L'editoriale Azzurro
domenica 30 agosto 2020 - 23:19
di Massimo Barbero
Giovedì pomeriggio, d’un tratto, i discorsi sul Novara Calcio sono cambiati di colpo in città.
Tecnica, tattica, nuovi arrivi e… condizioni del pullman... sono diventati improvvisamente argomenti superati, insabbiati da qualcosa di molto più grande ed ancora tutto da decifrare.
Da tempo si aveva la sensazione che qualcosa stesse bollendo in pentola dietro le quinte. Voci, indiscrezioni e sentito dire cominciati alla fine del “lockdown” stavano iniziando a prendere sempre maggiore consistenza col passare delle settimane.
Solo il rumore dei play off aveva, per qualche tempo, ovattato il bisbiglio di sottofondo che accompagnava un quotidiano scandito dai soliti riti estivi: preparazione, calciomercato, amichevoli.
Poi il tam tam è ripreso, dietro le quinte, facendo apparire superflua o inutile qualsiasi dissertazione riguardante schemi, caratteristiche tecniche degli elementi in rosa, potenzialità di Hrkac, finora unico nuovo arrivo estivo.
Ora siamo davvero ad un punto di svolta: con ogni probabilità già in settimana sapremo se l’avventura della famiglia Rullo a Novarello è giunta al capolinea o meno.
Se fosse confermata la prima ipotesi, ci sarebbero elementi contrastanti per una sorta di bilancio della gestione: da una parte vanno considerati i risultati ottenuti dalla squadra che nei play off si è spinta più in là di quanto si osasse sperare; dall’altra non va trascurato il peso di alcune separazioni (da Gattuso in primis) che incidono indubbiamente in una valutazione complessiva di quello che è stato fatto.
Credo che l’attuale dirigenza abbia un’ottima possibilità per uscirne nel migliore dei modi. Cedere di fronte ad un progetto davvero credibile rappresenterebbe, paradossalmente, una conferma della serietà dei propositi sbandierati nel corso della conferenza stampa di presentazione a dicembre. Vendere ad un compratore all’altezza è sinonimo di correttezza e senso di responsabilità e non altro.
L’intervento di Sindaco e Banca rappresenta una solida garanzia di avere a che fare con un interlocutore in grado di garantire un futuro importante ed ambizioso al Novara Calcio.
Dunque non resta che incrociare le dita ed attendere che le novità maturino…
Sul piano meramente sportivo l’amichevole con il Torino non poteva dare indicazioni particolarmente significative. Troppo netta la differenza di valore tra le due squadre anche alla luce dell’assenza degli uomini di maggiore esperienza nelle file degli azzurri.Ho visto però cose discrete in mezzo al campo con un Collodel concentrato, attento e determinato nei contrasti ed un Nardi abilissimo nel far ripartire l’azione con i suoi inserimenti.
Cisco ha potuto godere di grandi spazi che non sempre è riuscito a sfruttare in maniera adeguata. Interessante l’apporto di Zunno che con i suoi movimenti ha permesso a Bortolussi di inserirsi in maniera pericolosa. Mattia si è presentato da par suo con un gol da centravanti vero.Tra i pali abbiamo ammirato un Marricchi già in palla, in difesa un Bove che ha fretta di tornare quello di due stagioni fa ed un Cagnano che ha tenuto la fascia senza affanni particolari.
Vittorio Pagani ha il merito di aver scodellato il cross per l’incornata vincente di Bortolussi.
Chiudo con un saluto affettuoso a Massimo Moia, eccellente Slo in queste ultime due stagioni e con un bentornato a Carlo Magretti, cuore azzurro finalmente di nuovo al proprio posto…
E’ una settimana in cui il sito sarà incandescente per la voglia di novità e dunque non resta che attendere, senza aggiungere altro…
Forza Novara sempre!!!
Massimo Barbero
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