Il punto della 28a Giornata
domenica 05 aprile 2009 - 22:00
di Giovanni Chiorazzi
L’astinenza di vittorie per gli azzurri, s’incrementa con il pareggio odierno in casa del Pergocrema. Un campo ostico, sul quale molte avversarie titolate hanno dovuto fare i conti con una squadra ben organizzata e dalle grandi motivazioni. Forse la sorpresa più autorevole della stagione, al contrario dei pronostici iniziali. Ma tutto ciò non può servire come alibi alla formazione di Notaristefano, che per restare ancorata alla zona play-off aveva un solo obiettivo: vincere a qualunque costo. La partita di oggi non ha evidenziato la necessaria cattiveria agonistica che una sfida del genere avrebbe richiesto. Il Novara, sceso in campo con una formazione assai rimaneggiata per i tanti infortuni e la squalifica di Sinigaglia, non appare più da tempo la squadra tonica e vivace, che aveva fatto illudere tutti i tifosi nella prima parte della stagione. Oggi, sebbene il Novara abbia creato qualche occasione, non hanno convinto lo scarso agonismo e la sensazione di rinuncia, che hanno caratterizzato buona parte dell’incontro. Parlare di sfortuna sarebbe controproducente. Gli azzurri hanno di fatto compromesso la propria stagione nell’ultimo periodo, di domenica in domenica, con prestazioni poco incisive e risultati deludenti, che hanno permesso di raccogliere la miseria di otto punti nelle recenti dieci gare di campionato. Troppe occasioni gettate al vento hanno pesato sulla classifica, al punto di trovarsi ora distaccati di quattro punti dalla quinta posizione e superati anche dal Verona, la cui inversione di tendenza è l’esatto contrario di quanto offerto da Rubino e compagni. Il rammarico più grande resta il dispendio di tanto clamore, che ora rende ancora più amara la situazione di stallo venutasi a creare. Proclami troppo audaci da parte della società, molto attenta sui particolari che circondano l’ambiente, ma forse un po’ troppo fiduciosa sul gruppo a disposizione. A sei turni dalla fine di un campionato mediocre, dove tuttora non si registra una squadra nettamente più forte delle altre ed i valori appaiono quasi tutti livellati fra loro, la matematica non condanna ancora il Novara ad un insuccesso. Come in tutti i processi, anche quelli più scontati, la passione per i colori Azzurri impone di sperare ancora in una “miracolosa” ripresa degli azzurri, che potrebbero ancora sfruttare la partita interna contro la Spal, quale ultima e definitiva chance di rientrare in competizione. Ma ad onor del vero, questa ennesima fiducia assume molto più le vesti di una chimera, per quanto potuto osservare negli ultimi tempi. Alla mancanza di risultati si è sommato, infatti, una preoccupante carenza di credibilità nei propri mezzi. Specie da quando il reparto offensivo ha cominciato a ridurre il suo potenziale, con meno reti all’attivo e qualche difficoltà di troppo nel concretizzare le occasioni favorevoli. L’aspetto psicologico si è poi sommato a delle evidenti carenze tecniche, soprattutto in reparti che da tempo, ormai, rappresentano una spina nel fianco della formazione azzurra. Forse ci si era illusi che questi problemi potessero essere stati superati, ma nel calcio, come nella vita del resto, tutti i nodi vengono al pettine prima o poi. Inevitabile che a prevalere siano formazioni che non avranno a loro diposizione strutture tecniche all’avanguardia, ma che hanno però contemplato tali aspetti con soluzioni alternative a propria disposizione. Proviamo un attimo a pensare alla gara contro il Pergocrema. Tanti infortuni e poche (reali) scelte impiegabili, specie nel volersi ostinare a mantenere un modulo forse poco adatto alla situazione attuale. Nel frattempo i risultati della 28a giornata accentuano ulteriormente la crisi del Novara. Se nel posticipo di domani sera, infatti, sapremo finalmente chi fra Cesena e Pro Patria si potrà vantare come prima della classe, tutte le squadre di alta classifica ne approfittano per consolidare il proprio vantaggio. Alla Reggiana basta un 2-1 interno sul Lecco per mantenere il terzo posto, mentre la Spal liquida il Venezia con un perentorio 3-1 (quanta amarezza nella sconfitta degli azzurri in terra lagunare…). Del Ravenna il risultato più eclatante, ovvero la vittoria per 3-2 all’Euganeo, che vale l’attuale quinta posizione (ed ultimo posto per i play-off). Il Verona, che supera al Bentegodi la Pro Sesto per 2-0, sorpassa di un punto il Novara e dimostra di attraversare un ottimo stato di forma. Il Lumezzane, con un semplice 1-0, ha la meglio sul Legnano di Pippo Resta, la cui posizione resta critica ma non ancora spacciata. Il Portogruaro deve attendere il novantesimo per aver ragione del Monza con il risultato di 2-1, in una sfida aperta e molto avvincente. Chiude l’analisi la vittoria esterna per 1-0 della Cremonese a San Benedetto del Tronto. Il prossimo impegno del Novara vedrà di scena i gialloblù del Verona al Silvio Piola, nell’anticipo di sabato (in funzione della festività di Pasqua). L’impegno diventa sempre più arduo. Rispetto alla domenica precedente, infatti, vincere potrebbe non bastare più… Ed allora sarà necessario davvero un po’ di fortuna oltre alla propria abilità. Un passo alla volta comunque: concentrazione, umiltà e tanta, tanta voglia di vincere, sono la ricetta fondamentale per dare un senso a questa stagione e non anticipare le ferie estive. Alla fine, poi, si tireranno le somme di tutto…
Forza Novara sempre !!!
Giovanni Chiorazzi |