L'editoriale del 19/12/2011
domenica 18 dicembre 2011 - 21:26
di Massimo Barbero
C’era una volta Babbo Natale… Lui era capace di esaudire qualsiasi tuo desiderio… Anche quello di fare risultato sul campo di una Juve che si era mangiata una buona dose di occasioni da rete… Quantomeno per punire la supponenza di quel coro “Serie B” che ci ha accompagnato sin dall’ingresso delle squadre in campo. Ci ho sperato. Fino a quell’inzuccata di Quagliarella ci ho sperato. Ma il risultato finale rientra nella logica delle cose. E va accettato perché abbiamo perso sul campo di una squadra oggi obiettivamente fuori dalla nostra portata.
Nella prima mezzora si è visto il Novara impacciato che tanto avevamo criticato a Roma. La differenza l’ha fatta Ujkani: colpevole (sul primo gol) due settimane fa, decisivo oggi nel tenerci in partita fino ad un quarto d’ora dal termine. Pensavo che la difesa a cinque ci consentisse di limitare lo strapotere degli esterni bianconeri. Invece su quel versante, all’inizio, non c’è stata proprio storia con gli inserimenti di Lichsteiner e Giaccherini a dar manforte ai compagni, mettendoci in inferiorità numerica.
Per fortuna con il passare dei minuti il Novara è riuscito a rialzare la testa. Avevamo temuto il tracollo. Ma ad un certo punto abbiamo sperato anche nel gol che ci avrebbe riportato in parità regalandoci, quantomeno, istanti di estasi calcistica. Gli innesti di Paci e Porcari hanno ridato coraggio ad una squadra molto più determinata e convinta in ogni contrasto. Il nervosismo crescente degli juventini era lo specchio fedele della paura di una rimonta che ad un certo punto pareva possibile. L’incornata di Quagliarella ci ha riportato sulla terra. Nessun impresa, soltanto una sconfitta onorevole nelle proporzioni e nell’andamento del match.
Oggi prima di entrare allo stadio mi è tornata in mente quell’ultima domenica al “Delle Alpi” a vedere uno Juve-Parma nel maggio 1997. Quella volta avevo detto agli amici bardati di bianconero e di un po’ di comprensibile sarcasmo… che in quel posto ci sarei tornato solo a vedere il Novara contro una delle formazioni torinesi…. 14 anni e due stadi dopo… a quell’appuntamento ci siamo arrivati davvero…
Chiudo con un paio di considerazioni. Abbiamo terminato il ciclo di ferro a soli 3 punti dalla zona salvezza. Non ci capiterà più di avere una serie così proibita come quella appena affrontata (Lazio e Juve fuori con in mezzo un Napoli gasato dalla Champions). Persino il ritorno sarà meno terribile (con due delle tre partite citate in casa e, forse, una classifica più delineata). Alla nostra classifica mancano i risultati che non siamo riusciti a fare tra la prima e la seconda sosta (solo 2 punti tra Bologna-Udinese-Siena-Lecce-Roma). Con un rendimento appena normale in quelle gare oggi saremmo in rotta di galleggiamento. Ma è inutile guardarsi alle spalle. Il futuro ci riserva ancora la possibilità di essere arbitri nel nostro destino. A partire dalla sfida con il Palermo di mercoledì sera che diventa importantissima. Ad una giornata dal mercato di gennaio la nostra classifica non è compromessa, tutt’altro.
L’altra osservazione è di segno meno favorevole. Ci sta di perdere sul campo della Juve o della Lazio; è quasi scontato. Però 2 punti in 8 confronti esterni sono davvero pochini. E quasi tutte le sconfitte (Genova a parte) sono figlie di una fragilità esterna davvero allarmante. Ormai molti avversarie fuori casa partono appositamente forte per sfruttare le nostre partenze impacciate. Durante la pausa natalizia bisognerà lavorare molto anche sull’aspetto psicologico per fornire un rendimento diverso anche fuori casa nel 2012.
Mancano meno di 72 ore alla sfida che può cambiare nel bene o nel male il nostro futuro prossimo. Prepariamoci a dare una grossa a Tesser ed ai nostri ragazzi in una partita che vale tantissimo. Sperando che almeno mercoledì sera Babbo Natale non sia in ferie… Ci vorrebbe proprio un ultimo regalo per chiudere un 2011 comunque indimenticabile… Forza Novara sempre! |