L'opinione di Massimo Barbero
domenica 21 marzo 2010 - 20:36
Novara-Viareggio 1-1
“Semel in anno licet insanire…” Il che, tradotto “in soldoni”, significa che anche in un annata magica come questa… una beffa del genere prima o poi capita sempre… Meglio che sia arrivata oggi, con 10 punti di vantaggio a 6 gare dal termine, piuttosto che in un altro momento del campionato… chessò all’inizio quando la Cremonese volava o a gennaio-febbraio quando le vittorie dell’Arezzo ci mettevano più paura… Considerazioni che dovrebbero servire a mitigare la amarezza. Perché di amarezza si tratta, inutile negarlo. Ci può stare di pareggiare in casa con il Viareggio. E anche di essere rimontati allo scadere. Quello che non mi va giù è il modo in cui abbiamo concesso agli ospiti l’azione del pareggio, quando avevamo tra i piedi la palla di una vittoria forse decisiva…
E’ stata una domenica strana. Anche sugli spalti eravamo meno tesi e concentrati del solito dopo la affermazione di Perugia. Ci siamo cullati a lungo sulle note di quel coro “SERIE B SERIE B” che ci riscaldava il cuore. Pareva di vivere un sogno ed in effetti di sogno si tratta. Ma la realtà ci dice che dobbiamo ancora conquistare dei punti…
Forse anche la squadra ha risentito di un’atmosfera tutta particolare. Gli uomini di Tesser hanno giocato un gran primo tempo nel quale hanno fatto rimarcare una supremazia evidente. Zero rischi, tre-quattro nitide occasioni per segnare. Ma soprattutto un possesso palla d’altra categoria. A rileggerla adesso… forse non abbiamo saputo approfittare al meglio di tanto strapotere… Ci è mancato un pizzico di cattiveria negli ultimi sedici metri quando troppo spesso ci siamo dedicati a numeri e finezze non degne di questa delicata fase della stagione. Comunque siamo arrivati all’intervallo entusiasti, convinti che l’ennesima vittoria non ci sarebbe mai sfuggita….
Nella ripresa la gara è cambiata. Il Viareggio ha fatto qualcosa in più, era inevitabile. L’ingresso di un trequartista e l’infortunio di Centurioni ci hanno creato qualche piccolo scompenso. Ma pur in un contesto di gioco non certo esaltante gli unici tiri in porta sono stati di marca azzurra. Gli ospiti sono rimasti aggrappati alla partita concedendoci pochissimo spazio in contropiede. Una tattica efficace, a giudicare con il comodo senno di poi. Dal vivo, però, ammettiamolo, pensavamo che i bianconeri non sarebbero mai riusciti a rendersi raddrizzare la gara….
Ci è voluto un mezzo suicidio… un regalo che Guadalupi ha capitalizzato al meglio con una vera prodezza. Un’azione che mi ha ricordato quel pallone non gestito al meglio da Montella che permise alla Francia di rimontarci all’ultimo secondo della finale degli Europei… O se volete rimanere ancorati alla nostra realtà, il pari subito in contropiede da una Lucchese praticamente in nove (gol di Carruezzo) nel novembre 2003…
Ho apprezzato le dichiarazioni di Tesser e Sensibile in sala stampa. Anche nella prima vera domenica di parziale amarezza della stagione hanno mantenuto grande equilibrio. Non hanno nascosto gli errori e la delusione, ma hanno ribadito con altrettanta fermezza la fiducia nel lavoro del gruppo: “Siamo comunque a + 10, non è il caso di fare processi e/o drammi per l’accaduto…”. D’altro canto tutti noi avremmo firmato per essere a + 10 a sei giornate dalla fine. E non solo ad inizio stagione. Anche 15 giorni fa, alla vigilia della trasferta di Perugia. Se conosco le qualità caratteriali di questo gruppo, prevedo che questo mezzo passo falso ci darà ulteriore adrenalina per lo sprint finale. Il Lecco è decisamente un brutto cliente in questa fase della stagione. Ma alla vigilia di Pasqua troverà un Novara determinato a non concedere altri regali a chicchessia. La matematica dice che ci mancano 9 punti (conquistati da noi o lasciati per strada dalle due inseguitrici) per garantirci il trionfo. Ed allora, come direbbe Paolo… umili e concentrati fino alla fine… Forza Novara sempre!
Massimo Barbero |