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La Notte di “Ciccio” Evola…
giovedì 28 ottobre 2010 - 08:26
di Massimo Barbero
Vedere “Ciccio” Evola che fa un gol del genere in uno stadio di Serie A non ha prezzo… Quel suo dito alzato verso il cielo e quel suo sguardo di simpatica sfida a compagni e tifosi “Avete visto cosa vi ho combinato stavolta ???” ci ha ripagato con gli interessi per una lunga giornata in auto, con annesse code in tangenziale e poche ore di sonno…
I valori umani di “Ciccio” rappresentano il primo mattone su cui è stato costruito questo gruppo fantastico che ci sta regalando soddisfazioni impensabili. La sua semplicità ed il suo spirito di sacrificio sono rimasti gli stessi del primo giorno di ritiro con la Berretti di Boggio. Su queste doti Ciccio ha costruito una carriera calcistica in continua ascesa, con licenza costante di stupire.
Dal punto di vista tecnico, sono da anni un estimatore delle sue qualità. Fino al suo ritorno a Novara (estate 2006) pensavo (come molti…) che fosse semplicemente un generoso. Osservandolo tutte le domeniche mi sono reso conto che è un centrocampista moderno e dinamico che unisce una straordinaria quantità ad una qualità non disprezzabile.
Non è stata una stagione facile per lui. La società ha fatto scelte tecniche che non prevedevano il suo impiego. Lui si è messo a combattere la sua personale sfida. Ha lavorato a testa bassa senza mai dire una parola fuori posto per far ricredere direttore e mister… Non se l’è sentita di rinunciare a priori ad un palcoscenico conquistato anche grazie al suo sudore. Non poteva andarsene senza aver cancellato lo “zero” dalla casellina dei gol che contano (aveva segnato a Varese nella Coppa di C). Ce l’ha fatta e non possiamo che augurargli che questa prodezza romagnola non sia altro che l’ennesimo punto di partenza per una carriera ancora lunga. D’altronde al “Manuzzi” ha confermato di non aver per perso la licenza di stupire…
L’esaltante impresa in terra romagnola ha comunque esaltato altri elementi ancora poco conosciuti. Il Gigliotti francese ha disputato una partita eccellente come centrale difensivo. Scavone per oltre un’ora ha confermato spunti e personalità da giocatore già pronto. Apprezzabile anche la generosità di Emanuel che è stato comunque decisivo in almeno due delle tre reti azzurre.
La bella notizia dunque non è l’ennesimo successo a domicilio contro una squadra di serie A. Ma la scoperta (conferma?) di avere tante alternative di valore agli undici-quattordici che ci hanno esaltato finora…. Il sogno continua… Forza Novara sempre !
Massimo Barbero
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