L'opinione di Massimo Barbero
domenica 15 marzo 2009 - 21:19
Novara - Pro Patria 2-1
Dopo troppe domeniche di rimpianti ed amarezze, ci voleva proprio una vittoria come questa! Un successo esaltante e convincente perché ottenuto in rimonta, al termine di una prestazione molto positiva.
La partita di oggi ha rappresentato il degno seguito del rabbioso secondo tempo col Ravenna e della convincente gara di Reggio. In più oggi avevamo il “vero” Rubino e il Bertani del girone d’andata. Questi due giocatori ci sono mancati parecchio nelle scorse settimane. Con loro in campo al meglio avremmo mascherato un po’ di più la crisi di gennaio e febbraio e, forse, concretizzato di più i segnali di ripresa già visti nelle ultime gare.
E dire che la Pro Patria era partita forte. Nei primi dieci minuti la squadra di Lerda aveva giocato con il piglio della grande squadra: nessun tatticismo, pressing alto, attaccanti sempre molto pericolosi negli inserimenti personali. Sin dal primo affondo gli azzurri, però, hanno dimostrato di poter mettere in seria difficoltà una difesa che soffriva la nostra velocità ed i palloni alti provenienti dalle fasce. Lo 0-0 all’intervallo sarebbe risultato già stretto per noi… Quando Do Prado ha infilato la punizione del vantaggio ospite tutti quanti abbiamo visto le streghe. Come avremmo reagito all’ennesima mazzata, ad un gol tagliagambe nel momento di nostra maggior pressione...? Per fortuna ci ha pensato Rubino (e Maggiolini col suo cross) ad allontanare i fantasmi, a riportarci in partita in un frangente delicato.
La ripresa era iniziata sulla stessa falsariga del primo tempo. Poi la Pro Patria ha subito una duplice mazzata: dapprima l’infortunio di Anania, poi il sacrosanto (ed ingenuo) cartellino rosso rimediato da Urbano. Sull’1-1 e con mezzora da giocare con un uomo in più (e senza san Anania tra i pali avversari) sarebbe stato un enorme peccato non sfruttare un’occasione simile. Però la gara si presentava tutt’altro che facile. Perché il direttore di gara aveva preso a tutelare la squadra in inferiorità numerica. Perché la formazione di Lerda aveva rinunciato a gran parte delle proprie velleità offensive concedendoci qualche spazio in meno. Perché la presenza in campo di contropiedisti come Toledo e Fofana ci impediva, comunque, di attaccare a pieni effettivi. Perché dopo tanta pressione era naturale che un po’ di lucidità venisse meno.
Alla lunga però la difesa “alta” è stata fatale ai “tigrotti” che (dopo essere stati graziati dall’assistente in un paio di occasioni) si sono fatti infilare in maniera clamorosa.
Nel complesso, oggi, la Pro Patria ha confermato gran parte del proprio valore. Ha temperamento e diversi giocatori in grado di fare la differenza in categoria. Però ha mostrato anche scricchiolii in difesa che non avevo mai visto.
Da sportivo mi chiedo come sia possibile che una società che non rispetta i propri impegni (non è soltanto il caso di Busto Arsizio, ci mancherebbe) possa tesserare altri giocatori a gennaio, come il forte e quotato De Prado. Io credo che il nostro calcio debba diventare più rigido in questo senso per evitare che altri casi Pro Patria (società che allestiscono squadre costose, oltre le proprie possibilità) possano ripetersi in futuro, con il rischio di scoraggiare chi rispetta le regole. Con questo tanti applausi e massima solidarietà a Lerda ed ai giocatori che hanno mostrato sinora qualità, serietà e professionalità.
Da tifoso del Novara mi coccolo una rosa molto ricca di alternative. Oggi avevamo fuori Gallo e Lanteri. Abbiamo rinunciato a gente come Morganti, Tombesi, Virga, Chiappara… Lorenzini, Matteassi ed il vivace Piraccini hanno cominciato a partita in corso. Quante squadre hanno così tante possibilità? Qui non ci sono più 11 titolari, ma una rosa di almeno 21 elementi intercambiabili. Potrebbe essere un vantaggio non da poco in uno sprint finale in cui tossine, acciacchi e squalifiche conteranno quasi come i valori tecnici. Ora dobbiamo dare continuità a questa bella domenica nelle prossime gare. Speriamo di sfruttare a lungo il fluido positivo che vittorie come questa sanno dare… Il bello deve ancora venire… Forza Novara sempre!
Massimo Barbero |