|
Riflessioni prima delle vacanze
mercoledė 28 luglio 2010 - 16:29
A meno di un mese dall'inizio della nuova stagione un'analisi obiettiva
Francamente me l’aspettavo un po’ diversa quest’estate del “dopo”… Paradossalmente avvertivo nell’aria più entusiasmo dodici mesi fa… quando c’erano ottime prospettive… ma tutto era ancora da conquistare… Quelle lunghe file di gente in coda al Novara Point per abbonarsi, anche di sabato, sono un po’ in controtendenza con i decibel della presentazione, decisamente distanti (anche per la pioggia maligna) da quelli del 2009. Forse qualcuno in città si era illuso troppo dopo lo scorso campionato. Ha pensato che anche in B sarebbe stata una cavalcata trionfale. Sono circolati nomi come Maccarone e Tiribocchi, dimenticando quale è stata la politica che ha portato la famiglia De Salvo al trionfo: un progetto si costruisce innanzitutto mettendo le fondamenta, poi con dei colpi mirati. Se ci pensate anche in C1 (Prima Divisione) era andata così. Le prime campagne acquisti della nuova proprietà avevano fatto storcere il naso ad alcuni tifosi. Ma pian piano erano arrivati i vari Rubino, Centurioni, Porcari, Tombesi, Bertani sui quali sono stati operati gli innesti vincenti per la squadra dei record. Il grande sforzo per vincere è arrivato quando ci si era ormai assestati su discreti livelli di competitività. La proprietà del Novara Calcio non fa parte della schiera di quei presidenti che pensano solo al presente. Nell’estate del 2008 ho sentito tanti tifosi azzurri esaltare e rimpiangere Covarelli per quello che stava facendo a Pisa. Mi vengono i brividi al pensiero della fine che hanno fatto la società toscana (appena dopo la sua cessione) ed il Perugia… La Serie B è come un’aspra salita al Tour de France. Se un buon passista si illude di tenere il ritmo dei più forti scalatori dopo qualche giro viene regolarmente bruciato. Bisogna salire al proprio ritmo, senza mai perdere di vista la realtà. Quando leggo che Barusso ha un ingaggio di 500 mila euro ed è difficile da piazzare penso che il calcio non abbia trovato la sua dimensione in questa realtà così diversa da qualche anno fa. I risultati sono evidenti (numerose cancellazioni e stadi vuoti). Torniamo al Novara. Abbiamo una intelaiatura collaudata nella quale sono stati inseriti alcuni nuovi giocatori. Marianini è una garanzia per la categoria. Scavone ha fatto molto bene nelle primissime amichevoli. Gli altri sono tutti da scoprire, ma l’esperienza dell’anno passato ci insegna che ben difficilmente Pasquale Sensibile sbaglia un colpo quando pesca in giro per l’Italia o il mondo. La serie B è un campionato strano. In men che non si dica si passa dall’inferno al paradiso. E viceversa. Lo scorso anno Padova e Frosinone sono partite forte eppoi hanno sofferto molto. Gli stessi risultati delle neopromosse sono stati altalenanti. Il Pisa ha incantato, la Salernitana ha rischiato molto, Cesena e Sassuolo hanno continuato a correre, il Padova si è illuso eppoi ha tremato. E si è salvato quando ha ritrovato la propria umiltà. Il Novara che l’anno scorso ha dominato in prima divisione può fare sicuramente molto bene anche in categoria superiore (a prescindere dal valore aggiunto dei rinforzi). L’importante è che l’ambiente non perda l’entusiasmo giusto. Dobbiamo assolutamente sfruttare l’energia positiva che deve avere una matricola che manca da simili palcoscenici da 33 anni. Abbiamo atteso questo momento da troppo tempo per non gustarcelo appieno… ed allora dopo tonificanti vacanze… tutti molto presto al proprio posto per riprendere a tifare… possibilmente con la carica dell’anno passato…. E di tanti momenti belli… Forza Novara sempre!
Massimo Barbero |
|
.
.
...
.
.
.
» ULTIME NEWS
DATE DA RICORDARE
|