L'opinione di Massimo Barbero
domenica 11 novembre 2007 - 21:22
Cremonese-Novara 4-2
Il primo pensiero è di doveroso rispetto per il dolore nei famigliari di Gabriele Sandri. E’uscito come tutti noi per andare in uno stadio, ma non è più tornato dai suoi cari. Questa è la cosa che rileva (purtroppo) non commenti o analisi a caldo che lasciano il tempo che trovano
Torniamo alla partita. Oggi ho rivisto il Novara di agosto. Il Novara che faceva le partite e si faceva infilare dagli avversari. Noi giocavamo, gli altri segnavano, tre passaggi, uomo in porta. Proprio come oggi… Abbiamo preso quattro gol a Cremona, facendo la partita per novanta minuti. Abbiamo preso quattro gol a Cremona, tutti rigorosamente in contropiede. Anche sullo 0-0. Anche sull’ 1-1.
Spesso si mette la croce addosso agli allenatori quando sbagliano, ma ci si dimentica di elogiarli quando arrivano i risultati. Io credo invece che oggi Mondonico abbia messo in campo tutta la sua esperienza. Ha studiato le caratteristiche del Novara per poi colpirne i punti deboli. Ha illuso gli azzurri, ha permesso loro di tenere il pallino del gioco per poi infilarli. Con una punta in meno ci ha tolto ogni punto di riferimento e gli inserimenti dei centrocampisti (bravissimo questo Tacchinardi che non conoscevo) ci sono stati fatali.
Facile parlare degli assenti, ma c’è un dato statistico che ritorna. Tre partite senza Lorenzini, altrettante sconfitte. Se quella di Busto è stata casuale e quella con il Lecco segnata anche dalla immediata inferiorità numerica, oggi l’assenza del nostro jolly (infortunato) si è fatta sentire. Questo è un Novara ambizioso nello schieramento. Giochiamo con due punte, due esterni offensivi più Gallo. Con una mentalità vincente che abbiamo più volte elogiato e che non rinneghiamo stasera. Ci vuole però anche qualcuno che faccia legna, che giochi con la testa, che mantenga gli equilibri. Altrimenti i difensori rischiano di fare brutta figura e non solo per colpa loro. E poco cambia se si chiamano Ciuffetelli o Gheller piuttosto che Ludi o Cusaro…
Non è questione di uomini, non è facile per un quartetto difensivo sempre rinnovato trovare gli automatismi giusti. Avete visto Juve-Inter domenica scorsa? La Juve ha fatto una gran partita, ma…. se l‘Inter avesse avuto un attaccante ispirato come il Temelin di oggi… avrebbe vinto di goleada. La tattica del fuorigioco alto espone chi la pratica a rischi molto alti… Basta una piccola disattenzione (anche di un guardalinee) per liberare l’attaccante avversario solo davanti al portiere.
Il rimpianto maggiore di oggi è quello di non aver saputo gestire al meglio la situazione venutasi a creare dopo il gol di Maggiolini. Nemmeno il tempo di esultare e zac… Temelin era già li pronto a giustiziare Micillo… rimettendo le cose a posto per i suoi…
Discepoli deve lavorare anche sulla fase offensiva… 2 gol a Cremona non sono un bottino da disprezzare, ma quello di Rubino è giunto a gara finita. Eppoi nelle ultime domeniche la squadra ha creato meno di quanto la propria mole di gioco lasciasse presagire. Le armi per far male all’avversario non ci mancano di certo… E quando siamo noi a colpire per primi diventa dura raggiungerci…
Le sconfitte non fanno mai piacere e di certo non fanno mai bene. Però qualche volta le scoppole qualche indesiderato effetto salutare ce l’hanno. Non tutto è da buttare nel Novara di oggi a Cremona, ma questo “4” al passivo è destinato a far rumore… Dopo il 3-1 con il Lecco è venuta una serie positiva di tre vittorie ed un pari. Riproviamoci… Ripartendo a testa bassa con la giusta dose di umiltà, ma anche con la consapevolezza di mezzi tecnici certo non trascurabili… Dopo una domenica come questa… una domenica senza calcio ci vuole… guardiamo cosa fanno gli altri… poi sotto con la Pro Sesto!
Chiudo raccontando un episodio divertente…degno di entrare nella Galleria dei racconti di Gianni Milanesi… Oggi ho preso posto in tribuna stampa in un angolo dello stadio riservato ai giornalisti ospiti. Eravamo al solito in due, io ed il buon Enea, belli larghi e comodi. Avevo appena finito di elogiare la cortesia di tutto lo staff della Cremonese e dei colleghi locali. La partita era iniziata da 2-3 minuti… quando arriva un sedicente giornalista non più giovanissimo… e vuole IL MIO POSTO... Ce ne sono tanti, ovunque, ma lui vuole proprio il mio…. Comincia a spostarmi la roba, a fare un groviglio pericoloso di fili, telefoni… Io sono in diretta, non posso dirgli nulla, solo gesticolare preoccupato ed allarmato… In radio riesco solo a balbettare qualcosa… Non c’è nulla di peggio che fare la radiocronaca con uno che ti disturba a fianco… Spostando la mia roba finisce col rovesciare la bottiglietta d’acqua che mi ero portato creando un piccolo lago, tra cavi e cellulari… Io mi difendo con un semplice STO LAVORANDO che lo manda in bestia…. ANCH’IO STO LAVORANDO, COSA CREDI…. Già lavorando sulla resistenza dei miei nervi. Ci prova anche la moglie a dissuaderlo… VIENI, NON E’ IL TUO POSTO… ma lui imperterrito… vuole solo quel posto. Ci prova anche un collega di Cremona, nulla da fare…Arriva l’intervallo… e lui infierisce più di Temelin… PERCHE HAI PORTATO L’ACQUA? PENSAVI CHE CRESCESSE IL RISO?... Per un istante… immagino che d’un tratto possa uscire il cartello SCHERZI A PARTE… poi prevale il buon senso… e gli dico… HAI PROPRIO RAGIONE TU, NON AVREI DOVUTO PORTARMI L’ACQUA… HO SBAGLIATO… Una risposta che segna l’inizio dell’armistizio, forse di una moderata simpatia… Finisce con un gianduiotto regalatomi per vincere l’amaro in bocca…. Caro amico (giornalista?) cremonese, mi resterai impresso nella mente ancor più di Temelin… Viva il riso… Viva i Gianduiotti… Forza Novara sempre!
Massimo Barbero |