Il punto della 29a Giornata
sabato 03 aprile 2010 - 21:02
di Giovanni Chiorazzi
Il Novara visto a Lecco ha fornito, nonostante il risultato, una grande prova di carattere. Non era facile, infatti, imporsi in casa di un avversario molto determinato, il cui obiettivo primario era ottenere punti preziosi in ottica salvezza. Va sottolineato, inoltre, che i padroni di casa hanno saputo interpretare una buona gara, respingendo al meglio le offensive azzurre. Per Rubino e compagni le occasioni non sono però mancate. E questo nonostante una serie di infortuni patiti durante l’incontro, che ha notevolmente condizionato la prestazione della squadra di Tesser: prima Shala, poi Motta e per concludere Ludi. Tre pedine importanti, una per ogni reparto di gioco, che hanno costretto il Novara a giocare in inferiorità numerica per alcuni minuti, specie nell’infortunio occorso a Ludi, costretto ad uscire per il riacutizzarsi di un infortunio alla spalla già malandata, quando i cambi erano già tutti esauriti. Eppure, nonostante quanto sopra, gli azzurri hanno saputo reagire alla grande, colpendo l’avversario nell’unico punto debole dimostrato: una difesa statica, poco reattiva e che con l’uscita per infortunio del valido Villagatti, ha dimostrato di essere inadeguata per la categoria. Di tutt’altro avviso, invece, il Lecco che a centrocampo ed in avanti ha saputo tenere testa alla capolista. Peccato aver subito la rete del pareggio quasi subito, in un’azione confusa dove (obiettivamente) la retroguardia ha concesso più del dovuto. Così, dopo il pareggio interno contro il Viareggio, il Novara deve accontentarsi di un altro segno x. A differenza del turno precedente, però, dove la prestazione degli azzurri non era mai stata messa in discussione, questa volta la formazione piemontese può recriminare nel non aver saputo esprimersi come di consueto. Qualche sbaglio di troppo, specie nelle rifiniture, non ha permesso di sfruttare al meglio il turno di campionato, dove le avversarie più dirette (Cremonese ed Arezzo), hanno dimostrato di non avere lucidità e motivazioni sufficienti, per credere ancora in una strepitosa rimonta. Ecco perché, il pareggio contro la squadra bluceleste, può essere considerato un buon risultato in vista del traguardo, che si preannuncia ormai sempre più vicino. Credere di poter affrontare tutte le sfide, sempre con la medesima tenacia fin qui dimostrata dagli azzurri, è un’ipocrisia. Logico, pertanto, che qualche sfida possa risultare un po’ più complicata da sbrogliare. La partita in casa del Lecco rispecchia un po’ questa situazione, ma l’aspetto fondamentale resta quello di aver saputo rispondere con vitalità, anche di fronte a delle emergenze, mantenendo un’imbattibilità che rende questo Novara motivo di vanto ed orgoglio. Rovinare quella che si preannuncia una festa storica (e potrebbe risultarlo già domenica prossima…), soltanto per un pareggio esterno in casa del Lecco, è senza ombra di dubbio fuori luogo. Se proprio lo si vuole sottolineare, onore all’avversario che potrà vantarsi di aver fermato sul pari la capolista. Ma credo che ai tanti tifosi azzurri presenti al “Rigamonti-Ceppi” importerà davvero poco, in vista di questo rush finale di campionato che rappresenta un momento storico della società. Quando alla fine del campionato mancano ormai soltanto cinque giornate, il divario fra il Novara ed il secondo posto, occupato da Arezzo e Cremonese, risulta ancora invariato e straordinariamente appagante. Dieci punti sono un margine che, pur non offrendo nessuna certezza matematica, può soltanto far sognare i sostenitori azzurri. I pareggi interni per 1-1 fra Arezzo-Perugia e Cremonese-Pergocrema (con il gol degli ospiti giunto in pieno recupero), sembrano sancire definitivamente la resa delle avversarie a favore di Rubino e compagni. Una serie di pareggi (tra l’altro tutti con il medesimo risultato di 1-1), hanno contribuito a non smuovere la classifica rispetto al precedente turno: Benevento-Como, Lumezzane-Figline, Paganese-Monza e Sorrento-Varese, completano la sequenza di ben sette pareggi con lo stesso esito. Solo il Foligno, in casa contro l’Alessandria, riesce ad ottenere una vittoria per 2-0, al quale si aggiunge il Viareggio che s’impone sulla Pro Patria per 2-1. Per gli azzurri cominciano le possibilità di un traguardo anticipato, già dalla prossima sfida interna contro il Foligno, qualora Cremonese ed Arezzo dovessero arrestarsi di fronte alle rispettive avversarie. Come ribadito più volte da Tesser nel corso di questa stagione, sarà fondamentale concentrarsi soltanto sulla propria sfida, senza curarsi delle altre compagini. Ma sarà altrettanto importante il sostegno del pubblico, di cui gli azzurri avranno davvero bisogno per far fronte alla formazione umbra, considerando le probabili defezioni per infortuni e la squalifica di Bertani, che non potrà far parte della contesa. Un sostegno ed un tifo che questa squadra si merita, per le emozioni uniche che resteranno nella memoria dei tifosi azzurri per tanti lunghi anni.
Forza Novara sempre !
Giovanni Chiorazzi |