L'opinione di Massimo Barbero
domenica 13 settembre 2009 - 21:08
Novara - Monza 1-1
La serie C è questa… non esistono partite scontate, cavalcate trionfali, squadre invincibili… Ogni risultato va conquistato, domenica per domenica, con concentrazione, sudore, impegno e, magari, un pizzico di fortuna… Così non dobbiamo sorprenderci se un Monza con un solo punto in classifica scende sul campo di un Novara a punteggio pieno e lo costringe ad un pari stiracchiato e sofferto, che, per come è venuto, pare quasi una vittoria…
Oggi i biancorossi, specialmente nel primo tempo, sono stati superiori a noi, dal punto di vista del gioco e del possesso palla. Cevoli (pardon, Vessella) ha interpretato la gara nella maniera migliore. Ha rinunciato a quella difesa a 3 che era stata fatale al Sorrento che andava, inevitabilmente, in difficoltà quando i nostri attaccanti calavano compatti verso l’area campana. Ed ha schierato gli esterni offensivi molto avanzati per impedire a Gheller e Coubronne di salire ed aiutare un centrocampo troppo spesso in affanno. Ne è uscito un Novara “spezzettato” che raramente riusciva a servire adeguatamente i propri giocatori d’attacco, che quasi mai poteva esibirsi in quel prolungato fraseggio “palla a terra” nel quale i nostri azzurri sembrano davvero una spanna sopra qualsiasi avversario. Difficoltà del genere si erano viste, almeno in parte, anche nel primo tempo della precedente gara casalinga con il Sorrento quando sull’1-1 avevamo rischiato grosso in un paio di occasioni.
Francamente mi aspettavo un Novara diverso dopo l’intervallo. Invece la ripresa è cominciata sulla stessa falsariga, fino al gol del vantaggio brianzolo, quasi “annunciato” da quel che era accaduto sino a quel momento. Sotto di una rete Tesser ha cambiato tre giocatori, quasi contemporaneamente. Personalmente sarei stato più graduale negli inserimenti, avrei tenuto in campo ancora un po’ un Rubino che poteva essere decisivo nei numerosi palloni gettati in area. Purtroppo anche la squadra si è fatta travolgere dalla frenesia di recuperare il risultato, eccedendo troppo presto in personalismi quasi mai produttivi. Se Bertani avesse segnato la rete del pari a metà ripresa forse la gara sarebbe cambiata, forse…
Per fortuna questo Novara ha già un leader riconosciuto in campo di nome Andrea Lisuzzo. E’ stato lui a tenere in piedi la squadra nei momenti più difficili, ad evitare il tracollo, a caricare compagni e pubblico nel credere fino alla fine nella rimonta. Che è giunta in una di quelle azioni in cui Gonzalez sa essere irresistibile nei suoi inserimenti in profondità.
Eppure anche in una domenica come questa ci sono delle note positive da tenere in considerazione. Innanzitutto il risultato. Nessuno, ovviamente, avrebbe firmato per il pari alla vigilia… ma per come si era messa… l’1-1 rappresenta, comunque, un bel premio per un pubblico numeroso e generoso, che non ha mai mollato, nemmeno nei momenti più delicati. Eppoi c’è un altro dato da valutare con attenzione… Abbiamo scritto tutti che il Monza ci è stato superiore, in modo particolare nel primo tempo. Però se andiamo a vedere le palle gol… gli azzurri hanno avuto le occasioni più nitide, anche nella sofferta prima frazione. E’ il segnale che questa squadra può “far male” in qualsiasi momento, anche quando l’avversario pare avere il pallino. Le potenzialità offensive (e le alternative) della rosa azzurra non escono “ridimensionate” da questa domenica di batticuore, anzi. E domenica rieccoci a Crema… in uno stadio da serie C… che più da serie C di così non si può… Sarà un caso, ma non ricordo di aver mai visto delle belle partite al “Voltini”… La scorsa primavera vi lasciammo una bella fetta di speranze con una prova diligente, ma senza squilli. Se questa squadra saprà calarsi in quella particolare atmosfera… e giocare da Novara… allora potremo dire che un ulteriore passo verso la maturazione sarà stato compiuto… Forza Novara sempre!
Massimo Barbero |