Il punto dell'11a Giornata
domenica 01 novembre 2009 - 23:18
di Giovanni Chiorazzi
Nella sfida contro il Viareggio serviva prolungare la serie positiva di questa stagione, preservando l’imbattibilità che ha caratterizzato, fino ad oggi, l’andamento della squadra azzurra. E’ così è stato. Poco importa se la Cremonese, approfittando di questo arresto di marcia da parte del Novara, sia riuscita ad agganciare attualmente Rubino e compagni in vetta alla classifica. Del resto non è adesso che bisogna effettuare confronti con le dirette avversarie. Il campionato è ancora lungo e la sensazione, sempre più marcata, è che la sfida a distanza fra gli azzurri ed i grigiorossi, sarà prolungata per tutto l’arco del campionato. Così il risultato finale è importante soltanto ai fini statistici. Da segnalare, infatti, il primo pareggio a reti bianche del Novara, oltre alla prima partita nella quale gli azzurri non sono riusciti ad andare a segno. Non perché siano mancate le occasioni, (i due legni colpiti sono la testimonianza più che eloquente dell’impegno profuso), bensì per la bravura dei padroni di casa, che hanno saputo erigere una difesa eccellente affidandosi ad azioni di rimessa, consapevoli di giocare al cospetto di un avversario di valore. Emerge anche un aspetto positivo da questo pareggio. A fronte delle due assenze di Lisuzzo e Gheller per squalifica e l’infortunio ancora persistente di Juliano, la conferma di avere a disposizione una rosa molto competitiva, in grado di sopperire alle assenze in qualunque ruolo, senza risentirne minimamente. Tornando alla partita odierna si nota come l’impiego di Porcari, schierato davanti alla difesa (come già avvenuto in occasione della sfida interna con il Perugia), risulti la posizione più adatta per il giocatore e proficua per tutta la squadra, al punto da limitare al minimo le occasioni a sfavore. Tutto ciò sebbene vada sottolineato, per corretta obiettività, che il reparto avanzato della formazione toscana non rappresentasse uno dei pericoli maggiori del girone. Nonostante quest’ultimo aspetto, però, una parata decisiva di Ujkani nel secondo tempo era fondamentale per blindare il risultato e conquistare un punto in casa di un avversario ostico e per tradizione assai difficile da affrontare. Dal reparto avanzato azzurro qualche segnale di stanchezza. Sia Gonzales che Bertani, partiti inizialmente titolari, non hanno dimostrato quella consueta agilità di manovra, alla quale ci avevano “golosamente” abituati. Anche Mister Tesser deve aver valutato la situazione, con l’innesto nella ripresa di Rubino al posto dell’attaccante argentino. Motta, ma soprattutto Rigoni, continuano a dare prova del loro valore, anche oggi con una prestazione più che soddisfacente. Infine da segnalare, forse a causa delle assenze sopra citate, la ricomparsa in maglia azzurra di Ledesma, seppur a cinque minuti dalla fine, che non era più stato utilizzato dal tecnico di Montebelluna dalla quinta partita di campionato in casa del Pergocrema, terminata in parità per 1-1. Nella consueta analisi degli altri risultati, come già annunciato in apertura, la roboante (ed auspicabile) vittoria interna della Cremonese sulla Pro Patria per 4-1. Grazie a questo risultato ora gli azzurri e la formazione grigiorossa comandano la testa della classifica a quota 25 punti. Segue al terzo posto l’Arezzo, che ne approfitta per riavvicinarsi al Novara con il successo casalingo sul Pergocrema per 3-1. Anche il Varese non è da meno, ma la vittoria di misura sull’Alessandria (1-0), davanti al pubblico amico, giunge solamente in pieno recupero, quando ormai la partita si stava avviando ad uno scialbo 0-0. Il Lumezzane conferma di essere un ostacolo assai duro nelle partite interne, (rafforzando l’importanza della vittoria azzurra sul campo rossoblù), con la vittoria di misura (1-0) sul Perugia. Il Foligno piega per 3-0 il Como, in penultima posizione di classifica. Ancora peggio si trova la Paganese, ultima della graduatoria e sconfitta per 3-0 in casa del Benevento, che oltre a scalare posizioni, sembra aver ritrovato la miglior condizione atletica. Lecco e Monza si contendono la posta in palio in un pareggio senza reti. Chiude l’analisi la sfida fra Sorrento e Figline, conclusasi con la vittoria dei padroni di casa per 2-1 e nella quale si registra il gravissimo infortunio occorso ad Enrico Chiesa, che potrebbe sancire la fine della gloriosa carriera per il calciatore, se la gravità dell’infortunio (la prima diagnosi parla di lacerazione del tendine rotuleo del ginocchio destro), dovesse essere confermata. Un grosso augurio di pronta guarigione va, senza retorica alcuna, al giocatore più rappresentativo del Figline. Per il Novara, invece, archiviata questa insidiosa trasferta, sulla quale Tesser aveva giustamente predicato attenzione, si tratta di riprendere con la consueta grinta e determinazione, che nella prossima sfida interna contro il Lecco dovranno emergere in maniera evidente. La scorsa stagione la formazione blù-celeste riuscì a fermare gli azzurri con due pareggi, 0-0 a Lecco ed 1-1 al Silvio Piola. Ora c’è la possibilità di prendersi una parziale rivincita e dimostrare loro che, più di un aspetto, si è modificato in positivo rispetto al passato.
Forza Novara sempre !
Giovanni Chiorazzi |