L'opinione di Massimo Barbero
domenica 18 ottobre 2009 - 23:47
Lumezzane-Novara 1-4
Da dove si comincia a raccontare una partita così? Dal pirotecnico risultato finale che ci ha regalato una vittoria insperata nelle proporzioni? Dalla rabbia che ci accompagnava all’intervallo per quel (doppio) rigore fallito? Dallo sconforto del primo quarto d’ora della ripresa, quando pareva che non riuscissimo nemmeno a renderci pericolosi, nonostante l’inferiorità numerica?
Proviamo ad andare con ordine. Nel primo tempo avevamo giocato discretamente. Finalmente eravamo tornati a far girare la palla a terra con continuità, grazie all’ispirata regia del promettente Morandi. Sicuramente era stata una prima frazione più convincente rispetto a quella di Busto, quando avevamo adottato lo stesso modulo. Tutti simili i pericoli creati dal Lumezzane: cross di Scaglia (o Nicola) dalla sinistra per gli inserimenti aerei a centro aerea di avversari troppo liberi.
La partita è cambiata per ben tre volte, negli ultimi otto minuti del primo tempo. Dapprima si era messa bene per il Lumezzane, in vantaggio con Marconi. Subito dopo si era messa malissimo per gli stessi rossoblu che, nello stesso istante, avevano subito il rigore del possibile pari ed un espulsione decisamente pesante per l’economia della gara. Infine si era messa di nuovo in malo modo per noi, per l’innegabile contraccolpo psicologico di quel rigore sbagliato per ben due volte.
Fortunatamente il Novara non ha perso la testa. Ha affrontato la ripresa come se nulla fosse successo. Ha cominciato a macinare il proprio gioco, senza farsi travolgere dall’affanno di raddrizzare subito la gara. Per un quarto d’ora la squadra di Tesser non ha brillato. Poi a mettere a posto le cose ci ha pensato Rigoni che ha compiuto un’autentica prodezza. Sull’1-1, con un’altra mezzora da giocare con un uomo in più, l’ago della bilancia è tornato fatalmente dalla nostra parte. Bertani è stato bravissimo nel riscattarsi con un altro gol capolavoro che ha segnato in maniera definitiva il match. In contropiede gli azzurri non hanno lasciato scampo alle residue velleità dei padroni di casa.
Mi hanno colpito le dichiarazioni di Bertani nel dopogara. Ha detto che sentiva il peso del suo lungo digiuno di gol. Eppure era a secco soltanto dalla seconda di campionato… mica dal campionato ’86-87… Questa frase può dare l’idea del clima di positiva competitività che si respira all’interno del ricco parco attaccanti azzurro. Christian ha poi sottolineato un’altra cosa: “se ci fate caso dopo ogni nostro gol… ci sono almeno tre “casacche” che vanno ad abbracciare chi ha segnato….” Le casacche (o pettorine) rappresentano naturalmente l’abbigliamento di chi sta in panchina. Ma anche chi sta fuori tifa per chi gioca perché tutti inseguono un solo obiettivo E’ il segnale della grande unità che respira all’interno del gruppo azzurro. Nonostante la vasta rosa imponga domenicalmente a Tesser delle scelte non facili e (quando non si vince) nemmeno popolari.
A Lumezzane sono molto arrabbiati per l’andamento della gara (e soprattutto per l’espulsione di Bonatti). Fossi al loro posto proverei probabilmente le stesse sensazioni. Però ragionando a mente fredda… dico loro… che ci sta di perdere (pur avendo giocato bene) contro un avversario che dispone (tutti assieme) di giocatori del calibro di Bertani, Motta, Rigoni, Gonzalez e Rubino… Il Novara ha delle bocche da fuoco che possono capovolge la situazione in qualsiasi momento. Anche quando l’avversario è convinto di giocarsela quantomeno alla pari Lo straordinario ruolino esterno degli azzurri conferma in maniera eloquente le potenzialità di questa squadra... Ed ora Novara-Perugia… una grande partita che manca addirittura dal 1975… Mentre noi cominciavamo la nostra discesa negli inferi… gli umbri sfioravano addirittura lo scudetto dopo un campionato senza sconfitte… Nella domenica in cui i biancorossi tolsero lo scudetto alla Juve, noi sprintavamo per la miglior posizione nei play out di C2 con l’Imperia… Ma ora possiamo giocarcela quantomeno alla pari, nel nostro stadio, contro un avversario blasonato ed in grande salute… viviamo come si deve una domenica del genere…. Forza Novara sempre!
Massimo Barbero |