L'opinione di Massimo Barbero
domenica 22 novembre 2009 - 21:37
Novara-Benevento 2-0
Giù il cappello, Novara! Gli azzurri oggi hanno disputato una partita straordinaria per intensità, organizzazione, concentrazione, determinazione…
E dire che il Benevento si era presentato al “Piola” con la convinzione di chi viene da quattro vittorie consecutive e crede di essersi, ormai, lasciato alle spalle il periodo buio. Nei primi minuti i giallorossi parevano in grado di impadronirsi del centrocampo, grazie soprattutto alla struttura fisica di molti giocatori, ad un Pacciardi onnipresente ed ad un D’Anna vivace. Dopo il primo tiro in porta degli ospiti (smanacciata di Ujkani su tirocross di D’Anna) però, il Novara ha capito che non era più il caso di attendere ed ha mollato gli ormeggi.
Shala ha cominciato a macinare chilometri sulla fascia destra, Porcari è diventato la diga insuperabile in mezzo. Davanti Rubino e Ventola hanno cominciato a difendere e giocare palloni con sempre maggiore efficacia, consentendo alla squadra di salire.
Sul secondo calcio d’angolo SuperLisuzzo è volato in cielo, spedendo la palla nel sette dove Gori non sarebbe potuto arrivare. Sul terzo calcio d’angolo Motta si è confermato bomber implacabile, impossessandosi di una palla vagante per tramutarla, in una frazione di secondo, nella sua nona sinfonia stagionale.
Nella ripresa c’era da attendersi una reazione importante della squadra di Acori. Ed invece la manovra giallorossa ha sbattuto, quasi costantemente, contro il muro azzurro. Soltanto le numerose punizioni concesse dal signor Gambini di Roma hanno creato qualche apprensione ai padroni di casa. Per contro la formazione di Tesser ha sprecato tantissime opportunità per chiudere la gara con una manciata di minuti d’anticipo.
Confesso che per un anno e mezzo ho guardato con invidiosa ammirazione (l’erba del vicino è sempre più verde…) ad una rosa come quella sannita che poteva contare su attaccanti del calibro di Clemente, Evacuo, Castaldo… Ed invece oggi le punte giallorosse sono uscite nettamente sconfitte dal confronto diretto con i colleghi in maglia azzurra. Soltanto in mezzo al campo (che bei duelli ci sono stati!) il Benevento ha retto il confronto con la formazione di Tesser.
Il primo Novara vinceva anche e soprattutto grazie a degli episodi (con tanti giocatori di qualità è certamente più facile avere episodi favorevoli). Il Novara che è nato in occasione della gara con il Perugia di un mese fa è una squadra che pare avere trovato i propri equilibri e la propria identità. Porcari è cresciuto enormemente da quando gioca davanti alla difesa, Rigoni mi pare sempre più convinto e convincente nel ruolo di interno, Motta è geniale ed imprevedibile (e comunque spietato sottoporta) in quella posizione. E Ventola sembra avere aggiunto qualcosa in più al reparto offensivo, specialmente quando agisce in coppia con Rubino.
Una partita è troppo poco per dare dei giudizi… ma se Palermo è il giocatore visto oggi… francamente non capisco la rinuncia ad un cursore come Colombini…
Ho apprezzato il tifo sugli spalti, da ambo le parti, caldo, corretto e civile. Non ho mai amato troppo questi gironi misti… ma quando vedo al “Piola” squadre di città importanti come Foggia o Benevento, mi rendo conto di quanto sia bello, per chi si è trasferito al Nord, andare, almeno qualche volta, allo stadio per tifare per la propria squadra del cuore. Non c’è molto da aggiungere… quando una formazione gioca bene come il Novara di oggi… anche l’opinione diventa superflua… Ed ora andiamo a Siena a cuor leggero, ma con la testa già proiettata al big match di Cremona. Come ho detto sette giorni fa… lo “Zini” sarà il nostro vero “San Siro”… per una gara importantissima, sotto tutti i punti di vista… Forza Novara sempre!
Massimo Barbero |