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Era il calcio...
lunedì 09 maggio 2011 - 13:51
di David Tomaino
Un saluto a tutti. Vi chiederete cosa possa accomunare il Novara calcio ad uno sconosciuto calabrese.
Bhè… è una lunga storia, nata oltre trent’anni fa, quando i più giovani tra Voi non erano ancora nemmeno nati.
Una storia d’amicizia nata in vacanza tra due adolescenti amanti del calcio.
Era IL CALCIO, non quello moderno di SKY e dei diritti televisivi. Era quello della Domenica Sportiva la domenica e della Gazzetta dello Sport il lunedì; era quello della serie cadetta e della C e della D, non esisteva la Lega Pro, i campionati non si ridisegnavano a settembre per ripescaggi, fallimenti e lodi vari.
In quel periodo i due ragazzi sognavano che le loro rispettive squadre giocassero nello stesso girone per avere la possibilità di incontrarsi anche in inverno. Il Novara navigava in terza categoria, il Catanzaro era al termine dell’apice in serie A e “frequentava” la B con alcune puntate in C.
E così passarono gli anni, rimase l’amicizia ed a forza di scambiarsi informazioni sulle vicende calcistiche delle rispettive squadre arriviamo al passato recente. La domenica pomeriggio il non più tanto ragazzo del Sud puntualmente andava a guardare la pagina 214 di televideo, mentre quello del Nord ricercava quella 218 del girone C della C2.
Contenti entrambi della posizione in classifica a metà campionato, delusi entrambi dagli esiti di fine stagione.
Sabato scorso quegli ex ragazzi si sono ritrovati con la gioia di sempre per assistere assieme ad una partita di pallone.
Purtroppo non ci si trova al Ceravolo di Catanzaro come speravano, ma va bene lo stesso.
Una splendida giornata di sole, un mare meraviglioso che stupisce non soltanto chi si ritrova al cospetto di questi paesaggi naturali per la prima volta.
Il Novara stravince la partita senza rischiare troppo, raggiunge la matematica certezza di giocarsi i play-off ed in fondo anche il Crotone non recrimina più di tanto per un campionato comunque dignitoso.
Il sogno continua. A tutti i tifosi novaresi permettetemi di dare un consiglio dettato dall’esperienza: godetevelo perché lo meritate, perché lo meritano gli sforzi fatti da questa società, perché lo merita un gruppo coeso di seri professionisti.
A me rimane di ringraziare questa testata per avermi concesso la possibilità di assaporare l’odore dell’erba e del calcio che conta, ringrazio i ragazzi che, assieme a Paolo, fanno sacrifici anche economici per dare un servizio ai tanti tifosi che non possono permettersi una trasferta lunga come quella di Crotone e ringrazio quelli che invece il sacrificio l’hanno fatto ed erano presenti sugli spalti dell’Ezio Scida.
Ringrazio tutti perché mi hanno permesso di riconciliarmi con il calcio come valore di vita e passione comune.
Un saluto particolare a Paolo, Alan, Danny e Max, grandi compagni di viaggio.
David Tomaino |
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