Un pari che sa di beffa
sabato 28 gennaio 2017 - 15:04
All'ultimo respiro il Pisa acciuffa gli azzurri
Novara-Pisa è una delle partite più delicate di questa ventitreesima giornata del campionato di Serie B. I toscani cercano la seconda vittoria consecutiva dopo il successo ottenuto nell'ultimo turno contro la Ternana, ma i padroni di casa non sono certo un avversario morbido da superare volenteroso di riscattare la sconfitta di Trapani. Sorprendenti sono le scelte di mister Boscaglia che perde Dickmann, Scognamiglio e Viola: in campo dal primo minuto Chiosa centrale assieme a Troest e Mantovani; sulle fasce Kupisz a destra e Calderoni a sinistra mentre centrali Casarini e Bolzoni. In avanti punta sul bomber Galabinov, che ha preso parte attiva a sette degli ultimi nove gol del Novara, grazie a tre assist vincenti e quattro reti realizzate. Accanto a lui ci sarà Federico Macheda, alla, prima da titolare, con Sansone reinventato trequartista.
Il Pisa, privo di Lisuzzo centrale, punta nuovamente sui tre nuovi acquisti Landre, Angiulli e Manaj. In avanti, insieme all'ex Pescara, il connazionale Cani e l'autore del gol vittoria nell'utimo turno di campionato, Gatto.
Iniziano subito forte i padroni di casa, che al 3' sfiorano il vantaggio con Sansone, che prova una girata in area su traversone di Calderoni ma non riesce a inquadrare lo specchio della porta. Gli uomini di Gattuso non sono per niente intimoriti e costruiscono diverse azioni degne di nota. Gatto è uno dei più attivi tra le fila toscane: un suo tocco per Angiulli libera al cross quest'ultimo da posizione invitante ma Da Costa non ha problemi a stoppare la sfera. Al 28' arriva come un fulmine a ciel sereno un'occasione allettante per il Novara: Casarini lascia partire un sinistro velenoso dal limite dell'area, che termina di poco alto sopra la traversa difesa da Ujkani. Il Pisa si dimostra squadra quadrata riuscendo ad imbrigliare le azioni del Novara costringendo gli azzurri ad un possesso sterile intervallato da azioni personali sulle fasce: al 31' è degna di nota la sgroppata sulla sinistra di Macheda che, arrivato nel cuore dell'area pisana, lascia partire un cross pericoloso sul quale nessun compagno è lesto ad arrivare. Il Pisa si rende pericoloso con le ripartenze dei suoi, al 34' dopo una punizione non proprio brillante di Sansone la squadra toscana va vicina al vantaggio: rilancio di Ujkani per Gatto che supera Chiosa ed arriva nel cuore dell'area azzura. Fortunatamente l'avanti nero-azzurro perde l'attimo e il pallone viene allontato dalla retroguardia azzurra. E' sempre il Novara a creare le occasioni da rete: a 120" dalla fine del primo tempo Galabinov lascia partire un tracciante dai 25 metri ma Ujkani si supera mettendo il pallone in angolo: sul corner successivo la difesa pisana allontana senza troppi problemi.
Il secondo tempo riparte con gli stessi 22 in campo e l'identico canovaccio: Novara che cerca di fare la partita e Pisa che pensa a difendersi prima di attaccare: al 51' ci provano in sequenza Galabinov e Sansone senza trovare però fortuna. A smuovere gli equilibri tattici ci pensa Gattuso: fuori Cani e dentro il neo-acquisto Masucci.
La partita si scalda al minuto 56 quando il Piola tutto protesta per un fallo da rigore non dato agli azzurri: Galabinov viene vistosamente trattenuto da un difensore pisano ma secondo l'arbitro Mainardi non ci sono gli estremi per la massima punizione. Sul capovolgimento di fronte arriva il primo tiro della gara del Pisa con Manaj: nessun problema per Da Costa. Al 59' Novara in 10 uomini: contropiede del Pisa, Calderoni commette fallo ai danni di un attaccante toscano. Mainardi, dopo qualche secondo di titubanza, estrae il cartellino rosso ai danni del difensore azzurro. Una decisione non condivisa dallo stadio che tuona contro una scelta a dir poco clamorosa. Il Novara riesce a gettare il cuore oltre l'ostacolo e trova il meritato vantaggio con Casarini: sponda di testa di Galabinov per il numero 5 che colpisce il pallone di prima intenzione e dal limite dell'area insacca, sbloccando il risultato. La rete del Novara costringe Gattuso a cambiare: dentro Peralta per Angiulli. La risposta di Boscaglia non di fa attendere, il tecnico di Gela corre ai ripari togliendo uno stanco Macheda mandando in campo Romagna. Il Novara, in inferiorità numerica, va vicino al raddoppio sfruttando al meglio le ripartenze: al 72' Ujkani sbaglia il tempo dell'uscita, finendo fuori area: Kupisz prova ad approfittarne, ma il pallone è deviato e finisce lentamente sul fondo. Al 75esimo arriva l'ultimo cambio per Gattuso che inserisce Zammarini al posto di Golubovic tentando il tutto per tutto. Il Pisa si getta in avanti alla ricerca del pareggio ma i cross che piovono nell'area azzurra sono facile preda della retroguardia di Boscaglia rendendo vani i tentativi dei nero-azzurri. Al 88' pericolo per il Novara: Peralta fa partire un velenoso tiro ad effetto destinato all'incrocio dei pali ma Da Costa vola a negare il pareggio alla compagine di Gattuso. I 4 minuti di recupero sono un asslato disperato del Pisa che prima trovano il salvataggio sulla linea di Chiosa ed infine sull'ultimo corner vengono raggiunti dal colpo di testa di Ujkani dopo un primo miracolo di Da Costa. Salta all'occhio, oltre alla scottante marcatura sul filo di lana anche l'evidente posizione di fuorigioco non ravvisata da arbitro e guardalinee, la terza è più pesante decisione ai danni degli azzurri: prima il rigore non dato a Galabinov e successivamente la generosa espulsione ai danni di Calderoni.
Un punto che lascia l'amaro in bocca al Novara che in 10 era riuscito a portarsi in vantaggio. Ora testa alla Salernitana
Alessio Farinelli
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