L'avversario di turno: il Sassuolo
giovedė 10 marzo 2011 - 17:20
di Fabio Fornari
Per chi c’era e per chi ha potuto gustarla dal vivo… viste le restrizioni, la recente gara in casa della capolista Atalanta ha sicuramente lasciato uno splendido ricordo, in un contesto dalle emozioni indescrivibili che difficilmente potranno essere dimenticate e che hanno trovato l’apice del loro entusiasmo a due soli minuti dal termine della gara, grazie al capolavoro di capitan Rubino. Un pareggio meritato che infonde morale per il proseguo del campionato e che vede il Novara ancora in lizza per un posto che garantirebbe l’accesso diretto al Paradiso…
Ma pur con la mente ancora a Bergamo, non c’è tempo per soffermarsi su quanto di buono è stato raccolto… gli impegni ravvicinati di campionato incombono e siamo così giunti al prossimo avversario degli azzurri, il Sassuolo.
La compagine emiliana, fino ad oggi, è risultata un po’ la delusione di questo campionato cadetto.
Viste le precedenti partecipazioni dei neroverdi, il Sassuolo si presentava tra le favorite o comunque fra le squadre che avrebbero potuto, sulla carta, esprimere qualcosa di più concreto, ma complice un pessimo girone di andata nel quale la squadra ha finito per essere invischiata nei bassifondi della classifica, si è reso necessario modificare in corsa le proprie ambizioni, cercando quanto meno una tranquilla salvezza… che stando alle reali potenzialità del proprio organico ed agli ultimi risultati ottenuti, non dovrebbe rappresentare un traguardo insormontabile.
L’allenatore del Sassuolo è Adamo Gregucci, chiamato dalla società ad ottobre in sostituzione dell’esonerato Daniele Arrigoni.
Dopo una lunga carriera come giocatore, nella quale spiccano le sette stagioni con la maglia della Lazio con 187 presenze e 12 gol, inizia nel 1998 la carriera di allenatore come vice nella Reggiana; diventerà la spalla di Roberto Mancini nella Fiorentina durante la stagione 2001-02, mentre l’anno successivo passerà sulla panchina del Venezia, in serie B, salvandosi ai play-out. A seguire diventerà il tecnico della Salernitana, ottenendo un’altra importante salvezza. Nella sua carriera anche un paio di presenze come allenatore nella massima serie, ma con poca fortuna: prima a Lecce e poi a Bergamo, sponda Atalanta, dove viene esonerato in entrambi i casi collezionando complessivamente 8 sconfitte, 2 pareggi e nessuna vittoria.
Da quando è arrivato a Sassuolo ha contribuito a portare più serenità all’ambiente e, adesso, cominciano ad intravedersi i frutti del suo lavoro.
La squadra neroverde viene da 2 vittorie, 2 pareggi ed 1 sconfitta sul campo dell’attuale capolista.
Il percorso fuori dalle mura amiche indica 3 vittorie, 4 pareggi ed 8 sconfitte; 12 le reti segnate e 16 quelle subite. Il capocannoniere è il nostro ex Daniele Martinetti con 5 gol. Da questo si deduce che la squadra emiliana, avendo segnato 32 gol dall’inizio del campionato, non vanta un vero e proprio leader, bensì un ottimo collettivo che porta a segno indistintamente tanti giocatori di ruoli diversi.
I precedenti tra le due contendenti sono in perfetta parità: nei 5 incontri disputati 2 vittorie per il Novara, altrettante per il Sassuolo ed un pareggio.
Per il Novara sabato non ci saranno squalificati, anche se è importante segnalare che Pinardi e Morganella continuano ad allenarsi a parte per tentare il pieno recupero della propria condizione fisica; il Sassuolo, invece, dovrà fare a meno di Magnanelli e Rossini, alle prese entrambi con la squalifica assegnata dal Giudice Sportivo, oltre ai pesanti infortuni di Marco Piccioni, Daniele Martinetti e (anche se per il giocatore la stagione è ormai da considerarsi conclusa), di Alessandro Noselli.
Sabato è prevista pioggia al “Silvio Piola”, ma i tifosi novaresi avranno comunque il dovere di riempirlo e sostenere gli azzurri con il massimo impegno, per dimostrare che in questa straordinaria avventura il Novara merita l’attuale posizione e che le credenziali per giungere fino alla fine ci sono tutte.
Forza Novara !!! Noi ci crediamo !!!
Fabio Fornari |