Il punto della 8a giornata
domenica 19 ottobre 2008 - 21:43
di Giovanni Chiorazzi
Una grande prestazione degli azzurri permette d’infrangere il “tabù” dello Speroni di Busto, (dal quale non si tornava vittoriosi da 10 anni), di collocarsi al secondo posto in solitaria della classifica e di far rinascere un entusiasmo contagioso in tutto l’ambiente.
La prova di maturità e di grande crescita del gruppo, già emersa nell’ultima gara contro
la Reggiana, ha avuto una degna replica oggi contro
la Pro Patria, squadra aggressiva ma che ha mostrato qualche cedimento rispetto alle prime partite di campionato, dove sembrava già scontata una sua fuga al vertice.
L’attesa per il “derby del Ticino”, che nella settimana antecedente la gara aveva contribuito a far salire la tensione fra le tifoserie, (da sempre rivali), ha invece finito per caratterizzare un agonismo troppo acceso fra i giocatori in campo. Tre espulsioni in tutto, due per i padroni di casa ed una per gli azzurri, che per la prima volta in questa stagione terminano una sfida in numero ridotto.
Fin dalle battute iniziali, si comprende come la partita sia molto sentita da ambo le parti. Il primo tempo risulterà così un susseguirsi di capovolgimenti d’azione, con veloci ripartenze ed un gran movimento del pallone a centrocampo.
Note più che liete fra gli uomini di Notaristefano, si confermano essere “Ciccio Evola” a centrocampo (davvero superlativa la sua prestazione odierna) e Fabio Gallo, abile nel mantenere un giusto equilibrio in mezzo al campo. Fra gli avversari, invece, oltre a segnalare l’assenza per infortunio di Fofana, da rilevare un ottimo stato di forma dell’attaccante di colore Toledo, sempre molto pericoloso ed in grado di tenere in apprensione la retroguardia azzurra.
Proprio dal reparto arretrato è giunta una conferma più che positiva: grazie all’ottimo “filtro” offerto dal centrocampo, infatti, la squadra è riuscita ad arginare sul nascere le azioni dei padroni di casa, che pur mantenendo un maggior possesso del pallone, hanno potuto contare su poche azioni favorevoli.
Attorno allo scadere della prima frazione di gara, dopo la prima espulsione per la squadra lombarda, la tensione agonistica è salita ancor di più, al punto da scatenare una rissa fra le due compagini al rientro negli spogliatoi. Il direttore di gara riteneva così opportuno, anche per sedare gli animi, espellere un giocatore per parte. A farne le spese nel Novara Mavillo Gheller. Il tecnico azzurro decide di non rivoluzionare lo schema tattico ed opta per l’inserimento di Morganti sulla fascia, al suo debutto stagionale in campionato.
Nella ripresa lo spettacolo è calato vistosamente. A causa anche dell’episodio sopra citato e con il timore di perdere l’incontro, entrambe le squadre si sono chiuse cercando l’affondo soltanto su azioni di rimessa. Ma a differenza delle passate stagioni, il Novara ha maturato un’esperienza di non poco conto, che gli ha permesso di non abbassare la guardia e credere fino in fondo nei propri mezzi.
Così, in una partita che in altri tempi sarebbe terminata con uno scialbo 0-0, gli azzurri hanno trovato il gol partita all’ultimo istante, concretizzando nel migliore dei modi un perfetto cross di Chiappara per la testa di Rubino.
Un pregio va speso sicuramente per Notaristefano, che con l’inserimento di Chiappara ha creato un vistoso scompiglio sulle fasce laterali, mentre nel contempo ha avuto ragione nel mantenere in campo un troppo “statico” Rubino, comunque sempre determinante per la vittoria del gruppo.
In questa giornata speciale ed euforica, anche gli altri risultati della giornata sembrano sorridere agli azzurri.
La Spal, infatti, che fino a domenica scorsa ricopriva il secondo posto in classifica assieme al Novara, non va oltre l’1-1 interno contro il Portogruaro. Medesimo discorso per il Padova, che viene sconfitto in trasferta dalla Sambenedettese, con un gol siglato quasi allo scadere. Ne approfitta il Cesena, che batte
la Pro Sesto con un secco 3-1 e si porta in quarta posizione in compagnia del Padova. Reggiana e Verona si contendono la posta in palio in uno 0-0 povero di emozioni. Sempre un pareggio, ma questa volta per 1-1, quello fra Venezia (prossimo avversario degli azzurri) e Lumezzane. Il Monza si aggiudica per 3-0 l’altro derby della giornata, contro il Legnano, in una partita molto sentita come quella fra Pro Patria e Novara. A chiudere l’analisi, in attesa del posticipo fra Pergocrema e Cremonese, il pareggio per 2-2 fra Lecco e Ravenna, con la squadra romagnola che trova il gol decisivo in pieno recupero.
Dopo questa vittoria importantissima, sia per la classifica che per il morale, è doveroso per tutti gli azzurri congratularsi per l’ottimo lavoro svolto e per il traguardo raggiunto. Ma risulterà altrettanto doveroso, alla ripresa degli allenamenti martedì prossimo, continuare a mantenere quell’umiltà fino ad oggi dimostrata. Il campionato è ancora lungo e solo continuando in questa direzione si potrà davvero stabilire il potenziale di questo gruppo.
Nel frattempo, però, lasciateci gioire per questo momento magico che ci vede finalmente, dopo tanti anni, ritornare protagonisti ed essere considerati da tutti gli avversari come un organico di tutto rispetto. Una soddisfazione che ci ripaga per l’affetto verso
la Maglia azzurra, anche quando la situazione non era delle più rosee…
Forza Novara sempre !
Giovanni Chiorazzi |