Queste le dichiarazioni a caldo del presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli dopo l'ufficialità dell'esclusione del Pro Piacenza dal campionato:
  
Partiamo da un dato: non ci sarebbe stata questa giornata di  vergogna se ci avessero dato ascolto, non doveva essere iscritta la  società Pro Piacenza. Non aveva una valida fideiussione.
  
Stiamo lavorando per le riforme, ma per evitare queste situazioni  non c’era la necessità di riforme. Il caso Matera, il caso Pro  Piacenza non ci sarebbero stati se, in sede di iscrizione di campionato,  chi governava la Federazione in quel momento avesse fatto rispettare le  regole: fideiussione non valida=esclusione dal campionato. Avevano  successivamente la possibilità di rimediare e non lo hanno fatto.  Sarebbe stato sufficiente delineare un iter chiaro per le sostituzioni,  definendo sanzioni (che doveva essere l’esclusione come da noi  richiesto) e tempi di scadenza che, se non rispettati, avrebbero portato  in termini inequivocabili all’esclusione.
  
Oggi il giudice sportivo ha preso la decisione più corretta che  potesse assumere. Le violazioni perpetrate al sistema sono state tante e  tali da avere quale unica conclusione quella alla quale è giunto il  giudice sportivo.
  
Dopo quella del Matera anche l’esclusione del Pro Piacenza deve portare a riflettere e ad agire affinché ciò non accada più.
  
L’iter che siamo stati costretti a seguire è quello delineato  dalle regole vigenti anche se non ci piacciono. Ora dobbiamo continuare a  cambiare quelle che non ci piacciono. Dobbiamo mettere la parola fine  ad una vicenda vergognosa. La valutazione sulla revoca dell’affiliazione  prevista dall’art. 16 NOIF è in corso. Nelle more delle verifiche siamo  stati costretti a far giocare le gare per la regolarità del campionato.  Se infatti fosse perdurata la sospensione delle gare, il Pro Piacenza  non sarebbe in astratto riuscito a recuperare entro il termine del  girone di ritorno tutte le gare non disputate, incidendo di riflesso su  tutte le altre squadre.
  
Mi corre però l’obbligo di sottolineare che qui si va oltre la  lealtà sportiva. I dirigenti del Pro Piacenza avevano l’obbligo di  fermarsi.
  
Il 18 di dicembre 2018 si è iniziato il vero iter di riforma e  sono già state introdotte norme stringenti, parametri ineludibili che  fissino la solidità dei club e diano garanzia che questi casi non  avvengano più. Nell’ultimo consiglio federale è stata inserita una  modifica normativa che prevede l’esclusione in corso di campionato per i  club che non adempiano il pagamento degli emolumenti dei tesserati.
  
Oggi abbiamo conosciuto, altresì, la decisione del Tribunale  Federale relativa alla mancata sostituzione delle fideiussioni FINWORLD  che ha sanzionato con 8 punti e € 350.000 di multa Matera, Pro Piacenza,  Cuneo e Lucchese.
  
Una parola però dovete consentirmela sui genitori di quei sette  ragazzi che ieri hanno giocato a Cuneo. Non è concepibile ed è  assolutamente deprecabile, consentire ai propri figli di prestarsi ad  una situazione grottesca come quella accaduta, per di più mettendo a  rischio la loro incolumità fisica.
  
Riflessione: è una pagina certamente nera, per non trovarsi di  nuovo in questa situazione occorre girarla rapidamente e procedere alla  riforma: missione di ogni campionato, sostenibilità economica, regole ed  applicazione rigida delle stesse. Il tavolo FIGC deve arrivare a  concludere questo percorso necessario. La serie C deve fare in modo  spietato un’analisi su se stessa. Avremo ancor più credibilità facendo  così, non avendo timore di discutere di noi.
  
Non dimentico comunque che noi siamo l’unica Lega che si è autoriformata riducendo il numero di società da 90 a 60….
Fonte: tuttoc