L'avversario di turno: la Reggina
lunedė 22 novembre 2010 - 10:23
di Luca Paletti
La sfida contro la Reggina rappresenta indubbiamente la partita clou della 16a giornata. Non solo per quanto riguarda le posizioni di vertice in classifica, occupate da ambedue le formazioni (gli azzurri sempre primi mentre i calabresi “scivolano” al 4° posto, dopo le gare disputate sabato scorso). Infatti, a contendersi un risultato molto importante, si troveranno le due squadre che hanno fin qui espresso il miglior gioco del campionato.
Il sorpasso di Siena ed Atalanta sugli amaranto, vittoriose sabato con Portogruaro e Crotone, non toglie comunque fascino alla sfida del "Piola".
Fra gli ospiti mancheranno diversi elementi di spicco nell’undici titolare. L’assenza più importante sarà quella, senza ombra di dubbio, del bomber Emiliano Bonazzoli (già a quota dieci reti come gli azzurri Gonzalez e Bertani). In aggiunta a quest’ultimo anche il difensore Antonello Giosa. Infine, seppur convocati per la partita contro il Novara, Antonino Barillà (centrocampista) e Francesco Zizzari (attaccante) non prenderanno parte alla sfida, a seguito di un’attenta valutazione sulle condizioni fisiche dei due giocatori.
Solitamente la Reggina adotta un modulo di gioco 3-5-2, ma a fronte delle numerose defezioni è molto probabile che quest’ultimo si trasformi in più cauto 3-5-1-1, con una prevedibile formazione composta da Puggioni in porta, difensori Adejo, Costa e Acerbi, la mediana di centrocampo affidata a Colombo, Rizzo, Viola, Tedesco e Rizzato, mentre Missiroli sarà impiegato a sostengo dell’unica punta di ruolo Campanacci.
La Reggina giunge al “Silvio Piola” da una striscia positiva di tre risultati. Dopo la sconfitta per 3-0 sul campo del Livorno, infatti, sono sopraggiunte la vittoria interna con il Portogruaro (1-0) e quella esterna in casa del Cittadella (1-2), oltre al pareggio casalingo della scorsa giornata contro il Torino (risultato finale 1-1).
L’allenatore della squadra calabrese è Gianluca Atzori, ex difensore di squadre blasonate come Palermo, Empoli, Ravenna e Perugia, solo per citarne alcune. Un mister molto giovane per la categoria (classe 1971), ma già considerato preparato da molti addetti ai lavori. Da giocatore ha vinto due campionati cadetti con le maglie dell’Empoli e del Palermo. Sempre con i siciliani ha interrotto la sua carriera anticipatamente, per un perdurare di fastidi fisici che ne ha compromesso il suo rendimento. Come allenatore inizia la sua avventura in qualità di vice sedendo sulle panchine di Parma, Lecce e Catania, in considerazione del forte legame con l’amico Silvio Baldini. E’ però con il Ravenna che giungerà la prima vera esperienza in questo ruolo: al termine della stagione, dopo aver portato ai play-off la squadra ravennate, si trasferirà al Catania, dove dopo 15 giornate e soli nove punti raccolti, verrà esonerato e sostituito da Mihajlovic. Da questa stagione dirige la squadra calabrese, fino ad oggi con notevole successo per i risultati ottenuti.
Tra le fila degli ospiti un ex che i tifosi azzurri ricorderanno sicuramente: il difensore Francesco Cosenza (per lui una sola presenza in campionato), che giunse a Novara ai tempi in cui allenatore era mister Antonio Cabrini (stagione 2005/2006).
L’allenatore degli amaranto ha dichiarato, nell’ultima conferenza stampa prima della partenza per Novara, di voler dimostrare tutte le qualità della sua squadra. Del Novara ha poi affermato che “hanno grande qualità, specie nelle ripartenze che effettuano in maniera esemplare. E' una squadra estremamente veloce, che cerca la finalizzazione con pochi tocchi: non sono primi per caso, meritano la testa della classifica per la qualità del calcio che riescono ad esprimere. Se lasciassimo spazio ai loro attaccanti, che non a caso hanno segnato 20 gol, rischieremmo grosso: vanno aggrediti per non dar loro la possibilità di gestire le manovre offensive”.
Concludendo si può tranquillamente affermare che vi sono tutti i presupposti per assistere ad un match molto interessante, dove il pronostico è aperto a qualsiasi risultato. A far da cornice allo stesso un atteso “tutto esaurito”, nonostante la partita in notturna, il tempo poco clemente e la diretta televisiva. Per la prima volta in questa stagione, al “Silvio Piola” è presumibile che il settore ospiti verrà occupato da numerosi sostenitori, non solo quelli giunti dalla Calabria, bensì anche da coloro che risiedendo al Nord coglieranno l’occasione per non perdersi le gesta della propria squadra.
Luca Paletti |