Bolzoni "a La Spezia sto bene"
giovedė 15 febbraio 2018 - 13:19
centrocampista a due presenze dal rinnovo
Un infortunio grave, spesso in grado di stroncare carriere calcistiche, non l'ha fermato. Arrivato in sordina nel mercato estivo, pian piano Francesco Bolzoni si è preso lo Spezia. E chi lo avrebbe mai detto, dopo le due difficili stagioni proprio in quella Novara che lo Spezia andrà a visitare questo sabato? E chi se lo si sarebbe mai immaginato nel ruolo di mediano, dopo una vita calcistica passata a fare la mezzala? Una storia che, giunti a metà stagione, può definirsi più che a lieto fine. E chissà che non possa durare a lungo, visto che solo due presenze lo separano dal rinnovo automatico con gli aquilotti.
Come giudica questi primi sei mesi allo Spezia? "Direi in maniera molto positiva. Fisicamente non avevo ancora completamente recuperato dall'infortunio, ma la società mi ha dato comunque fiducia portandomi qui. Dopo le cose sono andate molto bene e il giudizio quindi è sicuramente buono". Dopo aver giocato la maggior parte della tua carriera nel ruolo di mezzala, quest'anno stai giocando principalmente mediano, come ti trovi? "Devo dire che non mi dispiace. Mediano ci avevo solamente giocato tre o quattro volte in vita mia, il ruolo è molto diverso. Più tattico, devi usare molto la testa e devi cercare di essere intelligente in quello che fai. Non è come la mezzala che è un ruolo se vogliamo più istintivo. Mi sto trovando bene e col passare delle partite lo sto facendo sempre più mio. Sono contento". Sei riuscito a salire dalla serie B alla serie A ben due volte in carriera, che differenza trovi tra questo Spezia e i tuoi Palermo e Siena? "Entrambe erano due squadre che venivano dalla Serie A con l'obiettivo di risalire immediatamente. I giocatori erano praticamente rimasti uguali rispetto all'organico che competeva in A e quindi il livello della rosa sicuramente era diverso da quello di questo Spezia. Però devo ammettere che, rispetto a quelle altre due squadre, qui c'è un gruppo decisamente migliore ed è un aspetto molto importante. Come del resto lo è stato anche in quelle due stagioni, solo che qui stiamo veramente remando tutti verso la stessa direzione ed è una cosa più difficile da trovare rispetto alle qualità tecniche dei vari giocatori".
Lei vanta una cinquantina di presenze in Serie A e un centinaio in B, si può dire che conosce bene entrambi i campionati. C'è tanta differenza tra le tra le due categorie? "Ad essere sincero sì, la differenza è tanta. Ricordo ancora che dopo la promozione in serie A con il Siena, dopo aver fatto un bel campionato in B la stagione prima, ho faticato molto. Forse la differenza negli ultimi anni si è un po' livellata, ma rimane comunque tanta".
Dopo essersi imposto stabilmente ovunque lei abbia giocato, a Novara non è successa la stessa cosa. Forse qualcosa non è andato nel verso giusto? "Arrivavo da un anno praticamente fermo a causa di un infortunio (lesione sub-totale del tendine d'Achille destro, Ndr) che spesso causa la fine di una carriera calcistica. Diciamo che il primo anno sono andato a Novara solo ed esclusivamente per fare riabilitazione. L'anno scorso invece mi sono portato dietro tanti problemi fisici. Purtroppo l'allenatore spesso decideva in base proprio a queste difficoltà che mi hanno accompagnato per tutta la stagione e quindi non ho giocato sempre. Comunque, non posso dire di essermi lasciato male, anche perché non l'ho fatto mai con nessuna squadra in cui ho giocato".
Lei nel campo sintetico ci ha giocato sia in casa che in trasferta, c'è davvero questa differenza o è solo una percezione? "Sì la differenza c'è, però essendo giocatori professionisti ci si abitua in fretta. Quindi sì, può cambiare le carte in tavola, ma fino a un certo punto. A Novara, infatti, facevamo gli stessi punti sia in casa che in trasferta".
Quale situazione contrattuale la lega allo Spezia? Si vede ancora in maglia bianca nei prossimi anni? "Ho un rinnovo automatico a partire dalle 20 presenze (è a quota 18, Ndr). Comunque credo che la società sia già in contatto con il mio agente per discutere su un proseguimento futuro. Ho piacere a continuare a restare qui perché comunque questa è una società che, oltre ad avermi dato fiducia, mi fa stare bene. Mi piace molto anche la città, in centro si sta benissimo e il clima è ok. Aspettiamo e vediamo".
Fonte: cittadellaspezia |