L'editoriale del 12/02/2012
domenica 12 febbraio 2012 - 21:44
di Massimo Barbero
Andando a memoria… ricordo di aver visto il Novara perdere a Sesto San Giovanni in almeno cinque occasioni tra il 1987 ed il 2009…. Aggiungeteci una sconfitta a Rho al novantesimo nella mia prima trasferta da tifoso nel 1983. Ecco, se dopo una qualsiasi di queste delusioni… una vocina mi avesse detto che un giorno avrei visto il Novara vincere una partita di serie A a San Siro contro l’Inter… in quell’istante preciso avrei pensato che una gioia del genere avrebbe superato tutto il resto. L’attesa di giornate come quella di oggi vale anche tanti anni di anonimato, al seguito del Novara. Perché in domeniche come quella di oggi la tua squadra, diventa la squadra di tutti. Anche i network nazionali le dedicano l’apertura, ripagandoti con gli interessi di quel sentimento che sentivi come gelosamente tuo. Calciofili di ogni latitudine si identificano con la tua gioia. E’ bello riscoprire ogni volta che nel calcio tutto può accadere e che anche i tuoi sogni più proibiti potrebbero prima o poi diventare realtà….
Per questo la vittoria di oggi conta più di tutte le altre considerazioni. Della classifica che ancora piange. Delle squalifiche che ci decimeranno l’organico in vista della partita con l’Atalanta. Dei moduli tattici più o meno azzeccati su cui ci mettiamo a discutere ogni settimana.
Stasera voglio solo ringraziare Mondonico e tutti i giocatori azzurri per un’impresa che resterà per sempre impressa nella storia del Novara Calcio. E’ un premio meritato per i tifosi che non hanno mai mollato anche in questa tormentata stagione. Per coloro che si rialzavano dopo ogni sconfitta convinti che le cose sarebbero cambiate dalla domenica successiva. Per quelli che, con un estrema professione di fede, hanno accolto anche il pareggio con il Cagliari con un mezzo sorriso, ancora fiduciosi che da quel mattoncino si sarebbe potuto costruire qualcosa di importante. Pensavo che fare i tifosi in serie A fosse comunque più semplice che farlo in Lega Pro. Invece le sconfitte bruciano sempre alla stessa maniera. A Lumezzane come al “Santiago Bernabeu” non esiste anestetico per le delusioni. Era facile professarsi tifosi azzurri quella sera d’estate inoltrata del 20 settembre scorso mentre l’Inter di Gasperini andava in briciole. E’ stato molto meno esserlo oggi pomeriggio nel gelo di San Siro, almeno prima che Caracciolo trasformasse finalmente i nostri sogni in realtà. Per questo una bella fetta di vittoria è di coloro che stavano assiepati nel terzo anello, convinti che anche l’impossibile potesse diventare realtà.
Tra l’altro questo 1-0 restituisce finalmente dignità anche al 3-1 dell’andata. Non fu un mero complotto antiGasperiniano allora… né oggi trattasi di sommossa per convincere le legioni nerazzurre ad accettare l’arrivo del “nemico” Capello alla corte di Moratti. Semplicemente il calcio è uno sport straordinario proprio perché può benissimo capitare anche che la grande Inter lasci sei punti sei alla matricola Novara. Senza che si tratti di qualcosa di artificiale come pensano coloro che non conoscono davvero la bellezza di questo gioco.
Guardando al futuro questa vittoria ci deve dare quello che le sconfitte in serie ci avevano tolto: la consapevolezza che non c’è nulla di impossibile, che non esistono traguardi fuori dalla nostra portata. Non ci sono, a priori, squadre all’altezza e squadre non all’altezza. Ciascuna costruisce i propri destini ogni domenica sul campo.
Chiudo espiando, con estremo piacere, le mie colpe. Ieri a mezzogiorno ho incontrato l’amico tifoso Andrea che mi ha preannunciato la vittoria odierna. Con una promessa però: nel caso avesse azzeccato l’ardito pronostico avrei dovuto annunciare pubblicamente che avevo appena raggiunto il mio primo orgasmo del 2012… L’emozione mi ha fatto dimenticare tale bizzarro impegno fino a quando avevo ormai già ceduto la linea a Paolo in mixed zone… ed allora provo a rimediare… grazie a quel pallone a girare di Andrea Caracciolo tutti quanti abbiamo raggiunto un orgasmo multiplo. Ed un altro al momento dell’ultima presa di Ujkani … Al prossimo orgasmo allora… Forza Novara sempre! |