Il punto della 31a Giornata
domenica 18 aprile 2010 - 23:12
di Giovanni Chiorazzi
Termina a Benevento l’imbattibilità degli azzurri, che non perdevano in campionato dal 17 maggio 2009 (trasferta in casa della Cremonese). Un aspetto che sicuramente non fa piacere, perché giocatori e società tenevano molto a questo primato. Certo, una sconfitta era auspicabile prima o poi e nonostante tutto non potrà cancellare la straordinaria stagione che questa squadra ci sta regalando. Semmai, a digerire con un po’ di fatica, resta il fatto di come sia maturata questa prima sconfitta. I tifosi campani ci permetteranno di sottolineare che la direzione dell’arbitro, il Sig. Barbiero Gianluca di Vicenza, ha condizionato molto la sfida. Tanti, troppi, gli episodi a sfavore per il Novara. Dal calcio di rigore assegnato ai padroni di casa con troppa “generosità”, alla mancata espulsione di Cattaneo per fallo da ultimo uomo su Ventola. A questo vanno ad aggiungersi altri due fattori molto importanti: la condizione precaria di alcuni giocatori, reduci da infortuni di varia natura ed una buona dose di sfortuna… sì, anche e soprattutto quella. Due pali, su altrettante conclusioni che avrebbero meritato sicuramente una miglior fine. Per terminare il quadro della situazione, l’infortunio occorso a Porcari ad una decina di minuti dalla fine, che ha costretto gli azzurri a giocare in dieci uomini, quando tutte le sostituzioni a disposizione erano già state effettuate. Non solo semplici attenuanti alla sconfitta. Il Novara ha disputato un primo tempo meno ordinato rispetto al consueto. La formazione sannita ha saputo bloccare quella azzurra, arginando sul nascere qualsiasi iniziativa di Rubino e compagni. Il campo molto pesante, per la pioggia caduta per tutto l’arco della gara, ha aiutato in questo compito i padroni di casa. Nonostante il netto divario in classifica (ben venti punti), il Benevento ha dimostrato di essere una compagine solida e ben organizzata, che nella sfida contro il Novara ha ritrovato stimoli e concentrazione, necessari per rientrare in zona play-off. Nella ripresa la squadra di Tesser ha saputo reagire alla grande, come già era successo altre volte in questo campionato. Il pareggio sarebbe stato senza dubbio il risultato più equo. Un pareggio che avrebbe permesso agli azzurri di festeggiare con merito la matematica promozione in Serie B e per la quale, invece, sarà necessario attendere ancora una settimana: nella delicata ed attesa sfida contro la Cremonese, che resta l’unica formazione “ipoteticamente” in lotta per raggiungere il primato degli azzurri. Ipotesi assai rara, ma nel calcio la scaramanzia è un aspetto molto importante da osservare. Il ritorno sulla panchina sannita di Mister Acori, ha dato nuova linfa alla formazione giallorossa. Con poche, ma significative variazioni al modulo di gioco, il Benevento è così tornato a godere delle giocate di alcuni fra i suoi uomini più di spicco. Viceversa, in casa azzurra, la squadra ha dimostrato di poter contare ancora su una condizione atletico-fisica impeccabile, nonostante le ottime performance fin qui dimostrate nell’arco di tutta la stagione. Segnale inequivocabile di come la preparazione ed i successivi allenamenti siano stati curati nel migliore dei modi dallo staff tecnico. Dicevamo che la Cremonese, di scena al “Silvio Piola” nel prossimo turno, è l’unica formazione ad aver approfittato a pieno di questo primo stop degli azzurri: la vittoria interna per 5-1 sul Figline, dimostra una buona condizione ed impone di affrontare al massimo della concentrazione la sfida contro i grigiorossi. Nel derby toscano fra Arezzo e Viareggio, gli amaranto non vanno oltre il pareggio interno per 1-1, sebbene raggiunti dagli ospiti soltanto allo scadere del tempo regolamentare. Foligno e Varese si contendono la posta in palio (1-1 il risultato finale) ed anche in questo caso, al gol iniziale dei biancorossi siglato dall’ex azzurro Ebagua, rispondono i padroni di casa in zona Cesarini (a due minuti dallo scadere). Il Lumezzane si fa raggiungere in classifica al quinto posto dal Benevento, in virtù del pareggio per 0-0 contro il Como. L’Alessandria cade in casa della Paganese con un pesante 3-1, che rilancia la formazione in campana in classifica, sempre fanalino di coda, ma adesso distante soltanto due punti dal penultimo posto occupato dalla Pro Patria, sconfitta in casa del Sorrento con un perentorio 3-0. Una situazione che crea ancora molta incertezza sul fondo classifica, dove tutto è ancora in discussione. Chiudono l’analisi odierna la vittoria interna del Lecco sul Perugia (1-0) ed il pareggio per 1-1 tra Monza e Pergocrema, con gli ospiti giunti al pareggio in pieno recupero. Per il Novara una festa rovinata, perché (in tutta onestà) la sconfitta è giunta imprevista. I tanti tifosi occorsi in Piazza Martiri per festeggiare un evento atteso trentatré anni, hanno incitato la squadra come se fossero presenti allo stadio. Forse, ironia del destino, era scritto che si dovesse festeggiare di fronte al proprio pubblico, in uno stadio ansioso di tornare ad ospitare squadre illustri. E raggiungere il traguardo dando un dispiacere ad una delle rivali più sentite, la Cremonese, potrebbe essere ancora più suggestivo. Ecco perché chi ha l’azzurro nel cuore non potrà mancare domenica prossima. Tutti i tifosi presenti in piazza oggi dovranno ripetersi sugli spalti. Rubino e compagni hanno bisogno del nostro sostegno per quello che si preannuncia l’ultimo vero impegno prima del ritorno a casa.
Forza Novara sempre !
Giovanni Chiorazzi |