L'editoriale Azzurro
domenica 23 settembre 2018 - 10:05
di Massimo Barbero
Forse il dolce sapore della speranza di un inatteso ripescaggio (pardon riammissione) è rimasto in bocca soltanto ai tifosi dell’Entella, ritornati da poco sulla scena…
Gli altri, quasi tutti i supporters delle 5 squadre coinvolte in questo teatrino che dura da oltre un paio di mesi, probabilmente non ne possono più di disquisire di sospensive che vanno e vengono, di Tar, Collegi di Garanzia o sentenze.
Aspettano solo che qualcuno li strappi finalmente da questo labirinto senza apparente via d’uscita e li riporti sui gradoni di uno stadio per una salutare boccata d’aria… Almeno questa è la mia sensazione, di sfinimento autentico al termine di un’estate che è già diventata autunno senza regalarci ancora l’adrenalina di un campionato.
La sera del 13 agosto, sorseggiando una birra sotto il cielo ancora carico di nubi di Alagna Valsesia, ero convinto di aver appena assistito al peggio che il calcio italiano potesse proporre.
Lo spettacolo di Balata che attendeva fremente, per quasi un’ora e mezza, che il commissario Fabbricini emettesse 3 comunicati ravvicinati (con 2 articoli delle N.O.I.F. stravolti in fretta e furia) prima di schiacciare il tasto che avrebbe dato il “via” al calendario di serie B eppoi presentarsi davanti alle telecamere a dichiarare orgoglioso “La nostra Lega agisce sempre secondo le regole” (già regole fatte cambiare 5 minuti prima!) rappresentava un triste primato di inefficiente arroganza che ai miei occhi appariva allora difficilmente superabile.
Probabilmente mi sbagliavo. Perché quello che è successo negli ultimi 40 giorni è risultato persin più fastidioso e stomachevole di quell’eccesso di potere talmente palese da apparire autolesionistico.Eh si perché gli organi che avrebbero dovuto (dovrebbero?) vigilare, intervenire, correggere e sanzionare i responsabili di cotanto scempio… hanno sin qui disatteso il loro ruolo, con una serie di “non decisioni” che hanno finito col fare il gioco dei “bananeros” di turno, in un certo senso legittimandone addirittura l’assurda presa di potere. “Ancora oggi non mi avete detto chi dovremmo ripescare – potrebbe sostenere, a buon diritto (si fa per dire…) il Lotito di turno – Visto allora che abbiamo fatto bene a non ripescare nessuno? Mica potevamo aspettare il tempo dei chiodini e delle castagne per far scattare calendari e campionati…”.
La tempistica delle varie tappe del “ricorso Novara” è eloquente… Il giudizio di primo grado si è svolto il 17 luglio… quello di secondo grado appena 15 giorni dopo… quello di terzo, se tutto va bene, verrà celebrato 2 mesi esatti dopo la conclusione del secondo.
Dov’è l’errore?In una delle tante interviste concesse nei giorni scorsi l’irrefrenabile Frattini ha dichiarato che “i tifosi non vogliono sentire ragioni”. Ed invece ai tifosi basterebbe leggere delle sentenze. Possibilmente tempestive e ben motivate come quelle che premiato la tesi del Novara dinanzi al Tfn eppoi davanti alla Caf. Dal 1 agosto in poi invece non abbiamo più avuto una pronuncia di un Tribunale sportivo e non… Al massimo un paio di “sospensive” destinate ad aumentare confusione ed incertezza. Per il resto solo chiacchiere e tweet, accompagnate da polemiche e ripicche tra gli stessi organi di Giustizia (non solo sportiva) e/o rappresentanti di Leghe e Federazione che fanno perdere al sistema ogni forma di residua credibilità…
Da Ferragosto in poi Frattini si è calato nei panni di “Cavaliere della Giustizia” sul proprio profilo “twitter” tra il consenso (interessato) di qualche legale di parte e gli applausi (ingenui) dei tifosi coinvolti. Un Giudice invece non ha bisogno dei “social” per fare Giustizia. Deve parlare solo e soltanto con le proprie decisioni (fossero anche delle dignitosissime dimissioni all’indomani di una pronuncia che lo ha contrariato) perché il suo delicatissimo ruolo gli garantisce questo potere da esercitare in forma tanto rigorosa quanto riservata.Ve lo immaginate quale sarebbe stato l’effetto di una sua sospensiva a cavallo del 15 agosto mentre Balata già brindava coi suoi sodali al trionfo dell’insperata B a 19? Se fosse stato preso un provvedimento di tale portata nell’immediatezza dello “scempio” non credete che a quest’ora tutto sarebbe già stato risolto? Già ma a quell’epoca fece prevalere “l’interesse pubblico al regolare via dei campionati” (sigh)… Già, molto più facile e più comodo “sospendere” la doppia vittoria del Novara davanti agli organi di giustizia federale che paralizzare sul nascere il colpo di mano dei “bananeros” adottato in barba ad ogni forma di legalità!!!
Mi fermo qui invitandovi solo a riflettere sulla questione Entella. Ho sempre sostenuto che la squadra di Gozzi, per le ragioni del campo, fosse la più meritevole di tutte di occupare uno dei posti vuoti in cadetteria (esattamente come ritenevo che lo fosse il Novara nel 2014) e certamente non cambio opinione oggi. Ma vi pare possibile che la sentenza che riporterebbe in B i liguri sia arrivata il 19 settembre, 2 giorni dopo il loro esordio in C, al termine un’intera estate di ricorsi mai andati a buon fine???
L’unica “garanzia” che ci arriva da ogni decisione del Collegio… è quella di rimanere puntualmente a bocca aperta!!!L’Entella ci porta inevitabilmente a parlare del Gozzano che ha appena avuto l’ok a disputare le proprie partite casalinghe a Vercelli (sigh). Nulla contro la società rossoblu che in questi anni ha raccolto risultati eccezionali grazie a persone serie, appassionate e competenti…. ma nell’attuale girone A della serie C ci sono troppe squadre che al momento giocano lontano dalla loro sede e quasi sempre perfino fuori provincia.
Io credo che una delle prime riforme del calcio italiano debba essere quella di iscrivere ai campionati (professionistici) di competenza soltanto le società in grado di usufruire di un impianto norma nella città o nel paese di appartenenza. Con il beneficio di una deroga di breve durata (e giocoforza limitata nel tempo) per le sole neopromosse.Casi come quelli del Sassuolo che va in B traslocando a Modena eppoi sale in A “strappando a suon di denari” lo stadio alla Reggiana non si possono proprio vedere…
Di cose che non vanno però ce ne sono talmente tante… che dovrei riempire ogni volta un papiro… con il rischio di annoiare persino i lettori più fedeli… Ed allora non ci resta che sperare in un “vero” fischio d’inizio che ci faccia dimenticare presto tante storture ed interrompa quest’interminabile astinenza da maglie azzurre…
Forza Novara sempre!!!
Massimo Barbero
|