Il punto della 24a Giornata
domenica 21 febbraio 2010 - 22:40
di Giovanni Chiorazzi
Il derby del Ticino non tradisce le attese… partita emozionante, vivace, in bilico fino all’ultimo minuto. La Pro Patria, a cui va dato atto di aver affrontato la sfida in modo aperto, almeno fino al gol del momentaneo vantaggio, ha fornito la dimostrazione più evidente di come, nel calcio, contino poco o nulla i favori iniziali del pronostico. Il Novara, dal canto suo, sceso in campo con una formazione inedita a causa delle numerose assenze per infortunio e della squalifica di Porcari, sciupava numerose occasioni favorevoli, specie nella ripresa. Va sottolineato, ad ogni modo, la prestazione superlativa dell’estremo difensore bustocco Marco Giambruno, autore di almeno tre interventi decisivi nell’arco della gara, importanti esattamente quanto dei gol all’attivo, al punto da meritarsi i complimenti a fine partita da Raffaele Rubino. Già, proprio lui, il capitano azzurro. Ancora una volta, conto la Pro Patria, si è dimostrato bomber implacabile e nel migliore dei modi. Grazie a questa importantissima rete, la numero 100 della sua carriera tra i professionisti, Rubino salva infatti la propria squadra dalla prima sconfitta stagionale, il cui spettro era ormai alle porte. Inoltre, l’attaccante barese, diventa il terzo marcatore azzurro in assoluto della storia centenaria del Novara. Un record che Rubino merita per la propria devozione e professionalità. Dicevamo che gli ospiti hanno saputo calarsi alla perfezione nella sfida, mantenendo un profilo basso e sfruttando nel migliore dei modi la punizione concessa per un fallo al limite dell’area di rigore. Magistrale la battuta di Sarno, che dedicava il gol al fratellino morto due settimane fa di leucemia. Gli uomini di Tesser, però, non sono apparsi tonici e determinati come nelle ultime giornate di campionato. La sosta, in questo senso, non ha giovato agli azzurri che hanno interrotto una serie favorevole e si sono trovati ad affrontare un avversario motivato e deciso a strappare un risultato positivo. L’assenza di Porcari a centrocampo si è avvertita, perché pur guadagnando qualcosa nelle spinte offensive (con Juliano propenso all’attacco), in difesa si è concesso qualcosa di troppo nel primo tempo. Nella ripresa il Novara ha reagito alla grande, creando un vero e proprio assedio alla porta avversaria. Ma troppi errori in fase di finalizzazione ed una marcata agitazione in campo, per la foga di giungere al pareggio, hanno condizionato la gara fino al meritatissimo pareggio su colpo di testa del capitano azzurro. E’ importante sottolineare come ancora una volta, questa squadra, sia riuscita ad emergere dalle proprie difficoltà, con grinta e determinazione. Non arrendersi fino all’ultimo, dopo aver sbagliato con Motta la trasformazione di un calcio di rigore, è un segnale importante della reale forza del gruppo. Eroico anche Ludi a restare in campo per fornire il suo contributo ai compagni, al termine delle sostituzioni previste da regolamento, nonostante l’infortunio occorso alla spalla ne avrebbe richiesto l’uscita immediata. Ma le soddisfazioni più grandi giungono anche (e soprattutto) da chi ha giocato fin qui meno in assoluto. Ledesma e Gonzalez, subentrati nel secondo tempo, hanno fornito un contributo molto importante nell’azione decisiva del pareggio, dimostrando grande professionalità nel farsi trovare pronti alla causa. Non è più un segreto, ormai, che uno dei punti di forza di questa squadra sia proprio l’unione fra i compagni ed il desiderio, comune, di raggiungere un solo obiettivo. Così, con una gara di campionato in meno ed un distacco immutato di sette punti dalla Cremonese, che non ha saputo approfittare del risultato odierno, ci si avvia ad un finale di stagione molto interessante e da vivere con entusiasmo. Esattamente ciò che è avvenuto oggi osservando la sfida tra due squadre che si sono affrontate a viso aperto e hanno dato vita ad un bello spettacolo, davanti ad un pubblico sempre più numeroso. Obiettivamente il pareggio è un risultato giusto per quanto visto in campo. Resta il rammarico nell’aver cominciato a giocare “da Novara” solo con l’inizio del secondo tempo. Ma non importa. Va bene così, visto come si era messa la partita ed in considerazione dei due gol annullati per fuorigioco alla formazione bustocca. Dicevamo che la Cremonese, infatti, non è riuscita ad andare oltre al pareggio per 1-1 nella sfida casalinga contro il Lumezzane. Il gol del solito Guidetti per i grigiorossi giungeva in pieno recupero (48’) e confermava il valore della formazione ospite, decisa a rientrare in zona play-off e facilitata, in questo senso, dal pareggio per 0-0 tra Paganese e Varese. Quest’ultima prossima avversaria degli azzurri, superata in classifica dal Benevento che si aggiudica il match contro il Sorrento (3-0 il risultato finale), in un derby molto acceso e sentito fra le due tifoserie. E’ l’Arezzo ad approfittarne nel migliore dei modi, grazie alla vittoria esterna per 1-0 sul campo del Lecco, sebbene le cronache locali riportino di un successo faticoso. Il Como ritrova un po’ di respiro con il ritorno alla vittoria per 1-0 ai danni dell’Alessandria, mentre Foligno e Monza si dividono la posta in palio con un pareggio per 1-1, in una partita similare a quella degli azzurri per numero di occasioni da rete. In attesa di conoscere l’esito del posticipo tra Viareggio e Perugia, conclude la consueta analisi il successo di misura per 1-0 del Figline sul Pergocrema, con un gol siglato nel primo tempo dai padroni di casa. Per il Novara si archivia un’altra insidiosa partita. Ma la prossima sfida non sarà da meno. Il Varese, formazione che all’andata mise in difficoltà gli azzurri sul piano del gioco (1-1 il risultato finale), cercherà di fermare il cammino della capolista, che dovrà dimostrare di aver recuperato la consueta brillantezza e determinazione, che nella prima frazione di gioco contro la Pro Patria è venuta meno. Agli inguaribili pessimisti si può suggerire di osservare lo spirito, con il quale gli uomini di Tesser hanno recuperato la gara odierna. La prova più nitida di quanta voglia di cambiamento vi sia all’interno della squadra. Un cambiamento radicale, che consenta finalmente di confrontarci con nuovi avversari e dia adito a sfide dal sapore diverso di quelle degli ultimi anni. Godiamoci questo momento e, soprattutto, restiamo vicini alla squadra anche nelle difficoltà.
Forza Novara sempre !
Giovanni Chiorazzi |