"Da 0 a 10” di Novara-Vicenza
lunedì 05 dicembre 2016 - 19:43
di Marco Nissotti
"Da 0 a 10” di Novara-Vicenza
Voto 10 – alla prima rimonta stagionale. E’ stato il sabato delle prime volte (proseguendo nella lettura scoprirete il perché, sempre che non le abbiate già notate). Questa è la più importante. Questa squadra ha carattere e si specchia sempre meno.
Voto 9 – a Lukanovic. All’anagrafe: Antonio Lukanovic. Etichetta: “brocco” (un ’98 etichettato così da qualcuno dopo pochissime apparizioni). Il caso Farago’ non ha fatto scuola, almeno non per tutti, fermo restando che non tutti ripercorreranno le gesta di Farago’. Detto questo, mi sono subito chiesto: che senso ha fischiarlo? Se contesti l’acquisto, fischia Teti. Se contesti chi lo fa giocare pur avendo in panca gente con una media di un gol a partita, fischia Boscaglia. Il ragazzo sostienilo, perché se lo fischi gioca ancora peggio a meno che non abbia la personalità di un grande (ma a quell’età è difficile). E se gioca peggio chi ci rimette? La tua squadra del cuore. Venendo alla partita. Movimento, corsa, qualche buona giocata e il gol. Bravo. Consiglio forse non necessario: tappati le orecchie, anche quando arriveranno tanti applausi.
Voto 8 – a “Dickmann a parte”. Primi 25 minuti giocati male da tutti, “Dickmann a parte”. Resto della gara giocata discretamente, a tratti bene, da quasi la totalità della squadra, “Dickmann a parte” (perché lui ha giocato benissimo).
Voto 7 – a Casarini. Non è tanto la partita che ha giocato, ha fornito prestazioni migliori. Pero’ ci sono state un paio di azioni prolungate del Vicenza in cui ho pensato che il freddo mi avesse dato alla testa. Guardavo a destra e c’era Federico, mi giravo dopo poco a sinistra e c’era ancora Federico. Giocassi contro di lui ne sarei ossessionato.
Voto 6 – alla personalita’ del Gala. E’ da tutti presentarsi sul dischetto dopo che per tutta la partita ogni pallone che hai toccato è stato accompagnato da mugugni? No, assolutamente no. Che abbia segnato o meno è ininfluente nella valutazione della responsabilità che si è preso. Perché avesse sbagliato avrebbe trasformato i mugugni a lui rivolti in fischi, risparmiandoli pero’ a qualche compagno.
Voto 5 – a Signori. Ex personalmente non rimpianto (parlo del giocatore) e che ha commesso un’ingenuità grave in un momento delicato per la sua squadra.
Voto 4 – al bel gioco di Bisoli. Tecnico preparato e che stimo. Ma dire che la sua squadra ha giocato bene lo trovo esagerato. Per i parametri del gioco che insegna Bisoli, il Vicenza ha giocato bene. Oggettivamente ha fatto una gara ordinata con qualche buona ripartenza, nulla di piu’. Mister secondo i suoi parametri, il Novara a Verona come ha giocato? E’ termine già presente nel vocabolario italiano?
Voto 3 – ai nostri primi 25 minuti. Unica nota lieta dei primi minuti? Non siamo andati in barca (e non è poco). Ma non funzionava niente, “Dickmann a parte”.
Voto 2 - due gol delle due punte. Caso anomalo per questo Novara. Che il vento stia cambiando?
Voto 1 – al primo rigore stagionale. Oggettivamente non ricordo episodi eclatanti non fischiati al Novara nell’area avversaria in questa stagione (ma potrei sbagliare). Pero’ la casella “0” era comunque anomala, anche se non scandalosa.
Voto 0 – Alla coerenza di Benussi. Il portiere si rivolge a un raccattapalle invitandolo a sveltire le operazioni di recupero dei palloni. Ci sta, non con quei modi ma ci sta. Dopo 10 secondi esce palla al piede in un’azione spericolata e, avendo lasciata la porta sguarnita, dopo aver cacciato fuori la stessa, la prende e la porta con se per evitare che i nostri potessero battere subito la rimessa. Ci sta. Ma a perdere tempo stavolta è stato lui.
Marco Nissotti
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