’Ndua ’nduma... Frosinone
mercoledì 08 dicembre 2010 - 12:05
di Luca Armilli
Dopo l’avvincente sfida di sabato ci aspetta un’altra trasferta che mancava da anni, quella di Frosinone. Onore a chi presenzierà anche in terra “Ciociara” per tenere alti i nostri colori. Forza Azzurri !!!
La squadra: Fondata nel lontano 1912 sotto il nome “U.S. Frusinate” cambiò diverse volte il nome, scindendosi perfino in due squadre. Negli anni ‘30 finalmente la squadra ciociara poté godere di un certo equilibrio, venne chiamata Bellator Frusino e dopo una breve esperienza con la casacca rossoblù, passò definitivamente all’attuale giallo-azzurra, arrivando perfino in serie C (allora si chiamava Prima Divisione). Per quasi tutta la durata della sua storia ha alternato campionati in serie D (29 i tornei disputati) e in serie C (27). I migliori anni della squadra saranno quelli dal 2000 in avanti: dopo una serie di campionati in serie C2 viene promossa in C1 nella stagione 2003/04. Il 2004 sarà un anno strepitoso per i ciociari, la squadra è fortissima e riesce a meritarsi i play-off, poi persi contro un determinato Mantova. Sempre nella stessa stagione un'altra sconfitta molto rammaricante: la finale di Coppa Italia contro lo Spezia. L’anno dopo i “canarini” si riscatteranno con la conquista della tanto sognata promozione in serie B, sempre ai play-off, vincendo 1-0 contro il Grosseto. Da allora non sono più retrocessi e attualmente stanno disputando il 5° anno consecutivo in cadetteria.
La città: Frosinone viene considerata il capoluogo della “Ciociaria”, una storica regione geografica tra Roma e Napoli. Probabilmente il territorio venne popolato dai Volsci, un'antica popolazione ostile a Roma. Lo testimonia il fatto che la città subì un violento saccheggio, come punizione per aver fomentato una rivolta contro la capitale dell’antico impero. Il nome deriva dalla città dei Volsci, Frusino, che significa “terra inondata dai fiumi”. Storicamente era un importante centro agricolo, attualmente invece può contare nel territorio diverse multinazionali di svariati settori, dall’energetico all’aeronautico. La città conta circa 48.000 abitanti ed è il dodicesimo comune della regione per numero di abitanti.
Piatti tipici: La cucina della zona è ovviamente quella “ciociara”, fatta di ingredienti semplici e genuini, derivati da una tradizionale cultura contadina. Il primo più tipico del luogo sono le “fettuccine alla ciociara”, molto apprezzato da tutti i turisti che fanno tappa nella città laziale. Per quanto riguarda i secondi, invece, c’è da sbizzarrirsi tra le specialità ovine e caprine. Molto particolari le “coppiette ciociare”, strisce di carne essiccata condita con spezie e servite in coppia. Un vino bianco molto famoso è la “Passerina del fruscinate”, molto apprezzato anche dai non intenditori: è un prodotto da non farsi scappare se si va in zona, anche solo per la simpatia che induce il curioso nome...
Lo stadio: Costruito nel 1932 originalmente era solo un campo delimitato da una staccionata lungo tutto il campo di gioco. Le prime gradinate vennero realizzate solo negli anni seguenti, mentre i distinti e la copertura della tribuna vennero realizzati soltanto nel 1949. Le curve vennero costruite per ultime, negli anni '70. Vennero infatti installate sia nella “Nord”, settore di casa, che nella “Curva Sud”, adibita ad ospitare le tifoserie avversarie. La capienza totale è di 9.680 persone. Per giungere allo stadio è necessario seguire le indicazioni per la Strada Statale 156 dei Monti Lepini, quindi proseguire sull'estesa viale Europa, per continuare sulla via Marittima.
La curva: Il primo gruppo ad apparire sulle gradinare dello stadio laziale fu negli anni ‘70 quello dei “Fedayn”, nome molto comune all’epoca tra gli ultras italiani. Nel 1978 nasce il “CUCS”, gruppo che ebbe vita molto breve poiché si sciolse alcuni mesi dopo, senza lasciare un segno indelebile nel movimento ultras. Nel 1979, invece, un gruppo di ragazzi si organizzò e decise di formare un nuovo gruppo: “The heroes”. Questo fino al 1982, quando nel nome comparirà la parola “Korps”. Gli “Heroes Korps” gestiranno la curva per tantissimi anni. Dal 1989 l’organizzazione sarà condivisa con gli “UBER ALLES”, nati dall’unione di diversi sottogruppi e con l’intento di creare qualcosa di nuovo, un movimento antagonista dove gli appartenenti si ritrovassero e condividessero in modo unanime le idee sulla mentalità del gruppo. Le difficoltà inizialmente furono molte, ma con perseveranza e la consapevolezza di non rappresentare l’ennesimo gruppo “meteora”, nato e morto in poche stagioni come molti altri, continuarono in questo progetto che ancora oggi è più che mai attivo. Negli anni a venire, infatti, il gruppo si ritrovò assieme agli “Heroes Korps” a rappresentare una curva caldissima, sempre presente in massa in trasferta e molto passionale in casa. Tra le tante inimicizie troviamo nomi di squadre storiche come Benevento, Foggia, Latina, Sora e Reggina. Quest’ultima, in particolare, molto sentita come sfida, accompagnata numerose volte in occasione di un incontro fra le stesse, da disordini prima e dopo la partita. Nel 2005 è nata un’altra rivalità per i ciociari, nella partita contro la Pro Patria. Incomprensioni tra le due tifoserie si tramutano in incidenti fuori dallo stadio e la conseguenza fu l’identificazione di moltissimi ultras (con relativo DASPO). La curva del Frosinone può però anche vantare uno splendido gemellaggio con i ragazzi della Paganese, nato nella stagione 1984/85 ed in vigore tuttora. Altri ottimi rapporti con la curva del Messina, dal 1987 e con gli ultras dell’Olbia, nato nei primi anni del 2000. Quest’estate gli “UBER ALLES” comunicano il loro dissenso verso la tessera del tifoso, non assicurando la loro presenza sugli spalti e mettendo a repentaglio il sostegno alla squadra di casa.
Luca Armilli |