Novara: 3 punti d'oro
venerdė 30 dicembre 2016 - 18:15
Due pennellate di Sansone e Galabinov battono il Carpi
La pesante sconfitta patita sul campo dell'Entella ha spezzato periodo positivo degli azzurri che durava dal mese di novembre costituito da 4 risultati utili di fila. Dall'altra parte in questa delicata sfida troviamo il Carpi di mister Castori, che con i suoi 5 risultati utili di fila nel mese di dicembre si è rilanciata per la corsa alla promozione diretta dopo un periodo di appannamento a novembre. Mister Boscaglia deve rinuniciare a Da Costa fermato da una polmonite: al suo posto, come a Chiavari, tra i pali si sistema Elia Benedettini. Tutta confermata, invece, la restante formazione. Risponde Castori con il suo classico 4-4-2, la squalifica di Sabbione sposta al centro Gagliolo lasciando sulla fascia sinistra Letizia; in attacco Catellani si accomoda in panchina con coppia d'attacco formata da Lasagna e Lollo dietro al numero 15 biancorosso.
La gara inizia e il Novara cerca di condurre le danze ed il Carpi piuttosto aggressivo in mezzo al campo, in particolare con la pressione alta di Lollo su Viola, cuore del gioco di Boscaglia. Prime occasioni a firma Faragò e Lasagna: per il centrocampista del Novara tiro-cross intercettato facilmente da Belec sul primo palo; per la punta di Castori tiro pretenzioso e impreciso con il mancino, traiettoria larga e troppo alta, palla sul fondo. Poi ancora Lasagna, al minuto 6, protagonista: sinistro a giro su punizione per lui, buona risposta di Benedettini che blocca a terra. Il tono della prova degli ospiti sale e il Novara inizia a vacillare, pericolosi anche con Struna all'8°, dopo un disimpegno sbagliato di Scognamiglio. Al quarto d'ora il Carpi può recriminare per un episodio controverso: palla rubata da Di Gaudio a Dickmann, volata in velocità verso l'area e ingresso nella zona "calda", tuffo del numero 11 ospite. L’arbitro Marinelli opta per la simulazione dell’attaccante biancorosso e conseguente ammonizione. Il Novara prova a farsi vedere dalle parti di Belec ma l’unica azione degna di nota è un’incursione di Sansone fermato per off-side. Sull’asse Di Gaudio-Lasagna arrivano i pericoli maggiori per la squadra azzurra: al 21esimo è bravissimo Benedettini a respingere una conclusione da distanza ravvicinata di Struna ma dopo un solo giro d’orologio il portiere sanmarinese non può nulla sul potente diagonale del numero 15 biancorosso perfettamente assistito da Di Gaudio. Il Novara rimane in balia del gioco del Carpi; le ripartenze di Di Gaudio sono micidiali e la difesa azzurra patisce particolarmente sulla fascia destra. La partita può essere portata sui binari azzurri da un episodio che arriva al minuto 29’: fallo su Sansone con conseguente punizione magistralmente trasformata da Galabinov. Il Novara galvanizzato dal pareggio mette la freccia e al 32’, sempre su palla inattiva, trova la rete del sorpasso con una perfetta parabola di Sansone che non lascia scampo a Belec. Il Carpi sa sempre rendersi pericoloso quando cambia passo, al 37esimo il solito Letizia lascia partire un traversone che attraversa tutta l’area azzurra, arriva sui piedi di Bifulco: il centrocampista in prestito dal Napoli non è abbastanza freddo andando al tiro al volo con il destro ma mettendo la palla a lato. Il minuto di recupero concesso dal direttore di gara non smuove il risultato: a riposo sul 2-1 per gli azzurri.
I secondi 45' ricominciano con gli stessi 22 in campo e con il Carpi alla ricerca della rete del pareggio. Il solito Lasagna incredibilmente sbaglia la rete del 2-2 al 51' quando riesce, grazie ala sua velocità, a scappare dalla marcatura di Troest e presentarsi a tu per tu con Benedettini ma il portiere azzurro respinge il tentativo dell'avanti emiliano. Sul capovolgimento di fronte, al minuto 61, il Novara recriminare per un fallo da rigore non dato per fallo su Faragò. Il Novara si difende, anche piuttosto basso, tentando di azionare Galabinov e Sansone in velocità. Per il momento tanto basta ai piemontesi, anche se Di Gaudio e compagni hanno idee diverse per questa ripresa. Al minuto 63 arriva la prima sostituzione: fuori Sansone e dentro Kupisz per dare più copertura alla formazione azzurra. Dopo 4 minuti arriva la prima sostituzione per Castori: dentro Poli(ex della partita) al posto di Struna con lo spostamento di Letizia al posto dell'ex Palermo e Gagliolo a sinistra. La "guerra" dei cambi continua infatti Boscaglia sceglie di cambiare terminale offensivo richiamando Galabinov ed inserendo Macheda, Castori risponde inserendo Concas per Crimi. Il Carpi aumenta la pressione alla ricerca del pareggio mentre il Novara è bravo a chiudere gli spazi cercando di colpire in velocità. Gli ultimi due cambi arrivano in concomitanza del minuto 80: per il Novara entra Bolzoni al posto di Viola mentre Castori inserisce Bianco al posto di Lollo lasciando in panchina Catellani. L'ultima fase del match vede il dominio, senza colpo ferire, del Carpi mentre il Novara lascia il solo Macheda in avanti. I 4' di recupero sono un assalto all'arma bianca del Carpi ma il fortino azzurro riesce a resistere portando a casa gli ultimi 3 punti dell'anno che danno ossigeno alla classifica azzurra.
Alessio Farinelli
|