Il punto della 5a giornata
domenica 28 settembre 2008 - 19:19
di Giovanni Chiorazzi
Così non ci siamo… La gara contro il Legnano, avversario ben organizzato in campo e determinato quanto cinico, ha evidenziato i limiti di una squadra che per certi aspetti ha ricordato quella della passata stagione. Poche idee e tanta fatica a creare gioco ed azioni. Gli avversari hanno avuto il pregio di sfruttare al meglio le occasioni avute, poche, ma tutte di pregevole fattura. Agli azzurri la colpa di aver lasciato il pallino del gioco al Legnano per troppo tempo, anche dopo aver subito il primo gol, senza reagire in modo energico e dimostrando poca lucidità nella manovre.
Qualche perplessità è emersa fin dalle prime battute: sulle fasce Matteassi e Chiappara, entrambi al rientro dopo un infortunio e non al top della condizione fisica, non sono mai riusciti ad entrare in partita, al punto che Mister Notaristefano nella ripresa, sul disperato tentativo di riequilibrare le sorti della gara, ha ritenuto necessario sostituirli ambedue e modificare l’assetto tattico con l’ingresso di Sinigaglia. Con l’entrata in campo di quest’ultimo qualcosa è andato a migliorare, ma resta sempre il quesito sul perché si sia deciso di impiegare giocatori non in forma fin dal primo minuto.
C’è da sottolineare, ad ogni modo, che il risultato finale appare un po’ troppo penalizzante nei confronti di Rubino e compagni. Gli ospiti sono stati molto abili a concretizzare a pieno le manovre offensive, ma sul piano del gioco la sfida è apparsa abbastanza equilibrata. Forse, proprio in virtù di questo aspetto, la delusione per la sconfitta maturata accresce ancor di più.
Si riparte così dalla prima sconfitta stagionale per gli azzurri, che perdono anche l’imbattibilità nei gol subiti sul proprio campo. Ad ogni modo, analizzando nel dettaglio la partita, non si può parlare di mancanza di umiltà. Né, tantomeno, di poca grinta impiegata. Il vero problema di oggi è stato affrontare un avversario che ha saputo “imbrigliare” alla perfezione il Novara, contrapponendo alle qualità tecniche degli azzurri la freschezza atletica dei propri uomini, che con un pressing asfissiante e marcature molto rigide su Rubino e Bertani, hanno di fatto interrotto sul nascere qualsiasi pericolo.
Era già successo che la squadra di Notaristefano subisse troppo questa condizione. Domenica scorsa, contro il Lecco, la squadra aveva corso svariati pericoli per lo stesso modo di giocare degli avversari: scambi veloci, ripartenze fulminee, pressing in spazi stretti. Ma la differenza era consistita nel fatto che la difesa aveva retto bene l’onda d’urto, senza nessuno svarione.
La retroguardia, oggi, qualche pecca abbastanza evidente l’ha dimostrata eccome, specie in occasione della terza marcatura ospite, ma quando ormai la partita si era compromessa e molti azzurri apparivano spaesati, incapaci di reagire.
Per il proseguo di campionato diverrà indispensabile colmare questa lacuna, perché in un girone molto equilibrato come appare quello di quest’anno, saranno tanti gli avversari che adotteranno un gioco simile.
Su tutto il resto bisogna augurarsi che la prestazione odierna di molti giocatori azzurri, rappresenti soltanto un momentaneo “calo fisico”, dovuto alla stanchezza oppure ad una condizione non ottimale. Perché la maggior inquietudine consiste nelle poche risorse disponibili e nei limiti di una rosa contenuta. I risultati della quinta giornata evidenziano come i valori delle squadre in questo campionato siano abbastanza simili fra loro. Eccezion fatta per la capolista Pro Patria, (vittoria interna per 3-0 sul Pergocrema), che ad oggi appare superiore a tutte le avversarie, desta scalpore la sconfitta interna della Cremonese ad opera del Portogruaro per 2-0. Ne approfitta
la Reggiana, che sale così al secondo posto, battendo in trasferta
la Pro Sesto per 2-1. Il Padova, che si aggiudica il derby veneto contro l’Hellas Verona, con il minimo risultato di 1-0, aggancia il Novara in classifica al terzo posto, dove assieme alla Cremonese trova spazio anche
la Spal, vittoriosa per 1-0 contro
la Sambenedettese. Il Lumezzane “liquida” il Ravenna con un perentorio 3-0, facendo precipitare i romagnoli al terzultimo posto. Ancora peggio il Monza, che con la sconfitta esterna per 3-0 in casa del Venezia, si relega in penultima posizione. Chiude l’analisi il pareggio per 1-1 fra Cesena e Lecco.
Per assaporare una rivincita nei confronti dell’ex Presidente Pippo Resta, sarà necessario attendere la gara di ritorno. Proviamo a riscattarci subito con la prossima sfida, in casa del Ravenna, dove milita un altro ex e di tutto rispetto… Capitan Ciuffetelli.
Forza Novara sempre !
Giovanni Chiorazzi |