Come al Grande Fratello ...
martedė 29 luglio 2008 - 17:11
di Massimo Barbero
L’estate delle squadre di serie C (pardon, lega Pro) è diventata come una sorta di “Grande Fratello” allargato. Per il 31 luglio sono attese le prime “nomination”. Chi saranno gli esclusi? Da tifoso fatico ad accettare a questa nuova realtà... Eravamo abituati a trascorrere i mesi di luglio ed agosto,sognando l’acquisto di Tizio piuttosto che di Caio… Ora inorridisco al pensiero che uno degli azzurri che sta sudando in ritiro… possa ritrovarsi (seppur provvisoriamente) escluso, emarginato, tagliato. E non per una normalissima scelta tecnica. Ma per una norma assurda, quantomeno nella propria tempistica.
Per questo fatico a giudicare la campagna acquisti del Novara. Da tifoso mi sarei aspettato (mi aspetterei) qualche innesto in più. Se mi metto a ragionare però mi accorgo che i conti non tornano. Qualche acquisto in più vorrebbe dire anche qualche taglio in più. Ed allora capisco che l’equilibrio risulta maledettamente difficile…
Provate a prendere gli attuali elementi della rosa. Aggiungete 2 o 3 giocatori che sarebbero utili/indispensabili (a vostro giudizio) per completare il mosaico. Fin qui tutto facile… Ma poi mettetevi a ridurre il quantitativo dei giocatori a 18.... Sarete certamente costretti a tagli sofferti e dolorosi…
Ha senso mandare in tribuna (con annesso stipendio) Chiaretti o Sinigaglia? Magari potrebbe essere la stagione del loro riscatto dopo un’annata luci ed ombre… Oppure dire a Brizzi o Morganti che con questa maglia addosso sudano da una decina d’anni: “Grazie, ma quest’anno non abbiamo bisogno di voi….”. Ho fatto quattro nomi a caso, ma gli esempi si potrebbero moltiplicare per tutti gli elementi della rosa… A maggior ragione per giocatori esperti con ingaggio importante che ben difficilmente potrebbero essere “piazzati”. Meglio sperare di sfruttare in campo il loro innegabile potenziale. La stessa rinuncia a Coletto risulta dolorosa per quanto il giocatore ha dato e dimostrato nelle due passate stagioni…
Qualcuno potrebbe obiettare: non era il caso di fare tanti contratti “pluriennali”. Troppo facile dirlo adesso. Quando sono stati siglati le regole erano diverse. Eppoi questa stessa strategia ci ha consentito anche di blindare il corteggiatissimo Rubino (dove sarebbe ora se avesse firmato un annuale?), lo scontento Matteassi dell’era Bellotto, di monetizzare (con lo scambio di un giocatore gradito) la partenza di Ciuffetelli.
Attendo con impazienza di vedere le rose “limate” delle altre squadre. Come avranno fatto a rinforzarsi le “deluse” della passata stagione con tanti “over” in squadra? Davvero i nuovi si riveleranno più bravi dei “tagliati” di lusso? E questa concorrenza interna in ritiro non rischia di spaccare sin da subito lo spogliatoio con annessi e connessi?
In realtà questa regola è stata pensata, partorita ed applicata troppo in fretta.
Ben altro valore avrebbe avuto se fosse stata annunciata con almeno un anno d’anticipo. Le società serie avrebbero avuto il tempo di andare a “setacciare” i campionati dilettantistici alla ricerca di giovani di buon livello. Sono questi i giocatori da andare a cercare, crescere, valorizzare. I Primavera di “A” e “B” un posto in una rosa di C lo trovano da sempre. Invece bisogna puntare a crescere il movimento dalla base. Formare giocatori, non parcheggiarli per un anno o due per poi “rottamarli” quando smettono di essere under. Valorizzare il lavoro dei Borgomanero, Oleggio, Cerano o Romentinese di turno… “costringendo” i Novara di turno a pescare annualmente da loro dei giovani interessanti da testare e coltivare in prospettiva. Occorrerebbe trovare qualche correttivo per fare in modo che venga premiato il lavoro di società che puntano a crescere i giocatori. E’ questa la strategia che consente davvero di ridurre i costi, di avere dei ritorni.
Ho l’impressione che con queste regole avremo un campionato spaccato in due. Da una parte ci saranno le squadre che non baderanno a spese (ed a regole) pur di vincere. Società che scaleranno le categorie, spesso con il rischio di scoppiare da un momento all’altro come hanno fatto Spezia e Messina. Dall’altra ci sarà un campionato con squadre imbottite da Primavera di passaggio che porteranno ad abbassare il livello tecnico complessivo. Giocatori magari destinati ad avere un futuro interessante, ma che (nella gran parte dei casi) se ne andranno dalla prima destinazione senza aver lasciato il segno. Un po’ come i vari Cosenza (ora buon difensore), Clemente, Corallo e Pellegrino di Vattiana memoria….
Ci risentiamo a fine agosto… quando avremo le idee un po’ più chiare e quando il Novara di Notaristefano avrà mostrato il suo primo vero volto sul campo. Buon estate a tutti e Forza Novara sempre!
Massimo Barbero |