L'opinione di Massimo Barbero
lunedė 30 maggio 2011 - 00:15
Novara - Modena 2-3
Dico la verità, questa sconfitta mi brucia un po’. E non tanto per la storia dell’imbattibilità casalinga. Piuttosto perché i risultati di una squadra di calcio derivano anche dalle sicurezze che si costruiscono strada facendo. Ed in questo senso un risultato positivo oggi avrebbe accresciuto la fiducia che avevamo riconquistato da Crotone in poi.
Detto questo, la partita con il Modena non è giudicabile. Troppi elementi diversi e motivazioni troppo scarse per dare qualsiasi parere. Non è nemmeno giusto dire che le seconde linee non hanno convinto. Il contesto era talmente particolare che risulta impossibile tracciare qualsiasi valutazione.
Faccio, però, i complimenti a Bergodi ed al Modena per come hanno interpretato la gara. I gialloblù hanno dimostrato che i campionati possono essere onorati fino in fondo.
Direi che l’organizzazione dei play-off per la A mostra ancora delle lacune, sconosciute anche al mondo della Lega Pro. Non si può giocare per 42 giornate e tornare in campo solo tre giorni dopo l’ultimo turno. Non è possibile falsare la giornata conclusiva con la spada di Damocle delle diffide. Così si creano situazioni impari come quella che si è avuta in Sassuolo-Reggina (Atzori ha fatto benissimo a schierare le seconde linee…) a danno di chi ancora lottava per salvarsi.
I calabresi con noi hanno sempre fatto grandi partite. Con i risultati avuti in campionato saremmo noi ad andare in finale… Ma bisogna riconoscere che nel doppio confronto la Reggina (senza Bonazzoli) ha creato un numero elevato di palle gol contro di noi, come nessun altro avversario ha saputo fare.
Ed ora… il grande momento ! 10 anni fa stavamo preparando la vigilia di Fiorenzuola, galvanizzati dal gol di Polenghi che ci aveva ridato speranze inattese… Quante cose sono cambiate in un decennio !!!
Nessuno se ne ricorderà se le cose non dovessero andare come tutti speriamo…. In Italia nessuno celebra una bella sconfitta. Si passerebbe in un istante dall’ “andiamo a vincere” all’ “hanno perso”. Saremmo sommersi dai sorrisini sarcastici di coloro che sarebbero pronti a dire: “lo sanno tutti che il Novara non voleva salire…”. Sono gli stessi che ripetevano che Armani aveva ingaggiato Ferretti per chiedergli di tirare in bocca al portiere il rigore decisivo, che Rubino aveva simulato l’infortunio per far salire la Pro Patria, che i Mastagni non avevano nessuna intenzione di andare in C1 e che ai De Salvo la B non interessava… E’ giusto che i calciatori lo sappiamo, il titolo di “vicecampioni” per la gente comune non conta proprio niente.
Noi che abbiamo il Novara nel cuore invece non scorderemo di quello è stato… risfoglieremo all’infinito, nella nostra mente, l’album con le immagini di questa annata splendida. Un cammino lungo oltre nove mesi, per tutta l’Italia pallonara, con l’orgoglio di portare i colori azzurri e di tifare per questi giocatori.
Non voglio essere esagerato, ma in 15 giorni ci giochiamo una fetta di storia calcistica ! Difficilmente ci capiterà un altro play-off per andare in A senza una favorita d’obbligo. Non c’è il Torino, il Perugia, il Lecce, il Brescia o il Livorno di turno. Delle 4 partecipanti quella più accreditata alla vigilia del campionato era forse proprio il Padova, che a fine marzo pareva fuori dai giochi. Sarà un play-off equilibratissimo e per questo più difficile...
Tutto questo per dire cosa: giochiamoci fino in fondo questa chance. Con tutte le nostre forze, in campo e fuori. Alla fine non ci dovranno essere rimpianti… ma solo l’orgoglio di aver creduto fino all’ultimo ad uno splendido sogno, che mai come in questo incredibile inizio giugno pare imprevedibilmente concreto… Forza Novara sempre !
Massimo Barbero |