Da Costa e Adorjan "siamo in un buon momento, dobbiamo chiudere l'anno nel migliore dei modi"
mercoledė 14 dicembre 2016 - 15:17
i due azzurri nella consueta conferenza stampa
Archiviato il pareggio del Rigamonti contro il Brescia, la concentrazione in casa Novara è rivolta esclusivamente al tour de force natalizio che vedrà gli azzurri in campo per ben tre volte nel giro di dodici giorni contro Cesena, Virtus Entella e Carpi.
In vista del delicato match casalingo contro i romagnoli, Da Costa e Adorjan hanno incontrato i giornalisti nella consueta conferenza stampa di metà settimana...
Magiaro reduce da un periodo trascorso particolarmente in panchina dopo il cambio modulo “abbiamo cambiato assetto tattico trovando una quadratura importante che ci ha permesso di prendere pochi gol ed essere più compatti. Un po’ mi penalizza ma io lavoro duro, giorno per giorno per essere pronto quando il tecnico mi impiegherà. Fisicamente sto bene, finalmente dopo alcuni anni costellati da infortuni, quest’anno sono riuscito a fare una buona preparazione e fino ad ora ho giocato abbastanza. Nel muovo modulo mi vedo più una mezz’ala con caratteristiche però diverse da altri miei compagni”.
Un anno di rinascita per l’ungherese costellato anche con il rinnovo del contratto “sono molto contento del rinnovo del contratto fino al 2018. Voglio continuare a giocare qui a Novara per molti anni. Sento la fiducia della Proprietà, della dirigenza e dello staff tecnico. Da giocatore straniero ci è voluto un po’ di tempo per adattarmi; fattore fisiologico”. Ritrovato il campo con continuità, il sogno di Adorjan si sposta sulla Nazionale “spero in futuro di giocare per la squadra del mio Paese. Sarebbe un onore indossare la maglia dell’Ungheria. Devo continuare a lavorare sodo”. Adorjan presente alla cena di Natale del Coordinamento “felicissimo che i tifosi mi abbiano invitato. E’ stata una piacevole serata vissuta insieme a tanti cuori azzurri”.
Parole da leader per il portierone David Da Costa “siamo reduci da un buon periodo di forma e di risultati. A Brescia abbiamo giocato bene, con intelligenza; avremmo potuto anche vincere. Fuori casa un punto è comunque sempre buono”. Un cambio di mentalità giunto dopo il derby “dopo quella gara, dopo quella sconfitta beffarda ci siamo guardati negli occhi, capendo che non si poteva andare avanti in quel modo; abbiamo cambiato marcia. Siamo un gruppo sano, ambizioso, che vuole ottenere sempre un risultato positivo. Verona è stata il crocevia”.
Novara a metà classifica a quota 22 punti con Da Costa che ammette di guardare la classifica con occhio vigile, guardando più in su che giù. “Questo campionato non ha mai nulla di scontato. Dobbiamo arrivare prima possibile alla quota salvezza”. All’orizzonte tre gare importantissime con in palio punti fondamentali. Due match in casa e la trasferta di Chiavari alla vigilia di Natale “dobbiamo pensare a una gara alla volta e ora la nostra concentrazione deve essere rivolta esclusivamente al Cesena, squadra costruita per un campionato di vertice che in questo girone d’andata ha trovato qualche difficoltà. E’ comunque in u buon momento e arriva dalla solida vittoria contro il Cittadella per 3 a 0”. Chiusura dedicata ai tifosi “giocare in casa senza l’apporto della Curva Nord è triste ma rispettiamo le loro decisioni. Ci mancano, spero che la situazione si chiarisca presto. Li aspettiamo a braccia aperte; abbiamo bisogno di loro”.
Daniele Faranna
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