L'opinione di Massimo Barbero
venerdė 10 giugno 2011 - 08:24
Padova - Novara 0-0
E’ cominciata la grande attesa… 72 ore che ci porteranno dritti all’atto conclusivo di questo incredibile campionato… Quello che è successo ieri conta fino ad un certo punto… Ci dovrebbe servire ad intuire cosa potrà accadere domenica sera al “Piola”… Ma la sfida con la Reggina ci ha dimostrato che in novanta minuti del genere può accadere tutto ed il contrario di tutto… in pochi secondi…
Da tre anni a questa parte il copione pare prestabilito. Il Novara è uno studente diligente che comincia l’anno scolastico molto bene… con quella naturale flessione che hanno tutti dopo un po’ di mesi di libri… Anzi, a dire il vero, la frenata di rendimento nella seconda parte del 2008-09 era stata troppo brusca... e gli azzurri si erano rassegnati, molto presto, a finire a settembre, con un bel cumulo di materie. Gli ultimi due anni, comunque, sono stati, nel complesso, impeccabili. Il Padova, invece, è uno studente un po’ sciagurato che per tre quarti d’anno non vuole saperne di mettersi in riga. Puntualmente, però, quando si arriva alla stretta finale si ridesta, si mette a studiare come un matto ed a prendere voti impensabili. Per due volte ce l’ha fatta all’ultimissima interrogazione… ma non può andare sempre bene…
La partita di ieri ricorda un po’ quella di Reggio. Padroni di casa sempre all’attacco, ma occasione clamorosa al Novara per vincere. Però il Padova davanti è molto più temibile di una Reggina che era legata quasi esclusivamente agli estri del pur fortissimo Bonazzoli. Guardando il rovescio della medaglia… però la difesa veneta mi sembra più perforabile di quella degli organizzati amaranto di Atzori. Per questo ritengo che si debba vincere questa partita anche e soprattutto in attacco. Per ciò confido molto nel rientro di un Bertani “riposato” e, spero, carico nella maniera giusta.
Abbiamo passato (quasi) indenni la partita che temevamo di più…quella segnata dalla “sceneggiata” di Tedesco e dalle assenze in difesa. Un doveroso grazie va a Coubronne e Centurioni che non hanno fatto rimpiangere gli assenti. Su Matteo abbiamo già speso fiumi d’inchiostro, giusto ora sottolineare la grande maturità del giovane francese che nelle occasioni importanti non tradisce mai.
In attacco le cose sono andate meno bene con un Gonzalez a lungo in cerca di un partner d’attacco che spesso non c’era, perché Motta andava costantemente a dar manforte ai centrocampisti. Così non riuscivamo mai a tenere palla là davanti (tranne che nell’ultima mezzora) con il risultato di consentire ai padroni di casa di ripartire sempre in velocità e rischi annessi.
Nel complesso ce la siamo giocata sempre, senza fare le barricate. Ed il Padova, per la prima volta dall’arrivo di Dal Canto, non ha segnato in casa…
Spero che la strana prevendita dei biglietti porti al “Piola” comunque il migliore pubblico possibile… Chi ha avuto il famigerato tagliando non deve sentirsi “appagato”, piuttosto investito del privilegio di poter sostenere da vicino la nostra squadra nella partita più importante degli ultimi 56 anni… Serve un tifo incessante da tutti i settori e per tutti i 90 (120) minuti… Ieri ho visto un “Euganeo” trasformato rispetto alla cattedrale nel deserto vuota e spesso polemica contro i propri colori che avevo conosciuto in serie C. Occorre un “Piola” all’altezza di una squadra che ci ha regalato (comunque) un biennio inimmaginabile.
Non riesco a scrivere altro… Qualsiasi cosa sarebbe comunque banale, scontata ed ovvia rispetto al batticuore che ci accompagnerà fino al fischio finale di domenica sera. O tutto o niente in 90 (120) minuti… Però che bello essere arrivati a giocarci questi 90’ decisivi sul nostro terreno… e senza l’handicap di gol da rimontare… Mai come oggi… Forza Novara sempre !
Ps: la lega B ha e pretende un’organizzazione impeccabile ed uno stile che distingue questo campionato. Anche la finale di ieri si è svolta secondo copione. Il tutto con un'eccezione… le urla ripetute del presidente Cestaro al microfono dello speaker… Il folclore va bene, ma forse stavolta si è un po’ passato il segno… le regole dovrebbero valere sempre… Per un attimo, con tutto il rispetto, è parso di essere tornato all’epoca delle trasferte a Monselice….
Massimo Barbero |