L'opinione di Massimo Barbero
domenica 07 marzo 2010 - 21:49
Novara-Lumezzane 3-2
I campionati si vincono con la regolarità. Questo Novara almeno una sufficienza stiracchiata (in casa ed in trasferta) la strappa sempre. Anche nelle giornate meno brillanti una pezza (leggi pareggio nel finale) è sempre riuscito a mettercela. Qualche volta, specialmente in casa, vince anche senza giocare benissimo. Un po’ come è successo oggi, inutile negarlo. Dall’inizio di campionato non ricordo un astinenza di successi più lunga di una miniserie di “2 partite 2”.
La nostra continuità ci ha permesso, sinora, di fare la differenza. La Cremonese alterna momenti esaltanti (vedi l’inizio di campionato) ad altrettanti periodi di grigio (2 soli successi nelle prime 8 gare del ritorno). E’ capace di passare dal peggio (vedi Perugia) al meglio (vedi Benevento) in soli sei giorni. Ma anche di fare il contrario. L’Arezzo si arena sempre quando pare sul punto di spiccare il volo. Ricordate il kappao di Sorrento subito dopo la goleada di Monza? Discorso analogo si può favore per il Benevento. O per il Varese versione trasferta che fuori casa non vince quasi mai. O per il Perugia stesso che dopo avere incantato con la Cremonese, ha dovuto inseguire un risicato 1-1 a Crema…
Oggi il Novara è partito benissimo. Nel primo quarto d’ora abbiamo segnato un gol e sfiorato la rete in altre due-tre occasioni. Il Lumezzane? Non pervenuto. Pareva la sfida tra squadre di due categorie diverse. Troppo bello per essere vero… Ed infatti con il passare dei minuti i rossoblu hanno superato l’impasse ed hanno iniziato a giocare da par loro. Specialmente la spinta dei loro esterni (con inserimenti a turno) ci ha creato qualche problema. Era un 4-4-2 che pareva quasi un 4-3-4, vista la costante proiezione offensiva di Bradaschia e Daud, molto bravi ad allargare il gioco. D’altronde non si fanno dieci risultati utili per caso. Senza dimenticare l’impresa di battere a domicilio Ancona ed Atalanta nella Tim Cup…
Per carità, la squadra di Menichini (finale a parte) ha avuto una sola vera palla gol (miracolo di Fontana su Daud). Ma col passare dei minuti gli azzurri parevano sempre meno convinti nel ripartire e preoccupati di quel che sapevano fare gli ospiti.
Ancora una volta Tesser ha letto la partita nella maniera migliore ed ha azzeccato i cambi. L’ingresso di Gemiti e Drascek ci ha ridato solidità e concretezza. Senza toglierci la possibilità di sfruttare le ripartenze Tanto davanti c’erano comunque Rigoni, Motta e Bertani a creare a scompiglio in contropiede. Non abbiamo più rischiato. Ed abbiamo segnato la rete della tranquillità (solito grande Lisuzzo) dopo averla sfiorata in almeno altre due occasione.
Sul 2-0 è cominciata un’altra partita. E’ uscito il Novara che non t’aspetti. Un Novara capace di prendere anche due gol nel recupero. Un’impresa (due gol segnati agli azzurri) che sinora nei novanta regolamentari era riuscita soltanto (ed a fatica…) al Milan in Coppa. Per fortuna non abbiamo compromesso una gara che avevamo decisamente in pugno. Per fortuna ci ha pensato ancora super Bertani, per il secondo anno consecutivo in doppia cifra, alla faccia di coloro che storcevano il naso al momento del suo acquisto….
La gioia per la vittoria (e per il piccolo allungo in classifica) non ci deve far trascurare un’analisi obiettiva della partita odierna. A Varese nella ripresa ed oggi per due terzi di gara, per la prima volta nel corso della stagione, gli azzurri mi hanno dato la sensazione di essere un po’ meno brillanti del solito. Non so se si tratti di un problema fisico o magari di un po’ di adrenalina che sale nell’immaginare il traguardo non più troppo lontano. Quel che è certo… è che siamo riusciti a mascherare questa presunta flessione con due risultati eccellenti. Come solo le squadre migliori sanno fare.
Domenica andremo a giocarci una bella fetta di campionato sul campo di una grande come il Perugia che per anni è parsa di “un altro pianeta” rispetto alla nostra realtà calcistica…. Mi ricordo le sensazioni di una domenica di metà maggio del 2000. Uscivo di casa con il collo storto perché Tele + trasmetteva un Perugia-Juventus che valeva lo scudetto… ed io dovevo (volevo) andare a vedere un Novara-Prato, ultima di campionato di C2…. con in palio (almeno per noi) il quart’ultimo posto che voleva dire… play out da giocare con il vantaggio del piazzamento… Quanta strada abbiamo fatto in questi dieci anni… Forza Novara sempre!!! PS: Poco fa sono intervenuto in diretta in una trasmissione sportiva di un emittente di Benevento. I colleghi locali mi hanno raccontato di un gol grigiorosso (quello dell’1-0) viziato da un fallo di mano e di tante opportunità fallite dai campani… Insomma, amici cremonesi, la ruota delle recriminazioni (arbitrali) evidentemente gira per tutti…
Massimo Barbero |