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L'intervista ad Alessio Tombesi
martedė 29 agosto 2017 - 09:00
Un biennio in azzurro e un passato anche nel Parma
Sono diversi i calciatori che hanno indossato sia la maglia azzurra che quella del Parma. Tra questi abbiamo voluto ricordare Alessio Tombesi, terzino sinistro con un biennio trascorso sotto la Cupola di San Gaudenzio. Mesi trascorsi da protagonista, culminati con la storica promozione in serie B.
Proprio da quel ricordo e' partita la nostra intervista con lui: un riavvolgere il nastro della storia, rivivere un passato denso d'emozione...
"Una stagione fantastica, iniziata con una vera e propria rivoluzione tecnica, dal mister al parco giocatori. Tanti cambiamenti operati da De Salvo e Pasquale Sensibile, che riuscirono a costruire una grande squadra. Eravamo forti, coesi, determinati e affamati. Siamo partiti bene fin dall' inizio e siamo rimasti imbattuti per ben 31 gare. Abbiamo iniziato a credere nel sogno serie B dopo la vittoria di Cremona: in trasferta, con al seguito mille nostri tifosi. Uno scontro diretto vinto con grande cuore. Anche la cavalcata in Coppa Italia e' stata una grande iniezione di fiducia ed entusiasmo. Giocare a San Siro, con 12000 tifosi azzurri sugli spalti, beh è' qualcosa che difficilmente mi dimenticherò. Per la C eravamo molto forti e quel 25 aprile arrivo' la sognata promozione; un ricordo indelebile. Grazie anche all'ottimo lavoro di Attilio Tesser e del suo staff, capace di plasmare un gruppo nuovo e cambiare certi ruoli chiave vedi Rigoni e Motta. Risultato ottenuto anche per merito della famiglia De Salvo: una proprietà seria, ben organizzata e assolutamente competente".
Una promozione arrivata per Alessio al secondo anno in Piemonte. Dodici mesi precedenti trascorsi invece con Notaristefano allenatore e costellati da un girone di andata importante e da un ritorno denso di delusioni "un altro ottimo mister che forse ha pagato la fine di un ciclo, da Sergio Borgo a diversi giocatori avanti con l'età".
Non solo gioie per il Tombesi azzurro. Tra i ricordi anche il rammarico di non esser stato un giocatore del Novara in serie B "forte dispiacere per non aver indossato la maglia azzurra in serie cadetta. Lasciai una grande città, una tifoseria passionale e dei compagni fantastici. Un addio dovuto a diverse problematiche con il Parma che preferì mandarmi altrove. A dire il vero anche io non puntai tanto i piedi per rimanere in Piemonte. Una scelta non facile e completamente sbagliata. Tornassi indietro rimarrei tutta la vita".
Una simpatia rimasta però viva negli anni "ho continuato a seguire il Novara in TV, a sentire i miei ex compagni. Tuttora sono legato da una forte amicizia con Ludi. Ho esultato per le ulteriori promozioni giunte negli anni. Soprattutto per l'avventura in serie A".
Massima serie giunta lo stesso "si, con la maglia del Parma. Un esordio inaspettato, alla prima di campionato contro il Catania; un regalo stupendo".
Recentemente Alessio Tombesi ha appeso le scarpette al chiodo, dopo aver terminato la propria carriera in serie D nel Fidene con allenatore Chiappara (altro ex azzurro) "sono andato lì dalla Triestina proprio perché c'era lui come mister. Ora seguo una scuola calcio qui a Roma. Sono sposato e ho una bimba di sette anni. Il suo cuore e' anche un po' azzurro anche se non ha mai visto Novara ma è rimasta nel pancione della mamma per tutti i nove mesi per poi nascere a Roma; nel suo cassetto e' conservata una maglia azzurra".
Daniele Faranna |
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