HOME

RISULTATI

CLASSIFICA

CALENDARIO

SQUADRA

STAFF TECNICO

SOCIETA'

STORIA

STADIO PIOLA

PRIMAVERA4

  MURO

REDAZIONE

 Cerca articolo: Sito Web

Ultimo aggiornamento: domenica 28 aprile 2024 - 18:25 10 ultimi articoli pubblicati Fai di questo sito la tua Homepage Inviaci una e-mail

.

.

.

.

.

.

.sito partner

.

.

» TUTTE LE NEWS

   NOVARA FC
   EDITORIALI
   INTERVISTE
   CALCIO MERCATO
   SETT. GIOVANILE
   INFO DAI TIFOSI
   RADIO AZZURRA
   IL FEDELISSIMO
   NEWS SERIE C
   NOVARA SENIOR
   ARCHIVIO FOTO
   VARIE
 

» SPECIALI

 Le partite Azzurre 

 Archivio Campionati

 Protagonisti Azzurri

 La Curva Nord

..

.PP
.P


Figurine azzurre: Dario Catena
Articoli correlati
Vuthaj "siamo forti e miglioreremo presto"
• il pensiero dell'attaccante azzurro oggi in gol
Mister Marchionni nel post gara
• l'analisi del tecnico azzurro
lunedė 19 dicembre 2016 - 10:01
Storie di giocatori che hanno vestito la maglia del Novara in epoca pių o meno recente

4 novembre 1984… un giornalista locale ancor oggi in attività ferma nello spiazzo antistante agli spogliatoi dello “Speroni” di Busto Arsizio quello che sembra a tutti gli effetti un giocatore del Novara Calcio per chiedergli: “Catena perché sei stato espulso?”. All’epoca non avevano ancora inventato gli uffici stampa né le interviste programmate; così era normale accostarsi ad un calciatore per fargli una domanda, senza il bisogno di chiedere permessi o autorizzazioni. La cosa strana però è che il soggetto interrogato non è il vero Catena, appena cacciato dall’arbitro in un memorabile Pro Patria-Novara (con i nostri capaci di rimontare dallo 0-2 al 2-2 una volta rimasti in 9 contro 11) bensì Piercarlo Barbero o più precisamente mio padre.

La scena diverte tantissimo i presenti, in primis l’onnipresente Cassina. E colpisce ovviamente un appena dodicenne Massimo Barbero che comincia a seguire con particolare attenzione quel centrocampista azzurro che assomiglia così tanto a papà.

Ad onor del vero Dario Catena nato il 19 marzo 1961 ha un po’ di anni in meno rispetto a Barbero senior, ma si sa che i calciatori maturano (o invecchiano) prima. Era una delle colonne del Legnano di Maroso che ci batteva regolarmente: 3-1 e 1-0 nel campionato 81-82 ed ancora 2-1 in Viale Kennedy in una domenica di pioggia di fine novembre 1982 con il nostro stadio stracolmo di gente e tifo. Il buon Catena ci aveva addirittura segnato un gol di testa (a 33 secondi dal via della ripresa) anche in un altro Legnano-Novara vinto però sorprendentemente per 2-1 dalla formazione di Peppino Molina che aveva ritardato la promozione matematica dei lilla, riaccendendo speranze azzurre di rimonta in chiave C1.

Sta di fatto che quel Legnano di Maroso era davvero fortissimo. Aveva ipotecato la promozione con largo anticipo chiudendo con una decina di punti di vantaggio sulla terza in classifica. In C1 le cose non erano andate altrettanto bene e la salvezza era giunta soltanto dopo l’esonero di “Peo”, sostituito da tale Capocci. Catena si era confermato però anche in serie superiore giocando 34 partite condite da 2 gol.

Subito dopo la chiamata del ministro Nicolazzi e del ds Jacomuzzi Maroso vuole assolutamente portarsi anche a Novara Catena, una delle colonne del Legnano dei record e ragazzo che aveva conosciuto sin dalla militanza nel Varese. Di Marzio e Catena sono i cursori sulle fasce di una squadra che punta ancora sui gol di Fabio Scienza e che ha in Balacich un regista sopraffino.

L’inizio non è dei migliori. Dopo tre 0-0 consecutivi la sconfitta di Busto potrebbe risultare fatale alla panchina di Maroso che scotta già da qualche settimana. Quando i “fedelissimi” Arrighi e Catena vengono espulsi allo “Speroni” il destino del buon “Peo” sembra segnato. Ed invece il Novara trova un’incredibile rimonta. Da lì comincia davvero un’altra storia.

La formazione azzurra inanella 16 risultati positivi, sfoderando un calcio entusiasmante, specialmente in casa. Per un Novara in testa alla classifica a Natale gli spalti dello stadio nuovo si riempiono come non si vedeva dall’ultima stagione in serie B. Catena sembra un centrocampista di categoria superiore, nel pieno della propria maturità agonistica. Ad Ospitaletto nel recupero, di mercoledì pomeriggio, propizia il gol del pareggio dando il là ad un’azione rocambolesca con traversa di Grossi, tentativo di Maffioletti e finalmente zampata risolutiva di Scienza. Contro il Fanfulla sotto la neve procura il rigore del vantaggio dribblando il diretto avversario che lo sgambetta in piena area di rigore.

Nel ritorno però il Novara comincia ad annaspare. E Catena è costretto a fermarsi una prima volta a febbraio per infortunio. Quando rientra riesce ad essere determinante anche in zona gol. Succede a Trento in quello che è a tutti gli effetti uno scontro diretto contro la squadra di Baveni che salirà in C1 assieme alla Virescit. A pochi minuti dalla fine firma il definitivo 1-1 insaccando di controbalzo dopo affannosa respinta della difesa gialloblu su una punizione di Luciano Masuero dalla destra. “Lasciatemi poi spendere una parola d'elogio per Catena – dice Maroso negli spogliatoi - pur di essere in campo, si e sottoposto a un vero e proprio calvario di cure mediche”.

L’ex del Legnano però non sta ancora bene e salta le gare fondamentali contro Mira, Mantova e Pergocrema quando sarebbe il momento di lanciare lo sprint.

Maroso fa di tutto per recuperarlo in vista della sfida decisiva con l’Ospitaletto. Le nostre speranze naufragano in due gare casalinghe ravvicinate (contro la rivale Ospitaletto ed il Gorizia fanalino di coda) nelle quali non raccogliamo nemmeno un punto. Catena si arrende definitivamente a Mestre in una partita ormai inutile nella quale lascia il posto a Flavio Gioria, subito autore del gol del pareggio.

Ci si riprova l’anno successivo. Ancora con Maroso, ma senza Fabio Scienza e con una squadra ben più giovane e decisamente spuntata. Maroso schiera Catena con la maglia numero 11 ed anche con quella numero 9 per alleggerire dal peso delle responsabilità gli attaccanti De Riggi e Scola che segnano davvero col contagocce. La trasferta di Ospitaletto però è fatale all’allenatore azzurro, sostituito da Danova.

Anche con “Pantera” Catena gioca sempre fino a Natale. Il Novara ’85-86 però è una squadra in tono minore, che realizza pochissimi gol. A novembre è addirittura in zona retrocessione. A dicembre si rialza con due vittorie consecutive, ma non si può sperare in nulla di più di una salvezza relativamente tranquilla.

Il 1986 pare stregato per Dario che deve guardare spesso i compagni dalla tribuna per guai fisici. Gioca uno scampolo di partita contro la Centese, poi riappare soltanto il sabato di Pasqua contro il Montebelluna. Ritorna titolare per il recupero infrasettimanale contro la “bestia nera” Ospitaletto che stavolta vale una parziale rivincita per noi.

La sconfitta interna con la Pro Vercelli ci fa ripiombare in una zona di classifica pericolosa, ma sette giorni dopo il Novara strappa un buon punto a Mantova con rigore del pari conquistato proprio da Catena. L’ultima maglia azzurra del centrocampista acquistato dal Legnano coincide con un grigio Novara-Fanfulla che sancisce virtualmente la retrocessione dei lodigiani. Prima di uscire Dario colpisce una clamorosa traversa con un tiro al volo su cross di Di Marzio.

Catena passa all’Entella allenata da quel Baveni che aveva portato in C1 il Trento soltanto due anni prima. I liguri (nelle cui fila gioca Marcellino) sono una bella realtà e restano a lungo a contatto con il terzetto di testa (con noi c’erano Derthona e Torres). Ma negli scontri diretti si impone sempre il Novara: 2-0 in  casa (gol di Cortesi e Mazzeo) e 2-0 a Chiavari sotto la pioggia battente (Mazzeo e Scienza). Qualcuno dai distinti becca l’ex Catena unitamente a tal Pepi, un giovane che ha rifiutato il Novara per accasarsi in Liguria.

Massimo Barbero

.

.

...

Seguici su Facebook

.


.

.

» ULTIME NEWS
Lotta salvezza: gli ultimi 90 minuti!
• Tra sogno e realtā, tra permanenza e play out
Decisioni Giudice Sportivo
• Lorenzini fermato per un turno
Designazione arbitrale
• Scelta la quaterna di Novara-Fiorenzuola
Prevendita Biglietti Novara-Fiorenzuola
• tutte le info
Chi Sale/Chi Scende
• dopo Triestina-Novara
L'occasione del Secolo gettata al vento
• Una delusione terrificante in quel di Trieste

DATE DA RICORDARE
Il Novara Calcio 1908 č fallito!
• Dichiarata fallita la societā di Pavanati e De Salvo
E' nato il NOVARA FC
• In mattinata la firma dell'atto notarile
Distrutti 113 anni di storia!
• Tanti i responsabili di questo scempio vergognoso
Il sogno si č avverato: SERIE A !!!
• Un traguardo storico
Ora non č piu' un sogno: SERIE B !!!
• Un lungo sogno che si č avverato

» Newsletter


Iscriviti
Cancellati
 



Visitatori Online:                                                                                                                                                                                                  
Accessi Totali:


www.forzanovara.net - il primo portale dedicato alla squadra di calcio della città di Novara e a tutti i suoi tifosi
© ForzaNovara on line dal 2000 da un'idea di Carlo Magretti  -  email: redazione@forzanovara.net 
All Rights Reserved - Copyright
© 2000-2025

 

---000;000;000;