Mr. Redaelli via dopo un decennio a tinte azzurre
sabato 27 giugno 2020 - 11:23
è addio con il Coordinatore Tecnico Settore Portieri
Renato Redaelli e un decennio in azzurro.
Basterebbero queste poche parole per racchiudere l'esperienza sotto la Cupola di San Gaudenzio dell'ormai ex Coordinatore Tecnico Settore Portieri.
In tanti ricorderanno il suo arrivo a Novarello. Era l'anno magico della Serie A e la famiglia De Salvo decise di "trasferirlo" dalla Folgore Verano al Novara Calcio. Una promozione importante, nella veste di preparatore dei portieri per le formazioni Berretti-Allievi Nazionali e di Coordinatore di tutti gli estremi difensori del Settore Giovanile e del Settore di Base.
Una crescita costante la sua, culminata con l'esperienza in Prima Squadra accanto a mister Aglietti, annata nella quale gli azzurri riuscirono a strappare un pass per i play off promozione.
Dopo un decennio, le strade tra Renato Redaelli e la maglia azzurra si sono interrotte. Per volontà della nuova Dirigenza che ha optato per un non rinnovo del suo contratto in scadenza il prossimo 30 giugno:
"questo decennio per me è stato davvero importante. Sarei rimasto per molti anni ancora ma la nuova Proprietà ha deciso di non rinnovarmi l'incarico. Lasciare Novara è un colpo, specialmente sotto l'aspetto affettivo. Dieci anni sono tanti, soprattutto se vissuti come sono stati vissuti qui con grandi imprese, promozioni, titoli e anche momenti difficili. Mi preme ringraziare la famiglia De Salvo che ha sempre creduto in me. I direttori Giaretta e Borghetti con i quali ho condiviso pagini indelebili. Fin dal primo giorno che ho varcato il portone di Novarello ci ho messo impegno e dedizione nel quotidiano. Quando ho avuto la fantastica possibilità di entrare a far parte dello staff della Prima Squadra ho subito instaurato un rapporto costante e genuino con i tifosi. Mi piange davvero il cuore dover lasciare quella che per molti anni è stata la mia seconda casa, la mia seconda famiglia. Negli scorsi anni ho rifiutato diverse proposte di altre squadre perchè dentro di me era impresso un DNA azzurro. Purtroppo il calcio è così: bisogna accettare le decisioni anche se a volte non sono condivise".
Anni azzurri che lo hanno visto "allevare" giovani promesse tra i pali, alcune delle quali divenute grandi "beh, di giovani portieri forti ne ho allenati molti. Non nascondo che l'orgoglio maggiore l'ho avuto con Montipò. Prodotto del mio coordinamento, l'ho visto maturare giorno dopo giorno e l'esordio in serie B a 16 anni non è stato solo un premio di fine campionato ma l'inizio di una sua carriera maiuscola. Oggi è il miglior portiere della Serie B e parte del merito è sicuramente del Novara Calcio".
Daniele Faranna
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