L'opinione di Massimo Barbero
domenica 18 gennaio 2009 - 21:05
Novara - Monza 1-2
Nel tifo c’è una componente irrazionale… capita che una domenica mattina ti svegli inspiegabilmente agitato per una notte di strani incubi calcistici… Accendi il telefono e ti arriva un sms che ti annuncia che l’amico tifosissimo con il quale avresti dovuto pranzare… in attesa delle fatidiche 14.30… è a casa bloccato da una febbre improvvisa… Anche il solito messaggio di in bocca al lupo da Lanciano è meno positivo del solito: “Vi aspetta una partita difficile…” Il cielo ti regala anche le prime sparute gocce di pioggia… Ed allora cominci a preoccuparti. Troppi segnali negativi, chissà…
Provi a vincere le paure... razionalizzando il tutto… il Novara delle ultime gare casalinghe farà tremare il Monza… a doversi preoccupare sono gli avversari, non noi che abbiamo il primato nel mirino…. eppoi forse non gioca nemmeno Torri… ti attacchi alla scaramanzia andando a prendere un caffè nel Bar… del caffè pre Novara-Reggiana… chissà…
Ma poi motivi di sicurezza ti costringono a stare in cabina… nella cabina di un tristissimo Novara-Acireale, di un gol di Damiano che non era bastato a battere la Torres… delle sofferenze del primo tempo con il Pergocrema di qualche mese fa… Ed allora i pensieri cattivi aumentano… fino al fischio d’inizio quando…
Sul campo… gli incubi del pregara si sono trasformati in realtà... Il Monza ci ha imbrigliato davvero bene. Sonzogni è un buon tecnico, ma soprattutto un ineguagliabile motivatore. In questa settimana ha caricato a dovere i suoi giocatori che hanno interpretato la parte in maniera perfetta. I biancorossi sin dai primi minuti ci hanno impedito di ragionare. Intensità, raddoppi di marcatura sul portatore di palla sono state le armi degli ospiti che non ci hanno permesso di vedere il solito Novara versione casalinga. E davanti ci ha pensato un super Iacopino a risolvere i problemi di una squadra che poteva apparire spuntata…
Matteassi è stato il nostro ispiratore di gioco per tutta la gara. Il solo Capocchiano non poteva bastare a contenerlo, nella ripresa ci ha provato anche Bolzan, ma quasi tutti i pericoli sono nati dalla sua fascia. Ho condiviso la scelta di Notaristefano di inserire sull’1-1 Chiappara al posto di una punta “vera”. Poteva essere la carta vincente per allargare il gioco, per sfondare anche sulla corsia sinistra. Purtroppo, non c’è stato il tempo di verificarlo che Iacopino ha pescato il jolly del 2-1. Il secondo vantaggio ospite ci ha tagliato le gambe. Non siamo più stati in grado di reagire. Abbiamo perso lucidità e convinzione. Dalla panchina sono entrate forze fresche che non sono riuscite a cambiare l’inerzia di un match segnato. Soltanto nei minuti di recupero siamo tornati ad essere pericolosi con qualche fiammata.
In fondo è stata una gara molto equilibrata, direi da pareggio, se san Iacopino non ci avesse messo due volte lo zampino…
L’unica nota lieta della domenica è il ritorno al gol di Rubino. Ci sarebbe potuta scappare la doppietta se un assistente molto (troppo?) zelante non avesse segnalato un irregolarità di partenza che mi lascia qualche dubbio…
I risultati dagli altri campi hanno confermato il grande equilibrio che regna nel girone. Ma soprattutto hanno lanciato una squadra che potrebbe diventare assoluta protagonista: la Reggiana. Non prende mai gol ed ora ha risolto i problemi in attacco con l’innesto di un giocatore come Martini che in categoria può fare la differenza (ricordate l’’eurogol che a Sanbenedetto inaugurò la sofferta era Vatta-Cabrini?)
A Padova mi aspetto una reazione da grande squadra. Dopo una partita sottotono, una formazione che mira in alto deve fornire una prestazione importante. Il risultato dipende da tanti fattori (compreso il valore dell’avversario) ma dobbiamo tornare dall’Euganeo rinfrancati nelle nostre convinzioni. Lo 0-5 dello scorso Natale segnò la nostra stagione… non tanto per i 3 punti lasciati per strada… quanto per le proporzioni di una sconfitta che incrinò le nostre certezze… Stavolta, comunque vada, dobbiamo uscire a testa alta… E’ stata solo una domenica no… non capita spesso di svegliarsi così male… Forza Novara sempre!
Ps: una bufera di vento nell’inverno 2001 aveva danneggiato il tetto del nostro stadio costringendoci a giocare alcune gare senza tribuna. Purtroppo allora vennero fatti solo dei rattoppi alla copertura, non un intervento davvero efficace. Così è bastata la prima vera nevicata del nuovo millennio per riportare alla luce un problema serio, colpevolmente trascurato nel corso di questi anni.
Massimo Barbero |