L'opinione di Massimo Barbero
lunedì 06 ottobre 2008 - 09:29
Ravenna - Novara 1-1
Quella di ieri è stata, probabilmente, la migliore delle tre partite giocate sinora in trasferta dal Novara. Il pareggio ci può stare, ma ai punti la squadra azzurra avrebbe, forse, meritato qualcosa in più di un Ravenna non certo brillante.
Notaristefano ha sorpreso (quasi) tutti riproponendo lo schieramento della mezzora finale con il Legnano. Una scelta coraggiosa (e forse discutibile alla vigilia) che però ha dato i suoi frutti. D’incanto il Novara ha ritrovato una delle sue caratteristiche principali, che era venuta meno nelle ultime due partite: la capacità di rubare palla a centrocampo e di ripartire, spesso in superiorità numerica. Un gioco molto meno prevedibile di quello delle ultime settimane che aveva lo sbocco quasi obbligato nel cross degli esterni per un Rubino “accerchiato” dai difensori avversari.
Ovviamente esiste anche il rovescio della medaglia ed è ozioso stare ora a discutere a priori su quale sia il modulo “migliore”. L’importante è sapere di poter contare su una valida alternativa tattica, da sfruttare anche a gara in corso.
Nel primo tempo abbiamo giocato decisamente meglio dei nostri avversari. Purtroppo il gol capolavoro di Pivotto ha reso la nostra partita in salita. Una palombella tanto bella e precisa, quanto avulsa dal contesto tattico della sfida.
Fortunatamente non ci siamo smarriti dopo lo svantaggio. Abbiamo continuato a giocare senza affanni di sorta ed il gran gol del pari è giunto “strameritato” dopo diverse situazioni interessanti. In quel frangente il gong dell’intervallo è arrivato propizio per un Ravenna che rischiava di sbandare dopo la doccia fredda del pareggio.
La ripresa è stata meno bella. Non abbiamo mai smesso di pungere in attacco, ma col passare dei minuti è emersa un po’ di stanchezza nel reggere un modulo comunque dispendioso. Nel finale abbiamo anche rischiato qualcosa quando Atzori ha inserito il possente Gerbino Polo. Il Ravenna si è guadagnato una serie di punizioni dalla tre-quarti che hanno generato mischie sempre delicate.
Da rivedere alla tv i due falli di mano in area: quello che ha portato all’annullamento del gol di Sinigaglia e quello giudicato involontario dall’arbitro nell’area di rigore del Ravenna nel finale.
I romagnoli mi hanno un po’ deluso. Davanti avevano assenze importanti (e Succi non è stato sostituito). Ma soprattutto i giocatori di nome non hanno reso secondo le loro credenziali. Trotta è durato alcuni minuti, Zecchin si è visto solo sui calci piazzati, Sciaccaluga era in panchina. Alla luce della partita di ieri, mi permetto di dire che un giocatore del calibro di Ciuffetelli meriterebbe di avere decisamente maggiore spazio…
Per quanto ci riguarda questo pareggio può non esaltare… ma l’importante era rimettersi subito in carreggiata. L’abbiamo fatto sia con un risultato positivo, sia con una prestazione decisamente più confortante di quella di 15 giorni prima a Lecco. Una squadra che punta ai quartieri alti della classifica deve saper pungere sempre anche in trasferta. E ieri ci siamo riusciti.
Ora la squadra azzurra ha un debito morale nei confronti del suo pubblico che era tornato discretamente numeroso allo stadio con il Legnano. Dobbiamo riscattare la precedente partita casalinga con una prestazione importante. La Reggiana è un avversario forte e determinato, ma noi dobbiamo giocare da Novara… Forza Novara sempre!
Ps: un grazie agli amici di “Tradizione” per la compagnia e la bella trasferta di ieri.
Massimo Barbero |