martini
Archiviata l'impresa del Bentegodi, l'attenzione in casa Novara è ora esclusivamente rivolta al prossimo match che vedrà gli azzurri affrontare al Silvio Piola la vice capolista Frosinone (domenica pomeriggio alle 17:30).
Per conoscere meglio il prossimo avversario e il suo ottimo momento di forma, abbiamo voluto intervistare il giornalista di Tuttofrosinone.com Stefano Martini...
Al Silvio Piola arriverà un Frosinone con il morale alto, per via del secondo posto conquistato in classifica grazie a ben sei vittorie consecutive ottenute nelle ultime otto giornate e a un ruolino di marcia al “Matusa” praticamente perfetto. Quali sono gli aspetti più importanti di questa serie positiva, i segreti che hanno portato a una così significativa cavalcata verso i primi posti? "Inizialmente il Frosinone ha pagato vari fattori: la retrocessione, il cambio di allenatore, il cambio modulo e l’inserimento dei nuovi arrivati in un contesto di squadra già ben collaudata da anni. Dopo un avvio non esaltante Marino è stato bravo a passare al 4-4-2, modulo ben conosciuto dalla rosa canarina perché utilizzato nella gestione Stellone. I fischi dopo la sconfitta con il Perugia hanno fatto davvero bene alla squadra che si è calata di nuovo mentalmente in serie B dove senza determinazione e cattiveria agonistica pur avendo una squadra di qualità non si ottengono risultati. Credo che il cambio modulo e il cambio di mentalità siano stati determinanti per cambiare marcia . Ora con i sette risultati utili consecutivi il morale della squadra è molto alto”.
Dopo la retrocessione dalla Serie A, la dirigenza ha optato per un mercato intelligente, tenendosi stretto gran parte del gruppo retrocesso tra gli applausi al termine della passata stagione. Sei soddisfatto delle operazioni effettuate la scorsa estate? "Fatta eccezione per Cocco che a Frosinone ancora tutti aspettiamo di vedere in condizione prima di poterlo giudicare definitivamente credo che la campagna acquisti dei canarini sia stata corretta. In porta è stato riportato in Ciociaria Bardi il quale attualmente credo sia il miglior portiere della cadetteria, la difesa è cambiata in molti elementi dopo il disastro della passata stagione e sono arrivati elementi di spessore per la B come Brighenti e Ariaudo. Mazzotta a sinistra è un buon elemento da alternare a Crivello. Pryyma poi sta dimostrando di essere una valida alternativa ai due centrali di difesa. In avanti oltre a Cocco è arrivato Csurko, ragazzo ancora giovane che può crescere".
Tornando allo scorso anno, secondo te si sarebbe potuto fare di più per ottenere la salvezza nella massima seria o effettivamente il gap era troppo rispetto alle altre compagini? Cosa ha lasciato la serie A nella città e nella tifoseria del Frosinone? "Sicuramente si poteva fare meglio. La società ha però scelto di puntare su un progetto che prevedeva anche la costruzione di un centro sportivo e di un nuovo stadio dunque le risorse per il mercato erano limitate. Probabilmente ripensando a come si è sviluppato il campionato e alle difficoltà che hanno avuto squadre come Palermo, Udinese e Sampdoria con un piccolo sforzo in più e meno errori difensivi il Frosinone avrebbe potuto salvarsi ma ormai queste sono solo ipotesi. La serie A ha sicuramente lasciato un nuovo centro sportivo, tra pochi mesi anche un nuovo stadio ma soprattutto ha fatto crescere a livello di immagine sia i tifosi che la società a livello nazionale. Per la società poi, insieme a tutto l'ambiente, è stata una grande esperienza formativa per tutto: dall'organizzazione generale fino ad arrivare ai piccolo dettagli”.
Domenica al Piola ritornerà una sfida che manca dal 2011 quando gli azzurri s’imposero per 2-1, ribaltando il momentaneo vantaggio di Sansone. Che tipo di partita ti aspetti?
"Mi aspetto sicuramente una battaglia, una gara aperta con due squadre alla ricerca entrambe della vittoria. Il Novara gioca in casa e vorrà bissare il successo di Verona per trovare continuità mentre il Frosinone cercherà senza dubbio di allungare il trend positivo ora che si trova in uno stato di grazia".
E’ presto per ipotizzare una probabile formazione ma puoi iniziare a dirci quali potrebbero essere le mosse di Marino in vista di domenica? "Anche se spesso Marino ha cambiato pedine, più per necessità che per scelta, nell'ultimo periodo ha palesemente mostrato quale sia lo scheletro della squadra. Rispetto alla gara contro l'Ascoli, se la rosa sarà tutta a disposizione, credo ci potrà essere solo un avvicendamento in difesa ovvero il ritorno in campo di Ariaudo al posto di Pryyma".
Quanti tifosi ciociari prevedi al Silvio Piola? "L'entusiasmo dei tifosi è a mille dopo l'ultimo periodo. Novara è lontana e si gioca alle 17:30 di domenica pomeriggio di conseguenza questo condizionerà parecchi tifosi, ma credo che 100-150 tifosi giallazzurri saranno ugualmente presenti al Piola".
Daniele Faranna
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