Ai saluti un 2019...
venerdì 27 dicembre 2019 - 18:44
...che sarà ricordato a lungo
La sensazione è che questo 2019 sarà ricordato per molto tempo.
Per via dei tanti avvenimenti che ne hanno caratterizzato i suoi lunghi 365 giorni, densi d' emozione, trepidazione, gioia ma anche frammentati da rabbia, tristezza e rassegnazione.
Ecco, riavvolgendo il nastro della storia, questi ultimi tre aspetti hanno sicuramente accompagnato la quotidianità dei tanti tifosi nei primi quattro mesi dell'anno. Per colpa di una squadra terribilmente lontana dall' essere "novarese".
Troppe prime donne, professionisti che non si sono rivelati tali con indosso la maglia azzurra, capitani meno rappresentativi della storia ultracentenaria del sodalizio.
I primi mesi del 2019 hanno poi segnato l'addio di una figura storica, carismatica, umile e per bene: quella di "Charly" Ludi, dimessosi dalla carica di direttore sportivo, dopo essersi sentito responsabile dell'anno a dir poco sottotono. Il suo errore: essersi fidato di alcuni calciatori privi di valori, volontà, senso del sacrificio e dedizione.È per colpa loro, lui, ne ha pagato il prezzo più alto.
Un addio doloroso, di una persone che in azzurro ha scritto pagine uniche che non sbiadiranno mai.
La prima parte dell'anno ha anche registrato un cambio in panchina con l'esonero di mister Viali e l'arrivo di Sannino. Per lui, una partenza straordinaria, con il derby vinto all'ultimo secondo nel suo esordio al Silvio Piola. L'unico aspetto positivo della sua breve esperienza in Piemonte, con uno spogliatoio che si è spaccato ancor di più ed è entrato in contestazione con il proprio allenatore, per metodi di lavoro non consoni. Situazioni complicate che hanno portato così la Società ad esonarlo dopo la scottante sconfitta di Pisa, richiamando in panchina il suo precedecessore.
Ed è lì che il 2019 ha subito una sterzata significativa, una scossa di positività, di unità e di senso d'appartenenza che non si registravano da diverso tempo.Grazie soprattutto a due uomini, a due professionisti con la P maiuscola: Roberto Nespoli e Moreno Zebi.
Dopo aver archiviato i play off con l'eliminazione di Arezzo ma con comunque il bel pomeriggio di Siena condito da una vittoria esterna a dir poco salutare, i due dirigenti si sono messi immediatamente al lavoro per aprire un nuovo ciclo, più umile ma nello stesso tempo più chiaro.
È giunto così mister Banchieri, direttamente dall'under 16 e un gruppo di giovani a dir poco motivati nel mettere in mostra le proprie qualità. Sono tornati o sono stati confermati prodotti del vivaio con l'azzurro cucito nel cuore.
Sono rimasti quei "senatori" con ancora dentro fame e voglia di riscatto, ai quali è stato consegnato il difficile incarico di fungere da chioccia ai tanti giovani, alcuni dei quali alla prima esperienza tra i professionisti.E la città ha capito, ha risposto presente, affezionandosi ben presto ad un Novara rigenerato, più umano, più vicino alla gente.
Da luglio in poi, si è tornati a respirare aria intrisa d'entusiasmo, di passione. Sono tornati tanti ragazzini allo stadio. Applausi d'incitamento hanno fatto da cornice alle gare casalinghe degli azzurri. Persino le sconfitte nei derby con Pro Vercelli e Alessandria sono state vissute in maniera differente rispetto all'anno precedente. Un' unione d'intenti che ha portato così squadra e staff a terminare il girone d'andata in quarta posizione.
Un traguardo davvero importante, neppur lontanamente ipotizzabile nella lunga estate di rivoluzioni.
Poco prima di Natale, infine, il fatto che ha stravolto lo scandire delle ore, con il passaggio di consegne tra la famiglia De Salvo e quella dei Rullo. La fine di un' era caratterizzata da 13 anni di grandi traguardi, dal sogno targato serie A ma anche da dolorosissime retrocessioni condite da momenti di tensione.
Un saluto ad un 2019 che per tanti aspetti sarà ricordato a lungo.
E un 2020 da vivere minuto per minuto accanto a questi nuovi dirigenti che hanno il diritto di sentirsi "a casa". E un diario nuovo, totalmente bianco, smanioso di esser scritto.
Una nuova storia, una nuova avventura pronta a decollare...
Daniele Faranna
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