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’Ndua ’nduma... Empoli
mercoledì 06 aprile 2011 - 15:44
di Luca Armilli
Sabato la Curva Nord ha voluto spronare gli azzurri con due striscioni molto azzeccati. “Noi ci siamo, e voi ?!?”. La sottile provocazione è servita a riportare i ragazzi ad una meritatissima vittoria ! Peccato solo per il giorno scomodo della prossima trasferta; molti, infatti, a causa degli impegni lavorativi dovranno rinunciare a mettersi in viaggio. Sono sicuro comunque che, come sempre del resto, anche ad Empoli la “Nord” non farà mancare il proprio sostegno !
Forza Novara !!!
La squadra: Fondata da un gruppo di studenti nel 1920, l’Empoli Football Club non ha mai avuto una storia degna di nota fino agli ultimi 25 anni. In passato, infatti, ha militato in serie D e C dalla sua nascita al 1946, stagione in cui venne ammessa a tavolino in serie B. L’avventura in categoria cadetta durò solo 4 stagioni, retrocedendo nel 1950 in serie C e rimanendoci, tranne che per poche stagioni nei dilettanti, fino ai primi anni ‘80. Il salto di qualità avvenne nel 1986 con la prima apparizione dei toscani in serie A, anche se con scarsi risultati, tanto da venir retrocessi dopo soli due anni. La prima categoria la rivedrà soltanto nel 1996, iniziando un ciclo che manterrà i biancoblù per quasi quindici anni tra serie A e B. Attualmente i toscani stanno giocando la loro sedicesima stagione in serie B. Nel loro “palmares” possono vantare una Coppa Italia di serie C, conquistata nel 1995 contro il forte Monza, attualmente la squadra che ha conquistato più volte questo titolo, ben quattro.
La città: Non del tutto chiara l’origine del nome; si pensava derivasse dal latino “Emporium” riferendosi ai tanti luoghi di mercato presenti nel passato, ma dopo la scoperta di importanti tavole antiche è nata un’altra supposizione: Empoli veniva indicata come “In Portu”, importante insediamento utile come porto fluviale, lungo la famosa via Quinctia che da Firenze portava a Pisa. Lo stemma cittadino è diviso in tre parti, una centrale grossa con rappresentato il Duomo cittadino e due sotto più piccole a rappresentarne le frazioni. La motivazione di tale scelta è da cercare nel XII secolo quando nacque la “Comunità d’ Empoli”, che unì la Lega di Empoli, la lega di Monterappoli e la Lega di Pontormo. La scelta avvenne per motivi esclusivamente politici e militari: uniti infatti erano molto più forti e meno in balia dei nemici. La piazza principale della città si chiama Piazza Farinata degli Uberti, per gli empolesi conosciuta come Piazza dei Leoni, per via della fontana centrale ospitante quattro statue di leoni ai rispettivi lati. Attualmente conta poco meno di 50.000 abitanti ed è sotto la provincia del capoluogo Firenze.
Piatti tipici: In passato Empoli veniva definita “il granaio di Firenze” in quanto, come tutta la Toscana del resto, è un territorio estremamente fertile e adatto all’agricoltura. Il piatto forte della zona sono i carciofi, una vera specialità cittadina. Potete provarli quindi nel “Risotto all’empolese”. In quanto a vini, la scelta è molto vasta. I vari tipi di Chianti qui sono di casa e di certo non deluderanno, ma il più famoso è sicuramente il “Bianco dell’empolese”. E’ formato per un buon 80% da Trebbiano Empolese, il resto da altri vigneti a frutti bianchi.
Lo stadio: Lo stadio dell’Empoli è stato inaugurato il 12 settembre del 1965. Il nome dell’impianto è dedicato a Carlo Castellani, uno sportivo che ha indossato diversi anni la maglia azzurra, morto prematuramente dopo essere stato deportato nel famoso campo di concentramento di Mauthausen. Lo stadio presenta una pista d’atletica leggera ed una pista di salto in lungo. Il settore ospiti è la Curva Sud, formata da due tribune prefabbricate e di recente sostituzione alle antecedenti, decisamente più basse.
La tifoseria: Il loro stile è di stampo Italiano, tanto colore in curva, bandieroni e striscioni “vecchio stile”, la loro curva infatti può vantare di avere ancora all’attivo i due gruppi che hanno fatto la storia del tifo in città, i “Ranger”, formati nel 1976 e i “Desperados 1983”. In quegli anni le rivalità maggiori erano con i loro vicini geografici, in particolare i senesi. Anche con i pistoiesi i rapporti non erano dei migliori, tanto che nel 1985, riuscendo ad entrare nel magazzino dello stadio, questi ultimi rubarono lo striscione storico, fatto a mano, dei Ranger. Gli empolesi poterono riappropriarsi del proprio vessillo soltanto un anno dopo, in seguito a dei contatti con i loro nemici. Il fatto che era stato rubato di nascosto non andò proprio giù ai biancoblù che pretesero (e ottennero) il loro storico striscione. In passato ebbero un'amicizia con i comaschi, ormai scemata da tanti anni, con cui condivisero anche alcune sentite trasferte come Monza, dove i tifosi locali non presero molto bene la presenza dei loro rivali lariani. Attualmente i rapporti della curva empolese sono ottimi con Parma, Perugia e Montevarchi. Pessimi con un po’ tutte le altre toscane.
Curiosità: Empoli è uno dei pochi stadi in Italia dove il tifo organizzato non è situato in curva ma nella tribuna centrale, chiamata dal 2008 “Emiliano Del Rosso”, in onore del capo dei “Desperados”, deceduto tragicamente in un incidente stradale”.
Luca Armilli
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