Da "0 a 10" di Novara-Pro Vercelli
martedė 14 marzo 2017 - 12:14
di Marco Nissotti
Voto 10 – Tanta attesa per…il Derby. Per nulla, mai. Tutto quello fatto in settimana era per distogliere la mente dalla nuvoletta sempre presente e contenente risaie divise dalla riga di meta’ campo. Domenica poi, la sveglia ha messo ansia manco si dovesse andare al lavoro a fare una tirata di 24 ore. Peggio, molto peggio. Quando ci sono partite cosi’, il fischio d’inizio è una liberazione (poi vada, fino a un certo punto, come vada). La partita non dipende da te/noi. L’attesa è tutta tua/nostra.
Voto 9 – al bellissimo messaggio di un grande tifoso azzurro postato su Facebook. Copio e incollo: “Faccio un ringraziamento ai ragazzini e bambini delle varie squadre di calcio del Sestante Azzurro presenti ieri in curva...sono stati vocianti e festosi ...un grazie anche ai loro accompagnatori. Peccato sia stata una partita in campo che vi ha insegnato poco ma il calcio è anche questo...sperando che qualcuno si appassioni ai nostri colori e alla nostra curva...grazie ragazzi!!!!!”. Questo messaggio, al contrario, insegna molto. Il calcio, anche.
Voto 8 – Da Costa se la canta e se la suona. Sceglie liberamente di avventarsi in un’uscita spericolata. Ma si accolla la responsabilità delle sue azioni. Ha creato un problema comune? Lo risolve singolarmente. Cittadino modello. Svizzero.
Voto 7 – alla partita delle casacche smacchiate. Stavolta non le abbiamo smacchiate noi, purtroppo. Leggendo gli ultimi risultati della Pro sono rimasto sorpreso, dopo domenica ho capito. Una squadra che corre insieme, che sa quello che deve fare e che rimpalla quasi tutti i tiri degli avversari. Un rimpallo è fortuna, due sono un indizio, dai tre in su fanno una prova.
Voto 6 – a quasi tutti i giocatori azzurri. Non ha spiccato nessuno, ma non si puo’ dire che non ci abbiamo messo anima e sudore. Forse la sentivano troppo, e l’esito è come quello di quando una partita la si sente poco: non si riesce a mettere in campo quello che si vorrebbe.
Voto 5 – al mancato ingresso di Adorjan. Non è ascrivibile alla voce errori ma alla voce “sensazione personale”. Abbiamo fatto una partita molto scolastica, anche priva dei soliti cambi di gioco. L’azione nasceva e spesso moriva sulla medesima fascia. Adorjan avrebbe potuto con la sua fantasia, dare fantasia. Sensazione, ripeto.
Voto 4 – le prossime 4. Anche qui, sensazione. Perché si puo’ vincere con la prima e perdere con l’ultima, questa è la B. Ma se saremo nei play off tra un mese, probabilmente lo saremo anche alla fine del campionato.
Voto 3 – alla mia sensazione. Vedendo la Pro giocare così bene, ho pensato avremmo visto i quasi soliti ultimi venti minuti di dominio nostro contro una squadra sulle gambe, conseguenza della fatica profusa nel giocare alla pari con noi. Invece hanno corso tanto, ma evidentemente, ordinatamente bene, e hanno retto.
Voto 2 – Gia’ pregustavo, mi è rimasta la bocca amara. Già pregustavo un guadagno di due punti sulle pareggianti di questo turno. Nessun dramma, siamo lì e stiamo bene. Crederci.
Voto 1 – Un punto per uno. Pareggio giustissimo, che sarebbe stato decretato anche da giuria di un incontro di pugilato.
Voto 0 – al “redivivodiunpassato”…si ma quale?. Precisiamo che per fortuna non è piu’ un problema nostro. Ma ci fosse ancora “Mai dire Gol”, sarebbe da proporre nella rubrica dei “Fenomeni Parastatali”. Sempre perché non ce n’era una dal nome “Miracoli Parastatali”.
Marco Nissotti
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