L'editoriale del 31/10/2011
lunedė 31 ottobre 2011 - 02:23
di Massimo Barbero
Tra due squadre che devono assolutamente vincere spesso il risultato più probabile è proprio il pareggio… Ce lo teniamo stretto perché questo passa il convento e salutiamo senza rimpianti un mese di ottobre pieno di infortuni, sfighe, contrarietà… Non abbiamo certo raccolto quanto avevamo sperato in queste ultime partite…. Ma quand’eravamo sul punto di affondare (dopo lo 0-1 di Calaiò e ieri dopo la rete di Strasser) siamo riusciti a rimanere a galla. Due pareggi in rimonta non fanno granchè classifica, ma sono un segnale di carattere e solidità, almeno in prospettiva.
A Lecce abbiamo giocato un buon primo tempo. Sembravamo molto più convinti e pericolosi dei padroni di casa, timorosi ed impacciati. Come da copione abbiamo preso gol alla prima azione creata dagli avversari… Ma stavolta non abbiamo accusato minimamente il colpo. Anzi, siamo riusciti a schiacciare la squadra salentina nella propria area. Senza smarrirci nemmeno di fronte all’ingiustizia dello splendido gol annullato a Meggiorini (per fortuna in campo non c’è il replay…) Fino al rigore del pareggio conquistato e trasformato da un grande Rigoni.
Dopo 45’ così… ci aspettavamo una ripresa ben diversa… Ed invece i padroni di casa hanno trovato un inatteso coraggio negli spogliatoi… Ed hanno disputato un secondo tempo senza acuti tecnici, ma con tanto cuore e qualche nitida occasione. Noi abbiamo risentito un po’ troppo della stanchezza, aggravata dai soliti infortuni, puntualmente a menomare la difesa. Per fortuna le parate e le uscite di un grande Jimmy Fontana ci hanno permesso di evitare il peggio…
Per contro va detto che abbiamo sciupato tante opportunità in contropiede al momento dell’ultimo passaggio. Non condivido alcune critiche ai cambi di Tesser che hanno portato invece Mazzarani e Rigoni a giocare sempre più avanti, in grado di risolvere la partita con le loro giocate. Analizzando queste ultime due partite mi verrebbe da scrivere che non abbiamo avuto un apporto sufficientemente pericoloso da parte degli attaccanti per sperare concretamente di fare bottino pieno… Ma poi ripenso al capolavoro di Meggiorini e mi rimangio tutto… Solo giocatori dotati di un grande patrimonio tecnico sono capaci di gol così… Riccardo è uno di quelli e deve solo convincersi delle proprie notevoli potenzialità, senza scoraggiarsi di fronte a giornate negative o semplicemente sfortunate.
Novara e Lecce forse non stavolta hanno offerto uno spettacolo da serie A, ma sarebbe assurdo rimanerne sorpresi. Non è questione di valori tecnici, ma solo di troppa paura di perdere… Quando la classifica si fa pesante anche la qualità del gioco ne risente… Paradossalmente potrebbe essere più facile porsi davanti alla grandi che affronteremo, da sabato in poi, in rapida sequenza…
Dobbiamo ritrovare la profondità che ci permetteva di colpire in contropiede in maniera inesorabile dodici mesi or sono…. Chiusi sin dalla metàcampo e spietati nel ripartire… Come abbiamo fatto contro l’Inter… Che quando è venuto al “Piola” non viveva un momento tanto differente dalla Roma che affronteremo nel prossimo turno…I giallorossi dal punto di vista tecnico sono di un altro pianeta. Ma Luis Enrique pratica un gioco fatto di offensiva estrema e possesso di palla che pare l’ideale per esaltare le caratteristiche di un Novara che sabato dovrà essere più che mai simile a quello dell’anno passato.
Scusate, ma non è il momento di analisi razionali. Ragionando con la testa… il Novara dell’anno scorso non sarebbe mai potuto salire in serie A. E l’attuale non potrebbe certamente stare davanti nemmeno ad un Cesena che in estate ha speso tantissimo, ingaggiando un calciatore dalla quotazione milionaria come Mutu… Ma il calcio non è logica, né soltanto portafoglio. E fatto anche di cuore ed episodi. Dobbiamo aiutare questa squadra a ritrovare anche tra le mura amiche il cuore ed il coraggio delle passate, incancellabili, stagioni per ricominciare a correre e sognare anche in serie A. E gli episodi verranno. A dispetto di chi non ci considera da massima serie. A dispetto di assistenti che quando vedono un giocatore “normale” fare un capolavoro da fuoriclasse autentico alzano la bandierina… forse invidiosi per cotanta bravura… Riprovaci Riccardo… Forza Novara sempre! |