Il dg Nespoli: “Noi antisportivi? Non accetto lezioni dopo quello che abbiamo visto domenica”
martedì 21 gennaio 2020 - 12:16
Botta e risposta tra Novara e Lecco (fonte LaStampa.it)
«Noi antisportivi? Non accetto lezioni dopo quello a cui abbiamo assistito domenica».
Roberto Nespoli, dg del Novara calcio, interviene in replica alle dichiarazioni di Angelo Maiolo, suo omologo del Lecco. Dopo la gara vinta 3-2 dai lombardi, Maiolo aveva definito «antisportivo» l'atteggiamento del Novara citando in particolare i commenti del tecnico Simone Banchieri, che aveva parlato di partita «cambiata dopo il lungo black out» e di «non calcio».
In particolare in casa azzurra se l'erano presa «perché nell'area del nostro portiere Marchegiani c'era poca visibilità e lo abbiamo segnalato all'arbitro».
«Polemica inutile – aveva risposto Maiolo -. Presentino pure reclamo. I nostri gol sono regolari. Mi aspettavo che riconoscessero la nostra superiorità».
Quanto al campo, Nespoli non nasconde che la sconfitta del Novara sia stata «meritata senza ombra di dubbio». «La squadra – prosegue – è stata inferiore per gioco e interpretazione agonistica. Può succedere. Analizzo l'unico aspetto positivo: avere avuto la forza di reagire dopo il 3-1 cercando di riprendere il match».
Poi però c'è il contorno. Nespoli: «Negli ultimi 5 minuti dalla panchina del Lecco sono arrivati in campo volontariamente palloni allo scopo di ritardare la ripresa del gioco. Mi ricordo che è successo almeno due volte durante il recupero. Non accetto lezioni di sportività da una società i cui dipendenti sugli spalti hanno cercato costantemente la provocazione nei confronti della dirigenza ospite».
Il dg del Novara fa poi riferimento al black out di quasi 40 minuti per precisare che «in tutti questi anni abbiamo posto massima attenzione negli investimenti a supporto dell'attività agonistica, spesso anche a discapito del monte ingaggi. Per acquistare attrezzature adeguate – spiega – si è rinunciato a un tesseramento in più. Magari altri club hanno optato per il miglioramento della rosa a discapito di adeguati investimenti strutturali».
In chiusura, un altro pungente cenno al club avversario: «Capisco che il Lecco arrivi da un campionato non professionistico e auguro ai loro dirigenti e alla società di terminare la stagione con una meritata salvezza, così che possano prendere maggiore dimestichezza con un modo di lavorare consono ai campionati professionistici».
Fonte: LaStampa.it
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