Il punto della 17a Giornata
martedė 23 dicembre 2008 - 10:07
di Giovanni Chiorazzi
Una lezione di calcio. Contro tutto e tutti. Così si può riassumere la sfida con la Cremonese, che pur restando in vantaggio per buona parte dell’incontro non ha mai avuto una chiara occasione da rete a favore. In una cornice di pubblico molto bella, dove la passione ed il tifo sono tornati ai fasti di un tempo in tutti i settori dello stadio, si è capito fin dalle battute iniziali che la buona sorte non sarebbe stata propizia agli azzurri. Gli ospiti, venuti a Novara con la consapevolezza di rischiare molto, sia per il grande entusiasmo nell’ambiente, sia in considerazione del valore dei padroni di casa, hanno interpretato alla perfezione il consueto schema di gioco del neo mister Mondonico, ovvero spazi ristretti, velocità negli scambi e tendenza ad innervosire gli avversari, con falli e gesta che sarebbero dovute essere sanzionate in maniera ben diversa da come ha operato il Sig. Zonno di Bari. Proprio da un intervento brutale su Porcari, costretto ad uscire anzitempo dal campo ed al quale vanno i nostri migliori auguri di pronta guarigione, è scaturita la prima avversità della serata per gli azzurri, che hanno dovuto affrettarsi a modificare il proprio assetto a centrocampo con l’ingresso di Ciccio Evola. Pochi minuti e sull’unica azione degna di nota per gli ospiti arriva il loro momentaneo vantaggio, con la complicità della nostra difesa, resasi artefice involontaria di una clamorosa gaffe. Ma nonostante il colpo incassato sono sempre gli uomini di Mister Notaristefano a mantenere il possesso del gioco, giungendo ad almeno tre chiare occasioni da rete, che in un contesto ben diverso da quello in cui si è stati obbligati a giocare, (con una visibilità al limite del regolamento), avrebbero sicuramente avuto un esito migliore di quello verificatosi. L’espulsione di Gallo ad inizio ripresa ha complicato ulteriormente la situazione per gli azzurri, evidenziando ancora una volta quanto la voglia di protagonismo di alcuni direttori di gara sia nocivo, al fine di poter assistere ad un confronto ad armi pari. Di fatto questo episodio ha caratterizzato la gara. Fino a quel momento, infatti, il Novara aveva condotto una prestazione ammirevole, chiudendo sul nascere qualsiasi incursione della squadra lombarda. Ovviamente con un uomo in meno in mezzo al campo, Rubino e compagni hanno dovuto prestare molta attenzione ai contropiedi grigiorossi, limitando in questo modo il gioco offensivo. La sensazione che vengano applicati “due pesi e due misure”, prende ulteriormente consistenza quando Tacchinardi viene graziato dal Sig. Zonno, autore di un intervento da dietro. Il clima si surriscalda al punto tale che, in campo, è un continuo punzecchiarsi con falli ed insulti da ambo le parti. Ma come già successo numerose altre volte nel corso dell’attuale stagione, nel momento di maggior difficoltà ecco affiorare il “vecchio cuore azzurro”, chiamato a gran voce dalla Curva Nord per sostenere i propri beniamini. Sull’invitante cross di Gheller nell’area cremonese, capitan Rubino viene steso da Alberto Bianchi. Questa volta l’arbitro non può davvero far altro che assegnare la massima punizione per il Novara. Chissà cosa sarà mai passato per la testa di Bertani, incaricatosi di calciare il rigore in sostituzione di Gallo. Forse l’idea che siglare il gol del pareggio in questo modo sarebbe risultato troppo semplice. Tant’è che l’ex attaccante dell’Ivrea fallisce l’opportunità assegnata, con un tiro fiacco abilmente bloccato dall’estremo difensore ospite. Quando il folto pubblico del “Silvio Piola” si apprestava ormai alla rassegnazione di una sconfitta immeritata, ecco finalmente che qualcuno (da lassù) si ricordava che c’era da onorare il glorioso Centenario della società. Ci crede Tiziano Maggiolini quando sulla sua fascia tenta un ultimo disperato cross per Bertani, sul quale interviene in anticipo un difensore grigiorosso. Sull’accorrente sopraggiunge Gheller che al volo trova la deviazione vincente che vale il pareggio per la sua squadra ed una parziale consolazione, utile ad ogni modo per celebrare tutti insieme un successo ormai insperato per come si erano messe le cose. Una serata di grande calcio, che può soddisfare tutti i tifosi azzurri verso i quali questo gruppo ha dimostrato di non mollare mai, neppure di fronte alle situazioni più disperate. Un carattere che testimonia come sia ben presente la mentalità da squadra competitiva. Poche altre compagini sarebbero riuscite a risollevarsi in analoghe circostanze. Il Novara chiude il girone d’andata ed il 2008 in una terza posizione di tutto rispetto. In cima alla classifica svetta la Pro Patria, con la vittoria sul Padova per 2-1 (frutto dell’assegnazione per i bustocchi di due calci di rigore, uno all’inizio ed uno alla fine della gara). Al secondo posto troviamo la Spal, che ha comunque rallentato la sua marcia come conferma lo 0-0 esterno in casa del Pergocrema. Qualche preoccupazione per gli azzurri potrebbe giungere dall’ottimo stato di forma del Cesena, che raggiunge proprio il Novara con il successo casalingo per 2-1 sul Verona. Alla Reggiana basta un solo gol per aver ragione della Sambenedettese, prossimo avversario di Rubino e compagni alla ripresa delle attività dopo la sosta natalizia. Ben tre i successi esterni nella 17a giornata di campionato. Tutti abbastanza eclatanti. Il Portogruaro s’impone per 2-1 sul campo del Lecco, il Lumezzane dopo la sconfitta con gli azzurri trova un successo insperato a Monza per 3-2. La Pro Sesto torna da Venezia con un 2-1 che evidenzia i limiti della formazione lagunare. Chiude l’analisi il pareggio per 1-1 fra Legnano e Ravenna. Per il Novara giunge il meritato riposo, che servirà sicuramente per ritrovare le energie e prepararsi ad un girone di ritorno che si preannuncia aperto a qualsiasi pronostico. Con la consapevolezza che sarà necessario valutare le condizioni fisiche di Filippo Porcari, la società azzurra potrebbe anche optare per un intervento sul mercato di riparazione che aprirà a Gennaio. Nel frattempo, per tutti coloro che hanno l’Azzurro nel cuore, la soddisfazione di aver dimostrato quanta passione vi sia attorno al Novara. Adesso godiamoci il Natale. Rinuncerei molto volentieri al mio regalo sotto l’albero, per un altro tipo di dono… da “scartare” insieme a tutti i tifosi a fine stagione.
Forza Novara sempre !
Ps: da parte mia i più sinceri auguri a tutti i Tifosi Azzurri ed alle loro famiglie. Ancora una volta hanno dimostrato di essere una grande tifoseria, che merita sicuramente maggiori soddisfazioni.
Giovanni Chiorazzi |