Il punto della 20a Giornata
domenica 17 gennaio 2010 - 23:19
di Giovanni Chiorazzi
Se mercoledì scorso, nella partita di Coppa Italia tra Milan e Novara, protagonisti assoluti si erano confermati tutti gli uomini di Tesser e lo straordinario seguito di tifosi azzurri presenti a San Siro, oggi il personaggio principale (in negativo) è risultato essere un direttore di gara inadeguato, che non ha mai dato l’impressione di saper gestire la sfida, né da un parte né dall’altra, collezionando una serie di decisioni errate che, nel caso del Novara, avranno un risvolto negativo anche sulla prossima partita di campionato. Per obiettività, ad ogni modo, va detto che alcuni azzurri (quelli che hanno preso parte alla sfida in Coppa Italia) sono parsi molto stanchi, non solo sul piano fisico ma anche a livello mentale. Alla vigilia della partita contro il Como si era fatto accenno proprio a questa eventuale problematica, che oltre a condizionare la sfida l’ha resa in alcuni tratti nervosa, specie sul finire della stessa; poi, come detto in precedenza, complice una direzione di gara non all'altezza, a pagarne le spese maggiori sono stati proprio gli azzurri, che sono caduti nel “gioco” degli ospiti, intenzionati ad agitare gli animi fin dai minuti iniziali per sopperire ad evidenti carenze tecniche e dedicarsi con maggior precisione alla copertura difensiva. La squadra lariana, comunque, ha disputato una gara discreta. Concentrazione e voglia di uscire dal campo con un risultato favorevole, sono risultate l’arma in più degli ospiti, che hanno meritato il pareggio per quanto potuto osservare in campo. Dal canto suo, invece, il Novara ha concesso troppo agli avversari. Per lunghi tratti il gioco è stato carente, ma quando Rubino e compagni hanno deciso di “fare sul serio”, la rete del pari è giunta puntuale. Peccato che nel frattempo la gara fosse stata condizionata da un’espulsione e dall’uscita dal campo di Shala, non al meglio delle proprie condizioni fisiche. Nonostante tutto, però, la giornata può considerarsi favorevole per gli azzurri: la distanza con la Cremonese resta invariata, per via del pareggio interno dei grigiorossi con il Sorrento. Continua anche la serie positiva del Novara in campionato, la cui imbattibilità rappresenta un punto fermo dal quale ripartire in vista delle prossime sfide, che si preannunciano tutte delicate ed impegnative. Da registrare, infine, il primo gol di Nicola Ventola in maglia azzurra. Una rete importante, sia perché il giocatore ha sempre dimostrato con umiltà il massimo sforzo possibile, sia perché dopo la marcatura l’attaccante è parso quasi “rigenerato”, con un rifornimento extra di energie dovute probabilmente all’euforia per il gol messo a segno. Va bene così. Un pareggio interno può starci, anche se ottenuto contro una formazione che non si candida tra le favorite. Del resto è impensabile che si possano vincere tutte le partite, soprattutto in un contesto difficile come la terza serie nazionale. E non va dimenticato che gli azzurri hanno concluso la gara in nove uomini, per le espulsioni di Gheller e Porcari. Qualche riflessione, invece, dovrà essere presa in esame da Mister Tesser e dallo staff tecnico: è sorto evidente un nervosismo troppo accesso, dettato forse dalla stanchezza di alcuni giocatori, che non appare giustificato. Su questo aspetto bisognerà lavorare, perché il Novara di questa stagione ha maturato le vittorie più significative proprio sulla calma e la concentrazione. Se queste ultime torneranno alla ribalta, anche il gioco tornerà quello sfavillante che ha contraddistinto tante delle partite, che hanno portato gli azzurri ad essere la capolista indiscussa del girone. Azzardando un parere, si potrebbe quasi affermare che il pareggio odierno (il quarto della stagione al “Silvio Piola”), possa considerarsi il risultato ottimale in ottica futura… servirà per mantenere alte concentrazione e stimoli e, soprattutto, non far venire meno quella “fame di successi” a cui, gli stessi giocatori azzurri, hanno più volte fatto accenno quando intervistati. Il traguardo è ancora lontano e già domenica prossima, in casa del Monza, i tifosi azzurri chiederanno ai propri giocatori un pronto riscatto. Ma non sarà un’impresa facile, date le squalifiche certe degli espulsi Gheller e Porcari, in aggiunta a quella di Shala (ammonito e già in diffida). Per questo motivo è importante far attenzione a “dosare” i propri commenti. Giusto contestare quando il gioco è carente (oggi, purtroppo, ci si è trovati a tratti in questa condizione), ma nel limite del razionale. In attesa di conoscere l’esito del posticipo di domani tra Arezzo e Varese, che interessa da vicino il Novara perché saranno di scena due rivali dirette, da registrare come detto in precedenza il pareggio interno a reti bianche tra Cremonese e Sorrento. Una partita che a discapito del risultato ha offerto spettacolo ed emozioni, con il debutto in maglia grigiorossa di Varricchio ed un gol annullato di Guidetti per i padroni di casa. Il Benevento supera con destrezza il Monza per 3-0. Non tragga in inganno il risultato, in quanto la partita è rimasta in bilico quasi fino al termine. I padroni di casa hanno infatti segnato la rete del raddoppio soltanto a due minuti dal termine, chiudendo la gara con la terza marcatura un minuto più tardi. Ragione in più per gli azzurri (che giocheranno contro il Monza domenica prossima), per non distrarsi e considerare facile l’impegno. Il Perugia torna alla vittoria per 2-1 sulla Pro Patria, ma anche in questo caso il successo matura soltanto nei minuti finali, per la precisione in pieno recupero grazie ad una prodezza di Martini per la formazione umbra. Al Lumezzane, uscito assieme al Novara dalla Coppa Italia ad opera dell’Udinese, basta un rigore trasformato nel secondo tempo per aver ragione del Lecco, che non si sgancia dal fondo classifica. Dell’Alessandria l’unica vittoria esterna della giornata, in casa del Pergocrema per 2-1: al gol del solito Le Noci, fa seguito il pareggio dei grigi attorno alla metà della ripresa e la trasformazione di un rigore in pieno recupero, assegnato per un fallo in area inutile (ma netto) dal direttore di gara. Paganese e Foligno si dividono la posta in palio con un pareggio per 2-2, che ha dato vita ad una partita emozionante fino all’ultimo. Chiude l’analisi la vittoria del Viareggio sul Figline per 1-0, maturata anche in questo caso allo scadere, ma giusta per le occasioni avute a proprio favore. Si archivia così un’altra difficile sfida per gli azzurri di Tesser. Una partita in meno e gli stessi punti di distanza dalla Cremonese. Un piccolo passo avanti per il traguardo finale, adesso che l’euforia per la trasferta in casa del Milan si è smaltita. Resta solo un rammarico: constatare che più delle metà dei tifosi presenti a San Siro, hanno scelto di non incitare la squadra oggi, laddove ce n’era obiettivamente molto più bisogno. Segno che l’evento, la platea della Serie A, forse la televisione… sono ad oggi più forti della passione per i colori azzurri. Un motivo in più per essere orgogliosi quando, giunti al termine di questa straordinaria avventura, si potrà affermare con soddisfazione “io ero sempre presente”.
Forza Novara sempre !
Giovanni Chiorazzi |